• paolo ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di QAGI-INNOVATIONQAGI-INNOVATION il 21/2/2012

    Cari amici di QAGI/Egocreanet ,
    ritengo che la contemporanea l’ Innovazione scientifica e tecnologica abbia stimolato l’ apertura di un dialogo trans-disciplinare tra Arte e scienza proprio in quanto ha reso più evidente la necessita di una nuova forma di creativita correlata alla innovazione scientifica e sociale nel quadro della costruzione della futura societa della conoscenza.
    Pertanto il Dialogo tra arte e scienza a mio avviso va visto nelle strategia di OPEN INNOVATION ; pertanto non credo che l’ artista che aderisce a QAGI debba esser una specie di “Mulo interdisciplinare ,figlio di un Ciuco ed una Cavalla” , perche non avrebbe possibilita dell’ ampio confronto necessario per dare contributi creativi al cambiamento sociale ed economico , che oggi stiamo attraversando, proprio nell’ intento di trasformare la societa industriale di indole concettuale meccanica, nella societa’ della conocenza condivisa anche tra scienza ed arte.
    Nella prassi di QAGI ritengo che vadano modificate le antiquate modalita’ di esposizione mercantile , sviluppando una nuova progettualita culturale nel tentativo di integrare IMPRESA ARTE E SCIENZA per superare le modalita’ di spesa che la vecchia societa industriale ha sperperato in reclams, associando inutili spots ai prodotti del mercato anziche alla innovazione dei processi di produzione viste nel quadro della ECO-ECONOMY o GREEN ECONOMY piu’ rispettosa dell’ ambiente in cu viviamo.
    Infatti cio che dovrebbe a mio avviso meglio caratterizzare gli artisti di QAGI sta, come piu volte ho proposto , nella volonta di scienziati ed artisti di partecipare ad un netto cambiamento delle logiche tradizionali meccaniche che hanno caratterizzato la societa industriale, ormai obsolescente, trattando l’ arte e la scienza come trasformazione della frammentazione dei linguaggi e della espressivita’ dell’ una e dell’ altra per generare un nuovo condiviso linguaggio artistico /scientifico da articolarsi in un ampia pluralità espressiva trans-disciplinare , volto verso la ricerca di un nuovo qualificato senso estetico creativo, finalizzato alla trasformazione necessaria a riplasmare la vita culturale che oggi necessita di essere rifondata su la innovazione cognitiva e sociale della futura societa’ della conoscenza.
    Un caro saluto a tutti . Paolo 21/FEB2012 .

  • paolo ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di QAGI-INNOVATIONQAGI-INNOVATION il 19/2/2012

    Caro Roberto ed amici di QAGI, ottima iniziativa quelle che Roberto pensa di organizzare come mostra ,a Venezia ed altrove.
    Una mia considerazione consiste l’impressione che si stia gradualmente offuscando la radice scientifica che da origine alla innovazione in QAGI di uno stringente rapporto ta la scienza e l’ estetica artistica. Personalmente ritengo che il rapporto tra scienza ed arte sia un motivo dominante della innovazione nel mondo contemporaneo in quanto e’ capace di rapportare creativamente l’ uomo allo sviluppo tecnologico moderno nel dare espressione a nuove modalita e mezzi di comprensione facendo specialmodo uso delle forme di espressione in rete. Queste modalita’ di comunicazione a distanza ,differentemente alle mostre locali ed itineranti esercitate in presenza, permettono piu ampie opportunita’ globali di cambiamento del messaggio artistico e scientifico contemporaneo cosi da permettere una evoluzione trans-diciplinare della conoscenza umana e del suo controllo cosciente onde evitare quella separazione frammentarie arbitraria tra scienza ed estetica che complessivamente rischia  di distruggere la natura e l’ ambiente.
    Ma questa riflessione forse e solo una impressione che ho pensato utile comunicarvi. Paolo 19/FEB/12

  • paolo ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di QAGI-INNOVATIONQAGI-INNOVATION il 6/12/2011

    EMPATIA e SVILUPPO
    Paolo Manzelli <pmanzelli.lre@gmail.com>

    Tuttasalute.net

    Premessa
    L’empatia è quel tipo di induzione reciproca di un “sentimento” che induce a immedesimarsi negli stati d’animo del prossimo , che consente di imparare per imitazione.
    Le recenti scoperte nel campo delle neuro-scienze hanno messo in luce l’attività dei “Neuroni Specchio” che sono sensibili ad interpretare sensazioni inter-soggettive comunicate a distanza che determinano le capacita di vita sociali tra le specie viventi piu evolute. Tale recente scoperta scientifica ha messo in dubbio la tesi che l’uomo sia determinato geneticamente quale essere naturalmente egocentrico e quindi poco adatto a relazionarsi con gli altri in maniera “empatica”, percependone i sentimenti di amicizia e di amore, cosi da divenire capace di emularne comportamenti, ivi compresi quelli di solidarietà e di altruismo che sono necessari a determinare un futuro comune e condiviso.
    L’empatia (da: En=dentro e Phatos= sentimento) è pertanto l’espressione di una attività neurologica inclusa nella naturalezza biologica del cervello umano, la quale pertanto potrà trovare una sua maturazione nel divenire sociale in un mondo globalizzato. Ciò potrà di fatto avvenire solo e soltanto modificando sostanzialmente la cultura e l’apprendimento, al fine di determinare un rinnovato sviluppo economico e sociale definito in termini di “Empatia Sociale”, finalizzata nel trovare corrispondenza verso una nuova neuro-economia , fondata sulla solidarietà e sulla cooperazione internazionale, così come oggi risulta storicamente necessario per favorire una cultura adeguata alla evoluzione cerebrale dell’uomo e della donna nella nostra epoca della globalizzazione dei mercati.
    Alla luce di questo nuovo approccio, Jeremy Rifkin propone una radicale rilettura della economia meccanicistica che a stata propria dell’epoca industriale, oggi in netta fase obsolescente,per sostituirla con una nuova concezione delle Scienze della Vita , proprio in quanto l’era della globalizzazione si associa ad una potente transizione che è quella dell’era dell’informazione interattiva, la quale, per risolvere gli attuali problemi dei limiti dello sviluppo, dovrà fondarsi sull’empatia, ovvero sulla capacità di immedesimarsi, con uno spirito egualitario, nelle esigenze, cosi come nelle situazioni e negli stati d’animo degli altri popoli della Terra, in modo da definire nuovi paradigmi inter-culturali ed economici più rispondenti alla sostenibilità e solidarieta’ sociale ed ecologica, in un mondo di condivisione globale delle conoscenze.

    La Scienza della Empatia
    Le basi scientifiche della empatia, viste in relazione alle attività neurologiche della percezione, sono state prese un considerazione dagli studi e ricerche sulla evoluzione neuronale prodotte e diffuse dalla Associazione Telematica di Ricerca& Sviluppo Egocreanet, allo scopo di produrre strategie di innovazione utilizzando delle potenzialità di integrazione cognitiva tra arte e scienza.
    In tale contesto di studio ci siamo resi conto di come la “empatia” sia una delle piu’ potenti emozioni che la societa e la scienza putroppo hanno voluto ignorare proprio per il suo effetto di azione simultanea ed a distanza di percezioni condivise per certi aspetti simili alla “telepatia”, che riguarda la comunicazione simultanea del pensiero.
    Per esplorare la realta’ dell’ interscambio simultaneo di informazione,sia che siano di senzazioni empatiche che quelle di maggiore complessita che riguardano il pensiero, bisogna innanzitutto porsi il problema di giustificare il concetto di “ Simultaneita’ “ di una azione gia presa in considerazione nella antica filosofia Greca come empatheia.”
    Se infatti abbiamo come costante riferimento paradigmatico un mondo Euclide, strutturato in coordinate cartesiane (xyz,t) con tre componenti per lo spazio (xyz) e una sola componente lineare per il tempo (t), allora la simultaneita degli eventi e’ possibile solo come occasione casuale , che pertanto non puo avere una intezionalita’ di azione condivisa tra due entita’ distanti siano esse uomini o cose che interagiscono. Pertanto la Empatia come immediata comunicazione di sensazioni e sentimenti tra due o piu persone e la Telepatia come contemporanea comunicazione di pensiero non hanno alcun senso per la scienza che segua come unico riferimento il paradigma spazio temporale trattato per la prima volta da Euclide.
    Il problema della “Simultaneita’ “ non casuale di azioni a distanza e’ divenuto recentemente il problema cardine del superamento della meccanica quantistica. Infatti quando era permessa dalla separazione assoluta tra Spazio e Tempo della meccanica classica, allora era ammissibile che la velocita della luce potesse divenire infinita nel vuoto, cosi che la simultaneità di due o più eventi che si verificano nel medesimo istante era permessa, poiche’ diveniva anche essa una proprietà indipendente dal sistema di riferimento dello spazio /tempo Euclideo. Ma quando la insuperabilita’ della velocita della Luce , misurata a livello locale sulla terra, venne estesa come principio generale per ogni trasferimento di energia quantizzata nell’ Universo, allora la Simultaneita’ non casuale degli eventi e’ stata ritenuta un evento impossibile in quanto solo occasionalmente probabile . Infatti anche nella meccanica quantistica il tempo e’ lineare, quindi l’ ordine degli eventi deve comunque rispondere ad una successione irreversibile di stanti che si susseguono in una serie binaria di un prima ed un dopo ,cosi che in tali condizioni gli eventi simultanei possono solo essere dovuti coincidenze casuali. Tale atteggiamento cognitivo nei riguardi della Simultaneita’ rende paradossale il fatto che quotidianamente percepiamo simultaneamente una dinamica di eventi guardano cio che accade intorno a noi . Pertanto tale considerazione sulla percezione pone numerose problematiche che si accentrano sul problema di rivedere le logiche scientifiche della meccanica…[Leggi tutto]

  • Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di QAGI-INNOVATIONQAGI-INNOVATION il 6/12/2011

    Ciao Paolo

    grazie per aver pubblicato tutte queste informazioni. Racconti di obiettivi molto sfidanti e sicuramente importanti.
    Io però non ho capito bene, in concreto, quali sono le attività che QAGI dovrebbe o vorrebbe svolgere.
    E come potremmo aiutarti con Kublai?

  • paolo ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di QAGI-INNOVATIONQAGI-INNOVATION il 6/12/2011

    Cari amici di KUBLAI , come Egocreanet abbiamo sostenuto le idee innovativa di Roberto Denti, dopo il suo ritormo dalla CINA , e collaborato con Lui a sviluppare le sue iniziative Formulando assieme a Quantum Bio Net la nuova organizzazuone VIRTUALE , NON FOR PROFIT denominata da Roberto QuAI”i” ,Vedi in http://www.edscuola.it/lre.html Le ragioni di realizzare un nuovo livello di QAGI (ARTE QUANTISTICA GRUPPO ITALIANO) stanno proprio nella necessita cosciente e coscenziosa di Internazionalizare ed aprire un nuovo profilo strategico nel quadro del sisema della globalizazione dello sviluppo comtemporaneo a cui l’ arte quantistica poteva adeguarsi dando un contributo di creativita al mondo della innovazione tecnologica che avanza.Le idee che mi sono fatto come Presidente di Egocreanet e che ritengo importanti per deòineare un rinnovato contributo creativo in QuAI “i” sono in sintesi l seguenti: <<Il ritardo accumulato dall’ Europa ed ancor piu dall’ Italia nello sviluppo della societa della conoscenza e’ cio che ci sta mandando in rovina.La societa industriale e il suo bagaglio strutturale frammentato in discipline del sapere del lavoro delle competenze e basato sulla fondamentale divisione tra lavoro intellettuale e manuale e’ ormai stato trasferito nei paesi emergenti .Da noi la crescita e ‘ possibile solo come cambiamento strutturale di indole trans-disciplinare e multiattoriale in rete ; pertanto lo sviluppo nostrano va sotto il nome di “economia della conoscenza condivisa” di cui esempi sono la KBBE ( Knowledge based Bio Economy ) la GREEN Economy (Energie alternative, nano-tecnologie per il solare, , l’ambiente la nano-medicina… la produzione di Idrogeno in sostituzione della benzina) a Life science intesa come politica di benessere sociale ed economico equalitaria ecc. eccTutto questo sistema di ” open innovation e di innovazione dirompente” e’ in grande ritardo cosi che mentre crescono i paesi che si stanno industralizzando noi rimaniamo al palo della nuova “divisione internazionale del lavoro”.Qust’ ultima si configura come una scala dove chi e in cima ( i paesi di vecchia industrializzazione come l’ Europa ), debbono salire piu’ in alto alresi’ gli altri che seguono non stanno ad aspettare i comodi e ritardi di chi sta sopra di loro, perche se quelli di sopra non salgono ad altri livelli della scala , vengono gettati di sotto da chi segue; infatti chi sale da dietro non vuol farsi interrompere il proprio turno di crescita dello sviluppo industriale . Questo e’ in sintesi cio che sta facendo la speculazione finanziaria ed e’ proprio questo dovremo capire nel trasformare in fretta la vecchia struttura economica e sociale della societa industriale che ormai si e radicata altrove nel mondo, cosi che a noi diviene necessario inventarci una nuova struttura economica e cilturale diversa dalla vecchia societa industiale. Con il Governo Tecnico di Monti infatti bisogna riparare il debito ma “simultaneamente” DOVREMMO accelerare il cambiamento per lo sviluppo della societa della conoscenza , dobbiamo pertanto inventarci un modello ed uno stile di vita basato su sistemi innovativi di “Innovazione ” senza i quali la crescita del nostro paese cosi come dell Europa non dìverra piu possibile a causa della irreversibilita progressiva dell’ indebitamento finanziario.>>Per tali ragioni di massima sono lieto di sostenere e di collaborare quanti vogliano aderire liberamente alle iniziatibe Internazional di QuAGI”i” per realizzare un nuovo modo di attuare una sinergia e un contributo da protagonisti per lo sviluppo congiunto di Arte e Scienza ed Innovazione . UN CARO SALUTO. Vedi in http://www.edscuola.it/lre.html Paolo Manzelli pmanzelli.lre@gmail.com

  • paolo ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di QAGI-INNOVATIONQAGI-INNOVATION il 22/11/2011

    La Creativita’ Empatica dell’ Arte e della Scienza per lo Sviluppo Contemporaneo
    Paolo Manzelli, pmanzelli.lre@gmail.com, http://www.edscuola.it/lre.html, http://www.wbabin.net/
     Abstract :
    Quantum- art is the best emphatic source of communication very accurate in sharing science.Namely Quantum Art for Innovation  entangling science logic with artistic intuition and phantasy will be the best vector of innovation for improving the contemporarily global knowledge society.
     
     
    PREMESSA
    I fondamenti della economia andranno rapidamente riconvertiti per finalizzarli a migliorare la qualita’ della vita e dell’ ambiente, cioe’ dovranno affrontare in modo efficace i problemi emergenti dettati dai limiti dello sviluppo ed imposti dalla impossibilita di considerare le risorse naturali come se fossero illimitate.
    La futura societa’ della conoscenza necessita pertanto di una profonda innovazione culturale per attuare un netto superamento del paradigma economico “meccanicista” a cui si e’ ispirata la obsolescente societa’ industriale, che oggi e’  nel mezzo di una irreversibile crisi strutturale.
    Sono del tutto evidenti le diseconomie tra costi e benefici, relative al degrado dell’ ambiente naturale ed umano, che di fatto non permettono piu’ di avere una visione di un futuro migliore per le giovani generazioni.
    Il principio basilare della organizzazione “meccanica“ consiste nel ritenere che, come avviene nella costruzione di una macchina, il totale sia equivalente alla semplice somma delle sue parti.
    Di conseguenza l’ economia “meccanicista” assume una visione strettamente disciplinare  importata in modo auto-consistente solo sulla crescita del profitto cosi’ che oggi tale impostazione economicista e’ divenuta sempre piu avulsa da qualsiasi riferimento di rilevanza naturalistica e sociale. Quanto sopra pertanto contrasta nettamente con la complessita della crescita economica globale contemporanea , cosi che l’ economia “meccanicista” e’ divenuta strategicamente incompatibile con  la crescita di un sistema socio-economico globalizzato, proprio a causa dei limiti dello sfruttamento delle risorse naturali ed umane, sistematicamente orientato verso la continua crescita di profitti speculativi. Infatti in un sistema globalizzato della economia  “meccanicista“ risulta evidente la peculiarità di dare sviluppo ad una “utilita’ marginale” della ricchezza delle nazioni che e’ sempre piu’ basata sull’ incremento della poverta’ di altri paesi del mondo, proprio per il fatto che le ricchezze naturali non sono infinite. Pertanto alla crescita di alcuni Paesi emergenti corrisponde direttamente alla decrescita strutturale degli altri nel nostro pianeta. Quindi e’ palese che la disciplina economica di stampo “meccanicista”, trascurando in precedenza il livello di impoverimento dei paesi non industrializzati , ha potuto funzionare fino ad oggi , solo per il fatto che ha fatto specifico riferimento al peculiare sviluppo del mondo occidentale  industrializzato, che pero nella globalizzazione della economia ormai  mostra evidenti segni di una inarrestabile decrescita.
    Di conseguenza oggigiorno risulta necessaria nuova presa di coscienza civile che dovra’ saper impostare una profonda ed ampia riflessione orientata a ricondurre lo sviluppo sociale  ed economico globale nell’ ambito delle compatibilità di sistemi complessi, introducendo una netta alternativa alla economia “meccanicista” il cui rinnovamento verra basato su criteri di “bio-economia” sociale ed ecologica, tali che permettano la sostenibilità delle condizioni di vita della sistema globale contemporaneo.
    La SOCIETA’ della EMPATIA .
     
    http://www.tuttasalute.net/wp-content/uploads/2011/03/Empatia.jpg
    Nel periodo dello sviluppo industriale gli economisti succedutisi nell’ epoca delle concezioni meccaniche hanno contribuito a diffondere l’idea che l’uomo  persegua i principi della competizione Darwiniana, facendo credere che naturalmente, anziche culturalmente, l’ umanita’ intera sia di per se stessa tesa al soddisfacimento egoistico dei propri bisogni materiali e quindi unicamente capace di dare risposte relazionali di mera utilita’ e di profitto
    Tale concettualita’ del valore della competitività tra uomini, nazioni ed imprese dipende invece logiche interpretative proprie della storia in cui si e’ fatta valere la  economia meccanicista , ma oggigiorno tale conflittualità estesa e imperante  non trova conferma  nelle recenti scoperte nel campo delle neuro-scienze dove emergono le peculiarità di controllo sulla percezione prodotte dalle tramite l’ attivita dei “Neuroni Specchio” . Tale recente scoperta scientifica ha messo in dubbio la tesi dell’uomo sia determinato geneticamente quale essere naturalmente egocentrico e quindi poco adatto a relazionarsi con gli altri in  maniera “empatica”, percependone i sentimenti di amicizia e di amore, cosi da divenire capace di emularne comportamenti ivi compresi quelli di solidarietà e di altruismo che sono necessari a determinare un futuro comune e condiviso.  
    L’ Empatia da : En ( = dentro) e Phatos, (= sentimento) e’ pertanto l’ espressione di una attivita’ neurologica inclusa nella naturalezza biologica del cervello umano, la quale pertanto potra’ trovare una sua maturazione nel divenire sociale in un mondo globalizzato. Cio’ potra avvenire solo e soltando attivandoci nel modificare sostanzialmente la cultura e l’ apprendimento al fine di determinare un rinnovato sviluppo economico e sociale definito in termini di  “Empatia Sociale” proprio in quanto finalizzato nel  trovare corrispondenza verso una nuova neuro-economia fondata sulla solidarieta’ e sulla cooperazione internazionale, cosi come oggi risulta storicamente necessario per favorire una cultura adeguata alla evoluzione cerebrale dell’ uomo e della donna nella nostra epoca. .
    Alla luce di questo nuovo approccio, Jeremy Rifkin propone una radicale rilettura della economia meccanicistica che a stata propria dell’ epoca industriale, oggi in netta fase obsolescente ,…[Leggi tutto]

  • paolo ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di QAGI-INNOVATIONQAGI-INNOVATION il 21/11/2011

    caro Luca, sono convinto che piu che crisi siamo in una catastrofe da cui deve sicuramente nascere una nuova opportunita di sostanziale cambiamento  che coinvolgera logica della scienza ed empatia dell’ arte in un nuovo sistema di innovazione dirompente delle futura societa della condivisione dei saperi. Percio abbiamo iniziato a favorire la collaborazione globale in QAGI/EGOCREANET nel quadro delle iniziative transdisciplinari tra arte e scienza. Un caro saluto Paolo 21/OTT/11 http://www.edscuola.it/lre.html

  • Luca ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di QAGI-INNOVATIONQAGI-INNOVATION il 21/11/2011

    Ciao Paolo, argomento molto interessante e ricco, la mia opinione e’ grosso modo quella che ho gia’ avuto di esprimere in una delle ultime discussioni, ora la memoria mi tradisce e non so piu’ se qui in Kublai oppure in una recente web discussion alla quale ho partecipato. Facendo riferimento ad una intervista televisiva di un nostro governante ( forse ora gia’ ex governante ), nella lingua Cinese non esiste una parola per tradurre “Crisi”, ma ne esistono due e sono rispettivamente “Catastrofe” ed “Opportunita’ “. Penso che lo sia questo periodo storico, una “Grandissima Opportunita’”. Grazie ed a presto LMF

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