Ciao Gerardo.
Man mano che procedi con le spiegazioni mi sembrano sempre più interessanti le finalità del progetto nel suo complesso. Mi sfugge però la convenienza finanziaria dell’operazione. Quanto costa riassestare un cellulare senza sapere se (e quando) sarà riciclato? Avete le risorse necessarie per fare fronte?
Magari ripeto quanto già chiesto da altri ma perchè non cominciate a scrivere sulle vostre scelte ordinando gli argomenti in un documento di progetto che riepiloghi i dettagli dell’iniziativa?
A presto.
F

Ciao Gerardo e Benvenuto in Kublai. Avevo gia’ provato la scorsa settimana
ad inserire un commento qui ma il sistema richiedeva un invito autorizzato, ora pero’ ci sono riuscito. Devo dire che la tua idea tratta un argomento molto attuale, in particolare anche per me, che mi tengo tutti i cellulari che acquisto o che mi regalano sin dal 1994 ( Tacs ). Aggiungerei che tra i vantaggi ci sono quelli di rimettere in gioco oggetti funzionanti che permettono di telefonare comunque: quante persone in Italia chiedono solo quello ed al massimo gli sms e si ritrovano invece in mano bellissimi ( e costosissimi …) ultimi ritrovati della tecnologia e della tecnica, non sanno poi nemmeno usarli.
E’ un’idea ecologica, non sprechiamo risorse, batterie, plastiche etc
Quindi parto dai Complimenti per avere avuto un’idea cosi importante e valida. Ora sto ancora leggendo i commenti tuoi e degli onnipresenti Nicola e Federico, mi piacerebbe anche vedere un documento che raccoglie le tue idee
se l’hai gia’ preparato, se no per favore fallo magari con i contributi gia’
presenti che ritieni validi, cosi ci aiuti ad aiutarti. Grazie ed a presto LMF

Ciao Gerardo, vedo che vi state muovendo bene ed avete trovato una nicchia promettente in Italia visto il gran consumo di telefoni che c’è.
Mi restano ancora dei dubbi sul piano economico-finanziario…
 
Ma non avete un documento di progetto da condividere qui? Considera che ti darebbe la possibilità di partecipare al Kublai Award 2011
 

Siamo partiti con questa iniziativa circa un anno fa e pertanto siamo ancora in una fase di startup. Già operiamo in questo modo ma quello che stiamo cercando di creare in questo periodo sono degli accordi con la grande distribuzione, con i siti web che vendono elettronica (telefonia) e con le grandi aziende. Questo perchè al momento abbiamo bisogno dell’approviggionamento poichè più è grande il volume di cellulari usati che ritiriamo e più possibilità abbiamo di rivolgerci direttamente ad operatori ed aziende nei mercati a cui facciamo riferimento (Asia,Africa e Sud America)
Il decreto “uno contro uno” di cui ti parlavo in precedenza,attivo in Italia dall’8 Marzo 2010, impone ai distributori di prodotti elettronici il ritiro dai privati e dalle aziende dei prodotti usati a fronte dell’acquisto del nuovo. Siccome nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di prodotti ancora riutilizzabili noi potremmo essere per loro oltre che una soluzione, soprattutto un’opportunità poichè noi paghiamo per i cellulari usati che loro sono tenuti per legge a ritirare dai loro clienti.
Il nostro servizio è un vantaggio per i grandi retailer di elettronica in quanto, grazie al nostro servizio, possono offrire degli sconti sull’acquisto del prodotto nuovo in cambio di quello vecchio (diciamo un incentivo alla rottamazione)
E’ un vantaggio per i siti web che vendono cellulari nuovi (sono anche loro obbligati al ritiro dell’usato in base al decreto “uno contro uno”) in quanto un’affiliazione al nostro servizio gli eviterebbe di ritirare dai clienti il prodotto usato e potrebbero offrire a nche in questo caso buoni sconto sull’acquisto del prodotto nuovo.
E’ un vantaggi per tutte le  aziende in Italia che hanno manager e forza vendita,poichè offrono loro cellulari aziendali che vengono periodicamente aggiornati. Tutti i cellulari che cambiano sono abbandonati nei magazzini oppure affidati ad aziende per il riciclo, quando potrebbero essere tranquillamente ricollocati in altri mercati. Noi li ritiriamo e li paghiamo, facendo entrare nel processo aziendale dei capitali che altrimenti non ci sarebbero.
E’ un vantaggio per gli enti pubblici per le stesse ragioni delle aziende.
E’ un vantaggio per le associazioni di beneficenza in quanto,grazie al nostro servizio, possono organizzare raccolte di cellulari usati dove tutto il ricavato viene versato per la realizzazione dei loro progetti sociali.
Diciamo che con i cellulari si possono fare tante cose, l’importante è informare e comunicare a tutti questi soggetti queste opportunità.
 

Assolutamente d’accordo sul riuso. Interessante anche la prospettiva di andare su paesi in via di sviluppo con cellulari rigenerati. Ma siete attrezzati per questo oppure è solo un progetto?

Di sicuro i costi di ritiro incidono soprattutto quando ritiriamo cellulari low end e quindi di basso valore economico, ma sono giustificati quando ritiriamo cellulari di maggior valore come gli iPhone. Ma voglio sottolineare che il lavoro con i privati è solo una parte del nostro servizio, che è rivolto anche e soprattutto ad aziende,enti pubblici ed associazioni di beneficenza. Infatti siamo in grado di ritirare anche  grandi quantitativi di cellulari usati (in realtà non abbiamo grossi limiti).
A breve inoltre sarà attivata la possibilità di riparare il cellulare che si è rotto accidentalmente (di solito rottura da caduta) direttamente online,infatti la nostra azienda ritirerà il cellualre rotto e lo riconsegnerà riparato in soli 5 giorni.
Infine, entro Settembre, sarà attivata una sezione acquisti dove i nostri clienti potranno acquistare una selezione di cellulari usati che rigeneriamo oltre ad accessori eco compatibili ed una serie di servizi green in esclusiva.
L’aspetto ecologico del nostro servizio è molto importante in quanto permette ai cellulari che non hanno ancora concluso il loro ciclo vitale di essere riutilizzati magari in nazioni dove la popolazione non può permettersi l’acquisto dei modelli appena usciti sul mercato.
Inoltre (come dice anche il decreto “uno contro uno”) il riuso è molto più ecologico dello smaltimento.

Complimenti, mi sembrate organizzatissimi… ma ci stai dentro i costi con il ritiro a domicilio gratuito? Cioè complessivamente sei sicuro che sia un business sano da punto di vista economico-finanziario?

Eticamente parlando, ne sono molto contento, così evitiamo di buttare in discarica tutta quella tecnologia che potrebbe ancora dare qualcosa

Ciao Nicola,
Grazie per i complimenti.
Il progetto attualmente è in fase di startup essendo partito poco più di un anno fa ma stiamo avendo già un ottimo riscontro da parte dei nostri clienti.
La nostra piattaforma online è dedicata principalmente ai privati ed ai negozi di telefonia, ma ritiriamo anchi grandi stock di cellulari(in realtà non abbiamo limiti sulle quantità) da grandi aziende,enti pubblici,grandi retailer ed operatori telefonici.
A breve (circa una settimana) ci sarà la possibilità di richiedere la anche la riparazione del cellulare rotto (in particolar modo di prodotti Apple) che funzionerà come per la vendita. Ovvero i clienti sapranno in anticipo il valore della riparazioen del danno, noi ritireremo a domicilio gratuitamente e ripareremo in soli tre giorni il danno riconsegnando sempre gratuitamente il cellulare riparato a domicilio del cliente. Per finire a Settembre sarà attiva anche una sezione Shop grazie alla quale si potranno acquistare cellulari rigenerati ad un prezzo inferiore rispetto al nuovo,oltre che alla possibilità di acquistare accessori e servizi eco-compatibili sempre legati al mondo mobile.
 

Ciao Gerardo
 
complimenti per il progetto. Ci racconti come va?