Verso un documento di progetto 2010

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      Alberto
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      Il CG ha un documento di progetto 2008 che ha sfiorato la finale del Kublai Award 2009. Personalmente – ma sia chiaro che questo non impegna Kublai come progetto – credo ci siano le condizioni per partecipare in modo autorevole anche all’Award 2010. Questo ha il senso di tenere in movimento il progetto CG, e di mettere a valore l’investimento fatto nel preparare il documento 2008. Il senso è che nel 2010 si dovrebbe fare almeno una domanda di finanziamento – anche parziale – per il restauro!

      Per fortuna, in questo anno il CG non è stato fermo, e ha acquisito dei meriti aggiuntivi. Cioè:

      1. ha fatto alcune attività sperimentali (anche “mixed-reality”), che la città ha mostrato di gradire. La candidatura del CG a centro della vita culturale e sociale pattese è ora, dopo questi test, più credibile per uno che non conosce il posto e legge il documento, magari per valutarlo. Queste attività hanno avuto anche una certa eco sui media locali.

      2. ha stretto un’alleanza di sostanza con un protagonista della vita culturale siciliana come Presti, ospitando Poetry Bike e Nonzero con Presti stesso. Di nuovo, ciò prova che è credibile inserire il CG in un circuito “alto” in Sicilia.

      3. ha realizzato il CG in Second Life, mostrando che le competenze hi-tech di eccellenza ci sono davvero. Poi non c’è stata un’inaugurazione ufficiale del CG in SL, e questo secondo me, mio caro Pico, è un errore, ti avrebbe portato un altro giro di stampa locale. Ma fai ancora in tempo a farla.

      Conclusione. Io partirei dal documento 2008. Inserirei questo anno di attività “in alpha” come tappa di un percorso di rilancio. Aggiungerei l’individuazione di un percorso per cercare fondi per il restauro: la mancanza di questo percorso era il vero punto debole del doc 2008, secondo me. Con questi due elementi e qualche bella foto o grafico colorato stile CriticalCity, io penso che tu possa candidarti in modo credibile alla finale… e comunque, finale o no, hai una cosa da portare in giro quando chiedi finanziamenti.

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      Pico
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      Grazie, anzitutto, Alberto, per l’incoraggiamento e per gli apprezzamenti.

      Sicuramente, ed indipendentemente dal prossimo Kublai Award, il progetto deve evolvere ed avvicinarsi sempre di più all’obiettivo finale che è la realizzazione.

      Rispondo quindi volentieri ai tuoi stimoli, cercando allo stesso tempo di tracciare un bilancio di ciò che è stato fatto in questo anno (cosa che avevo già in mente di fare).

      In effetti, quando nella primavera 2008 misi mano al progetto insieme a Roberta e Fabio, immaginavo che tutto quello che ci proponevamo di fare sarebbe avvenuto solo dopo il restauro e l’avvio delle attività ipotizzate.

      Invece a Dicembre dell’anno scorso, anche se il locale non è stato ancora restaurato, si è presentata l’occasione di avviare/sperimentare una delle attività previste che, come tu stesso citi, è il riportare quel luogo al centro dell’attività culturale e di promozione civica della città (ovviamente non in senso esclusivo ma certamente come luogo dove un importante contributo di idee, stimoli e confronto possano catalizzarsi).

      E così il locale è stato riaperto per ospitarvi eventi culturali, di approfondimento di tematiche sociali, politiche e ambientali sia nei modi consueti che, abbattendo magicamente i confini geografici e aprendosi alla rete, ricorrendo agli strumenti innovativi che la tecnologia ci mette a disposizione, condividendo in rete gli eventi, o sperimentando gli eventi mixed-reality, arrivando appunto ad interagire con la rete, come è successo in alcuni casi.

      Sono stati numerosi gli eventi (qui la lista completa) che si sono svolti in poco meno di un anno al Caffè Galante, alcuni dei quali protrattisi per più giorni: reading e conversazioni letterarie, presentazioni di iniziative culturali e partecipazione a iniziative culturali territoriali (“Giornata dei Borghi e delle Torri”, “Sicilia Poetry Bike 2009”, “Patti si racconta”, “Patti con Gusto”), dibattiti storico-politici sulla città, incontri di approfondimento su tematiche ambientali, presentazione del progetto stesso e sessioni di approfondimento delle attività in esso previste (come la possibile inclusione del Caffè Galante e di altri luoghi quasimodiani pattesi nel Parco Quasimodo e la conseguente fondazione del Club Amici di Salvatore Quasimodo di Patti, nato con l’obiettivo di promuovere iniziative culturali e di valore che possano tramutarsi in forme di sviluppo per il territorio).

      E’ stato sperimentato l’uso combinato del social network Infopatti/40xPatti ospitando al Caffè Galante dibattiti lì originatisi e che stanno producendo azioni di coinvolgimento dell’amministrazione comunale e delle scuole per interventi sul territorio.

      E’ stata tentata/avviata un’azione didascalico/educativa nei confronti di politici e amministratori locali cercando di coinvolgerli nelle iniziative (in parte riuscendovi).

      E’ stato sperimentato l’uso della rete: dalle brevi connessioni tramite Skype con le altre realtà della rete 40x (Venezia, Catania) o tramite Second Life con il Porto dei Creativi, fino ad ospitare la tappa pattese del Sicilia Poetry Bike 2009, trasmessa in diretta su internet tramite Livestream fino all’evento mixed-reality clou con Antonio Presti, collegato a NeoKublai dal Caffè Galante per parlare di Arte e territorio, preceduto, anche se è passata un po’ in sordina, dalla serata di inaugurazione di NeoKublai e del Caffè Galante SL che si è svolta anch’essa (ma forse ti è sfuggito) di fronte ad un piccolo pubblico raccoltosi al Caffè Galante RL per assistere all’evento commentato anche in un articolo dal Quotidiano di Sicilia.

      E’ stato realizzato, come hai tu stesso accennato, il Caffè Galante SL (grazie alla disponibilità di Kublai che lo ospita, di Fabio, che lo ha immaginato e di Tonino/Antonio Laraia, ormai progettista ad honorem del “Caffè Galante”, che lo ha realizzato con competenza e pazienza certosina) che insieme al video su Current, all’articolo su Nova e agli altri contributi dei fan (Elena/Velas in prima linea) contribuiscono non poco a promuoverne l’immagine (i relativi link sono sulla pagina di progetto).

      Penso, infine, ai possibili sviluppi e alle interazioni con gli altri progetti kublaiani, siciliani o meno che siano, e con il MedLab, di Jesse Marsh, in cui il progetto Caffè Galante si ritrova a partecipare (quante ancora, a tal proposito, le cose che frullano vorticosamente nella mia testa e che devo ben capire?).

      Tutto questo mi fa pensare che una parte del progetto può considerarsi avviata.

      E’ però evidente tuttavia, che affinché la città possa far proprio quel luogo in modo completo, è necessario andare avanti e passare innanzitutto attraverso il restauro che diventa, tra l’altro, impellente per via del progressivo degrado causato dalle infiltrazioni di umidità e di acqua provenienti dalle vie confinanti (che col passare del tempo minano progressivamente la sicurezza dell’edificio) la cui rimozione comporta un intervento del Comune su tutta l’area circostante.

      Comprendo e condivido che il documento predisposto per lo scorso Kublai Award abbia bisogno di essere integrato, ma il districarmi nella “individuazione di un percorso per cercare fondi” (per il restauro prima e per l’avvio delle attività produttive dopo) per me, che non mi sono mai cimentato in questo genere di ricerca, rappresenta una difficoltà. Qualche input, che mi permetta di capire come orientarmi nella jungla (io purtroppo la vedo come tale) delle possibilità offerte, potrebbe velocizzare questo processo. Forse, mi viene in mente, si potrebbe pensare a qualcosa che possa essere di beneficio per tutti i kublaiani, un documento probabilmente, accompagnato magari da un incontro in SL, che spieghi sigle (por, misure, ecc.), che provi a indicare un punto da cui avviare una ricerca, che aiuti ad orientarsi (se necessario e se possibile con l’aiuto di chi ne capisce qualcosa in più).

      I tuoi suggerimenti, così come anche quelli dei coach e di tutta la community, sono sempre apprezzati e ben accetti; grazie ancora per tutto quello che Kublai ha fatto e continua a fare per il Caffè Galante e per la simpatia e la stima che la community riserva al progetto.

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      Alberto
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      Pico, l’idea dell’incontro in SL sulle varie misure non mi piace molto, perché rischia di spostare l’attenzione dai contenuti ai soldi. Preferisco provare a cercare un consiglio personalizzato sul CG.

      Facciamo così.

      Tu riparla con Antonio Presti, e fatti spiegare per filo e per segno come farebbe lui. Poi questo piano lo confrontiamo con altre persone (Nicola, per esempio; ma ho visto che Alfredo Scalzo, siciliano di Studiare Sviluppo, si è unito al gruppo del CG. Quella è senz’altro una persona con cui prendere contatto diretto. Perché non gli scrivi e non gli chiedi direttamente un consiglio?). Ricordati che il coaching funziona per reazione a documenti presentati: se tu scrivi una proposta – quella che ti consiglia Antonio – a questo punto i coach devono rispondere e dirti se funziona, e se no, perché e darti suggerimenti. Che ne dici?

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      Pico
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      Capisco e condivido la preoccupazione di intraprendere iniziative che possano spostare l’attenzione sui soldi a danno di contenuti e creatività (magari cerco di condividere le mie considerazioni sul problema rispondendo alla discussione che proprio stasera Stefano Consiglio ha lanciato sul CDP).

      Posso certamente provare a sentire Antonio Presti e quindi riportare qui i suoi suggerimenti; direi pertanto di riprendere il discorso dopo aver effettuato questa verifica.

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      Alberto
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      Pico, guarda qui (leggi in fondo al post di Ludovica).

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      Nicola Salvi
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      ciao Pico

      abbiamo fatto un approfondimento

      ti invio alcuni riferimenti per indirizzare i Proponenti del progetto di cui in oggetto verso le agevolazioni previste dal Titolo I D.Legl. 185/2000 da noi gestite sul settore di “fornitura di servizi nei settori della fruizione dei beni culturali”.

      Le agevolazioni possono essere utilizzate sia per la costituzione di nuove aziende che per l’ampliamento di aziende già esistenti

      Per le nuove aziende:

      Le agevolazioni si rivolgono a nuove aziende composte in maggioranza sia numerica che di capitali da giovani di età tra i 18 e i 35 anni, residenti nei territori di applicazione della legge alla data del 1° gennaio 2000 oppure nei 6 mesi precedenti alla data di ricevimento della domanda. Anche la sede legale, amministrativa e operativa della società deve essere localizzata in uno dei territori agevolati.

      Per quelle già esistenti:

      Le agevolazioni si rivolgono a società o cooperative già esistenti che rispondano ai seguenti requisiti:

      * essere economicamente e finanziariamente sane
      * aver avviato la loro attività almeno 3 anni prima della data di ricevimento della domanda
      * essere in possesso dei requisiti di età e residenza dei soci e di localizzazione della sede legale, operativa e amministrativa della società alla data di ricevimento della domanda e nei due anni precedenti.

      Possono essere finanziati i progetti d’impresa che prevedono investimenti fino a 516.000 euro.

      Finanziamenti per l’investimento
      Consistono in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato concessi entro i limiti stabiliti dall’Unione Europea. Modulando opportunamente l’ammontare del contributo a fondo perduto e del mutuo agevolato, la copertura finanziaria iniziale può arrivare:

      * nel Sud all’80-90% dell’investimento
      * nel Centro Nord fino al 60-70% dell’investimento

      Finanziamenti per la gestione
      Consistono in contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis, a copertura delle spese di funzionamento connesse con la fase di avvio dell’iniziativa agevolata.

      Finanziamenti per la formazione
      Consistono in contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis a copertura delle spese relative alla formazione, specifica e generale, al fine di favorire la crescita imprenditoriale dei giovani nelle neo imprese.

      La domanda deve essere redatta secondo un modello predisposto, che prevede una serie di analisi e di approfondimenti (ti dirò nel dattaglio).

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      Pico
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      Grazie, avevo notato e poco fa sono riuscito a rispondere :)

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      Pico
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      Grazie Nicola :)

      faccio tesoro di questa tua dritta e provo a confrontarla con le indicazioni di primo livello (da approfondire insieme alle tue) che proprio in questi giorni mi sono arrivate dalla regione Sicilia; le riporto qui di seguito anche a beneficio di altri kublaiani eventualmente interessati

      Loro mi suggeriscono la linea d’intervento 3.3.1.4. del P.O. F.E.S.R. 2007-2013 per quanto riguarda la “ristrutturazione dell’immobile storico se finalizzata alla partecipazione alla filiera ricettivo-turistica” indirizzandomi al Dipartimento Regionale Turismo.

      Per quanto riguarda invece l’avviamento dell’attività di produzione della pasticceria e gelateria tipica locale, mi indicano l’art. 1 della Legge 287/1991 indirizzandomi al Dipartimento Regionale Cooperazione, Commercio e Artigianato.

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      Nicola Salvi
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      mi pare che materiale per andare avanti adesso non ti manca :)

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      Alberto
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      Direi proprio di no. Al lavoro! :-)

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      Nicola Salvi
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      Pico, la L 287 regola gli esercizi di somministrazione pubblica ma non prevede incentivi di alcun genere…
      che in genere non vengono dati per questo tipo di attività…

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