• Cristian ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Moto MarcheMoto Marche il 30/7/2010

    non ti preoccupare anche io sono un po in pausa
    ma da settembre rimetto mano a tutti i progetti e anzi ho alcuni sviluppi interessanti su alcuni di essi. grazie per la rispota intanto

  • Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Moto MarcheMoto Marche il 30/7/2010

    Grazie intanto per questo aggiornamento Cristian.
    Ci fa piacere sapere che stai continuando a coltivare questa idea.
    Ad agosto Kublai sarà presidiato meno intensamente, ma se pubblichi qualcosa cercheremo comunque di leggere.
    a presto

  • Cristian ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Moto MarcheMoto Marche il 29/7/2010

    ho trovato un amico con cui stiamo condividendo e rivedento il progetto. penso che useremo il mese di agosto per “affinarlo”
    questa la penso come un’attività complementare o stagionale
    non credo ci si possa fare un annata per via del meteo.

    sto vagliando dei motoclub con cui valutare formule collaborative.
    presto vi aggiorno

  • Mr ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Moto MarcheMoto Marche il 24/5/2010

    Ciao Cristian. Di recente sono stato in Tunisia in moto. Io, come sempre, viaggio da solo o in coppia, ma ho notato sul ferry diversi gruppi di motociclisti che andavano a farsi una settimana di mototurismo. Evidentemente c’è un mercato per quel tipo di cosa: credo che la formula sia che tu porti la tua moto e vai. Hai un capogita, che ha fatto l’itinerario, le prenotazioni etc., e un’auto di appoggio con un meccanico (e un trailer in cui eventualmente caricare una moto in una panne irrimediabile sul posto) che segue il gruppo e interviene se ce n’è bisogno. Quindi tu pensi solo a goderti la strada. E’ pensabile montare una cosa così nelle Marche, che hanno il vantaggio di essere a un paio d’ore di guida da un sacco di posti?

  • Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Moto MarcheMoto Marche il 20/4/2010

    Condivido quanto dice Marco. Difficile, molto difficile il servizio di pilota. Il resto assomiglia molto ad un moto club e a quel punto dovresti capire come far evolvere il servizio di motoclub.

  • Marco ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Moto MarcheMoto Marche il 20/4/2010

    Un paio di osservazioni/domande anche da me, che nascono dalla mia fortunata/sfortunata esperienza da motociclista.
    Ho guidato moto di grossa cilindrata per circa 15 anni. L’ultima moto è andata distrutta in un incidente (io indenne) e da allora … ho smesso.
    Cristian:
    - quanti mesi all’anno ritieni che il servizio che intendi offrire possa essere attivo? Chi non è un vero centauro, tipicamente, non ama andare in moto con freddo, pioggia, vento, ecc.
    - pensi che i potenziali clienti si fideranno senza problemi dei piloti che metterai a disposizione? personalmente io, abituato a guidare, ho sempre molta paura ad andare su una moto guidata da qualcun altro. Tuttavia, anche chi non è abituato a guidare una moto tipicamente accetta di farsi trasportare solo da un motociclista che conosce, di cui ha campionato l’affidabilità.
    … un incidente in moto (anche una semplice caduta) nella maggior parte dei casi non lascia indenne il pilota o il trasportato….ciao,marco

  • Cristian ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Moto MarcheMoto Marche il 19/4/2010

    penso anche io che sia cosi folle e stupida da poter funzionare ma al momento non abbiamo Motociclisti interessati :) quindi sono ancora un po in stallo
    penso che una votla rodata l’idea qui su kublai e tra amici e conoscenti potrei azzardare di fare una comunicato stampa e reclamizzare meglio la cosa
    ma prima voglio strutturarla bene.

    le Obbiezzioni che fa Walter mi sono state fatte anche da altri ed in effetti vedo due fronti divisi
    quelli del SI MI piace
    quelli del NO non funziona

    va detto che non immagino un ‘attività a tempo pieno solo dedicata a questa
    e che piu altro mi diverte l’idea del “servizio Strano” ma con le dovute distanze da situazioni estreme.

    riprendo le parole di Walter
    Per me gli ingredienti essenziali del servizio sono: Itinerari motocicilistici in una determinata area geografica (Marche), servizio di incontro tra pilota-passeggero in moto, pianificazione dei tour, formalizzazione di un canone mensile e/o annuale per il servizio, convenzioni varie con alberghi, ristoranti, trattorie, bed & breakfast.

    e le condivido ma sono ancora in dubbio su una cosa
    il discorso del pilota secondo me deve essere locale e di fiducia per evitare che sia un pilota spot di cui non si sa molto o di cui non puoi garantire affidabilità

    inoltre creando un piccolo gruppo di “fedeli” puoi anche creare delle logiche di economia locale e favorire chi si adopera per sviluppare il servizio e non solo chi lo sfrutta.

  • Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Moto MarcheMoto Marche il 6/4/2010

    Ciao Cristian, la tua idea del servizio pilota è talmente folle che potrebbe anche funzionare. :)

    In questo caso il giro degli outlet potrebbe essere un itinerario giusto per il target che hai individuato. Certo che andare in giro con 4 o 5 buste ingombranti ci vuole un sidecar altro che RT!

    Questa attività credo che esista in posti come Roma e Milano dove le signore accompagnano il marito in viaggi di affari e prendono un NCC per farsi portare per negozi. Non so quanto traffico business generi le Marche, ma si può approfondire.

    Certo che gli alert di Walter sono ragionevoli, soprattutto relativamente ai rischi.

    Gli itinerari motociclistici invece sono un’idea più classica ma di cui un territorio come le Marche dovrebbe dotarsi e in questo caso credo che ci sia tanto spazio per lavorare bene.

  • Walter ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Moto MarcheMoto Marche il 5/4/2010

    L’idea potrebbe stare in piedi ma così come è strutturata la vedo molto limitante, spiego meglio:

    - Caso A: si individua un servizio di dating, come quelli che sono pieni il web, in cui avviene un match tra persone che hanno abitudini comuni, in questo caso il match sarebbe individuare un pilota/passeggero che voglia condividere un certo tour nelle zone proposte. Il dating avrebbe un canone mensile annuale e sarebbe certamente più popolare di quello per il “servizio all inclusive”.
    E’ grosso modo quello che avviene coi motoraduni o le gite tra gruppi bikers potenziata però dalle potenzialità di un agenzia che operi con un social network e un club,

    Vantaggi: agilità del servizio, minori vincoli nel matching, costi contenuti al canone o prezzo del servizio di agenzia.

    Svantaggi: servizio difficilmente vendibile come pacchetto a tour operator, maggiore grado di coinvolgimento nel matching degli stakeholders.

    Caso B: il servizio viene pensato per una particolare tipologia di nicchia di mercato, in grado di spendere per una giornata accompagnati in moto, la cifra di cui parli, con servizio “all inclusive”.
    Il punto è che il servizio all inclusive, in questo modo potrebbe facilmente essere frainteso o trasbordare in un servizio realmente “all inclusive”, in cui la figura del pilota potrebbe essere facilmente associata a quella di un’accompagnatore, detto anche gigolò.

    Personalmente un servizio del genere mi metterebbe molta tristezza, ma non posso escludere che non ci possa essere mercato, anzi probabilmente ci sono gigolò che offrono servizi extra in cui sfoderano abilità da centauri, ma ovviamente un servizio del genere infrangerebbe regole etiche di Kublai. Ad ogni modo per completezza illustro ugualmente la mia impressione su vantaggi/svantaggi di un servizio del genere, pur deprecandolo in questa ipotesi.

    Vantaggi: taraget di nicchia in grado di spendere cifre importanti giornalmente, capacità di diffusione del servizio in circuiti appositi.

    Svantaggi: potrebbe essere assimilato o emulato da servizi di accompagnamento, controlli fiscali e giudiziari frequenti.

    Porto alle estreme conseguenze le ipotesi, per individuare alcune problematicità che un servizio potrebbe riscontrare, personalmente credo che possa nascere una buona idea, il punto è capire gli ingredienti quali siano senza cercare di “speziarli troppo”, ma lasciare che dai pochi ingredienti iniziali, siano gli utenti stessi che poi mescolino gli stessi.

    Per me gli ingredienti essenziali del servizio sono: Itinerari motocicilistici in una determinata area geografica (Marche), servizio di incontro tra pilota-passeggero in moto, pianificazione dei tour, formalizzazione di un canone mensile e/o annuale per il servizio, convenzioni varie con alberghi, ristoranti, trattorie, bed & breakfast.

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