• Andrea, vedo che ti sei deciso. Come previsto il tuo progetto tocca corde sensibili nel team di Kublai. Ora si tratta di non perdere il passo e arrivare in fondo, che comunque non e’ facile. Ma abbiamo fiducia. :-)

  • Immaginavo che conoscessi quanto ti ho inviato. Ad ogni modo, il sistema migliore per farsi conoscere e per presentarsi a qualsiasi sostenitore, privato o pubblico che sia, è realizzando un progetto che rappresenti uno strumento di pianificazione della propria attività, approfondendo le analisi strategiche ed in particolare quelle operative. A questo è necessario affincare una analisi mirata a quantificare i risultati e gli obiettivi raggiungibili. Pertanto Andrea, un passo successivo (e mi piacerebbe vederlo a breve) è quello di inserire un tuo documento di progetto su cui ci possiamo lavorare insieme e capire quali altre opportunità siano legate alla tua iniziativa. Se hai difficoltà ad inserire il doc chiedi assistenza, ti seguiremo.
    A presto
    Angelita

  • Dove sei Andrea, vengo a lavorare con te nella tua bottega. Ritengo che non ci possa essere saggezza negli uomini se non hanno ciò che tu definisci, meravigliosamene, “intelligenza nella mano”. Anche il saper scrivere richiede questa capacità. Parli di una scuola di formazione, ma anche di un laboratorio di produzione, vero? Sei solo, ma ci può essere un’altra persona a fianco a te (non sono io…naturalmente)? Ritieni che sia possibile costituire una Società? Ho bisogno di sapere anche l’ammontare ipotetico di investimento iniziale. Stiamo parlano di una nuova realtà, vero? Mi permetto di richiederti queste informazioni, solo perchè devo, necessariamente, capire se ci sono i requisiti previsti per le agevolazioni di cui ti parlerò a breve. Resta confermato che ho una buona manualità, sull’intelligenza della mano non saprei… Con stima
    Angelita

  • Grazie Angelita, sono felice delle parole che mi esprimi e sono contento di poter condividere questo progetto. Quando dico che è necessario trovare partner o soci intendo proprio sostegno e aiuto, proprio perchè sono solo. Provo a scrivere un documento per poter iniziare. Ti dico subito chi sono: Dopo una prima laurea in Sociologia e una seconda in Filosofia e Fondamenti della Fisica, ho deciso di essere artigiano e ho aperto la mia attività.Fin dall’inizio ho sempre lavorato a impatto zero e materiali a impatto zero, prevalentemente il cuoio a concia vegetale. Attualmente gestisco la mia bottega e sono docente universitario. Il mio sogno adesso è di condividere tutta l’esperienza che ho maturato in quindici anni di attività, attrverso la costruzione di una Scuola che valorizzi ciò che chiamo intelligenza della mano, a 361°. Mi metto a lavoro. Andrea.

  • Ciao Andrea,
    ho letto la descrizione della tua iniziativa e mi sono detta: queste sono le realtà che devono essere sostenute in Italia, sia perchè permettono di mantenere in vita le tradizioni di un tempo e sia perchè si tratta di reali attività artigianali e creative. All’interno di kublai, mi occupo in particolare di individuare potenziali finanziamenti pubblici che potrebbero essere di supporto nella fase di start up della tua iniziativa. Suppongo che quando dici “devo trovare partener/soci per aprirla” intendi dire sostegno, aiuto, agevolazioni. Se è così, ho necessità di capire quanti siete, cosa fate e quale è l’ammontare di investimento iniziale. Proviamo pertanto a scrivere un progetto in un file allegato, concepito come strumento di pianificazione strategica ed operativa e proviamo a fare una ipotesi di analisi economica coerente con l’intera struttura progettuale. Ti chiedo molto? Andrea è una meravigluiosa idea e pertanto se ci lavoriamo sopra possiamo realmente realiazzarla. Come vedi la sento già mia per parlarne al personale. Ti a spetto a presto
    Angelita

  • Ti dico:
    a)voglio aprire una scuola dove si impara a lavorare primariamente la pelle conciata al vegetale, parallelamente altre materie da accostostare alla pelle, il tutto però a impatto zero e a mano.
    b)c’è bisogno di una sede e può essere ovunque.
    c)ho chi può insegnare, ovviamente nel tempo ci si aggiunge in base alle professionalità.
    d)devo trovare partener/soci per aprirla.
    e)la pubblicità si da sè. Mi arrivano in studio centinaia di curriculum e richieste per poter seguire dei corsi in merito, da tutto il mondo, e non riesco a realizzarne alcuno per motivi burocratici.
    I partner possono essere di qualsiasi tipo e materia, dalle scuole già esistenti ad aziende private che vogliono creare qualcosa di nuovo. In Italia non esiste una realtà del genere. Inoltre il pellame al vegetale lo abbracci con altri materiali, dall’arredamento fino all’unità abitativa.Ho sperimentato l’accompagnarsi dei seguenti “materiali”:carbonio, vetro, ferro, lego, carta…Immagina che l’ultimo progetto che ho presentato ad una grossa compagnia e che non si è concretizzato, per meccanismi che non sto ad approfondire, è la realizzazione di case in cartone e cuoio da sostituire ai container in ferro , nei cantieri di lavoro. Case ecosostenibili, riciclabili e a basso costo. Scrivo il documento.

  • Dunque Andrea, tu hai già le competenze necessarie per questo tipo di lavorazione? Sei già in grado di insegnare come si fa e di preparare del materiale divulgativo?

  • Grazie Nicola. E’ questa la cosa interessante, niente controindicazioni tipo biocarburanti. La pelle conciata la vegetale viene realizzata a impatto zero e può essere lavorata a impatto zero,senza l’utilizzo di macchinari e consumo di energia elettrica. La concia vegetale a differenza della concia naturale (che di naturale non ha assolutamente nulla), meglio identificata come concia al cromo, è realizzata totalmente con tannini vegetali, polveri estratte da tronchi, frutti, foglie e radici di piante quali il castagno, la mimosa e il quebraco argentino. Io ad esempio utilizzo nel mio lavoro tutte pelli conciate al vegetale con la mimosa e il castagno, ideali soprattutto per il contatto diretto con la pelle della persona.Inoltre non ho scarto.Ad esempio con lo “scarto” costruisco mattoni.

  • Ciao Andrea
    felice di vedere finalmente il tuo progetto… che è davvero molto interessante.

    Dovresti spiegarci le caratteristiche della pelle vegetale… non è che ha controindicazioni tipo i biocarburanti?

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