[AlbertoPartecipante]

Riprendo uno dei commenti e lo espando un po’. Un bus come dice Alessandro è compatibile con due servizi molto diversi tra loro. Per costruire il documento di progetto è necessario capire da che parte si va. I due servizi sono:

1. il servizio di linea
2. il servizio di charter

Il primo è il modello adottato nell’esempio di Reggio Emilia-Parma (info: http://arcifuori.it/main/discobus.asp), nel frattempo cresciuto a 5 linee. L’idea è: ci sono locali che stanno nelle zone industriali dei paesi di campagna, raggiungibili soltanto a motore, che sono molto frequentati da un pubblico di città. Si organizza un servizio di trasporto pubblico, che ha i vantaggi di comodità e sicurezza che dice Alessandro. L’altro vantaggio è che è facile fare un giro finanziario per incentivare l’uso. Al Fuori Orario funziona così: tu prendi il Discobus e lo paghi 2,5 euro. Quando arrivi al locale, presenti il biglietto e ti scalano 2,5 euro.

Il servizio di charter ha tutta un’altra logica. C’è un mezzo, a disposizione di una clientela che lo noleggia e ne sceglie di volta in volta la destinazione. E’ più flessibile, ma forse rischia di essere utilizzato meno di frequente.

Tu, Alessandro, che idee avevi?

[AlessioPartecipante]

io avevo intuito dalle informazioni su facebook fosse immaginato, almeno in prima release, come servizio charter su “grandi” eventi individuati a carattere musicale. se così ok per la partenza…..successivamente servirebbero un paio di locali da unire idealmente in un percorso “nightlife”.
…
mi chiedevo …ma la partenza e l’arrivo …..in un meeting point o ……?

[AlbertoPartecipante]

Alessio, tu hai delle informazioni che a me mancano. Non sapevo ci fosse un Facebook! Va beh, immagino che Alessandro ci spiegherà.

[Autore]

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