Tempo e Denaro. Il tuo ufficio organizzativo personale. dettaglio di progetto su modello del Kublai Award

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      Iari Nora
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      “Tempo e Denaro” vuole costituirsi come cooperativa di comunità nella Provincia di Modena. Le attività della cooperativa hanno una sede fisica all’interno di un centro polivalente e una sede virtuale su piattaforma on line. Obiettivo della cooperativa è favorire il welfare dei cittadini, inteso come possibilità di accedere a tutti i servizi e beni indispensabili, con particolare attenzione ai residenti nel territorio circostante il centro polivalente o eventuale altra sede distaccata (poli industriali, blocchi residenziali).

      Si intende ottimizzare la fruizione, la qualità e il costo di beni e servizi di prima necessità e uso corrente mediante opera di organizzazione. Il miglioramento dell’efficienza produce un risparmio netto da parte degli utenti rispetto ai corrispettivi di mercato. Una percentuale di tale risparmio costituisce parte della retribuzione della prestazione d’opera organizzativa di Tempo e Denaro.

      Si intende agevolare il contatto tra fornitori e utenti. L’allargamento del bacino d’utenza, l’appoggio su una struttura organizzativa sia fisica che virtuale, l’abbattimento di diversi costi e la possibilità di agire su prenotazione sono fonte di interesse per i fornitori. Una percentuale degli incassi dei fornitori avvenuta grazie all’opera organizzativa costituisce parte  della retribuzione della prestazione d’opera organizzativa di Tempo e Denaro.

      Si intende svolgere azione di supporto al welfare pubblico. Tempo e Denaro tramite la sua azione di efficientamento è in grado di ridurre le spese della pubblica amministrazione, che potrebbe quindi diventare interlocutore interessato al supporto politico e finanziario del progetto.

      “Tempo e Denaro” intende anche assolvere anche il ruolo di welfare aziendale, senza costi o lavoro aggiuntivi da parte di imprese che volessero promuoverla presso i propri dipendenti, beneficiando in questo modo delle ricadute positive sul benessere dei propri dipendenti e collaboratori.

      Tempo e Denaro” può supportare iniziative di cohousing, fornendo un supporto organizzativo professionale ed economicamente autonomo per il loro funzionamento.

      Tempo e Denaro” promuove a tutti gli effetti il coworking dei fornitori, senza sottrarre e anzi liberando risorse, fornendo loro un ufficio organizzativo i cui costi sono distribuiti tra tutti, utenti e fornitori, risultando così al tempo efficace e sostenibile economicamente.

      1. Dove

      La cooperativa intende contribuire al rilancio delle Polisportive, che rappresentano un baluardo di una storia sociale importante e peculiare, per quantità e rilievo, della Provincia di Modena. Oggi le polisportive si trovano nella prospettiva di decidere se affidare la gestione dei propri spazi a esercizi commerciali, snaturando il proprio senso storico o trovare una propria sostenibilità economica e rinnovata politica strategica che ne consentano una prospettiva futura meno incerta.

      In una fase stabile Tempo e Denaro ha come sede d’elezione proprio le Polisportive. La natura del progetto è tale che l’esperienza potrebbe risultare trasferibile ad altre realtà e territori con caratteristiche e/o bisogni simili.

      Lo start up avverrà nell’attuale sede di UISP Modena, che mette a disposizione anche il proprio sito per ospitare il servizio e i propri iscritti come uno dei potenziali bacini d’utenza iniziale. La sede UISP Modena sorge in un complesso dedicato ai servizi sociali e che comprende anche una polisportiva e la sede ARCI.

      Impatto atteso ed effetti di sviluppo sul territorio

      Oggi, in un momento in cui cresce il bisogno di welfare, lo stato e gli enti locali riducono le spese sui servizi innescando una crescita di domanda sempre maggiore. Tempo e Denaro cerca di riunire intorno a sé una comunità che si dota autonomamente di strumenti adeguati per soddisfare le proprie necessità. Crediamo infatti che una organizzazione competente e professionale sia in grado di valorizzare al meglio le potenzialità di un territorio e di rendere più efficace ed efficiente l’uso delle sue risorse.

      Le polisportive sono presenze sul territorio a livello di quartiere. Un loro rilancio consentirebbe di ritrovare una centro di rinnovata socialità e cultura che potrebbe riprendere le fila di una comunità sempre più sfilacciata e migliorare la vivibilità e la sicurezza delle persone che ne fanno parte. Ci sentiamo di affermare che creare la possibilità per un rilancio della cultura di comunità sia la vision dell’intero progetto d’impresa.

      1. Perché

      Le cooperative di comunità sono progetti presenti in piccole realtà geograficamente svantaggiate o storicamente depresse a livello economico, in cui i cittadini si costituiscono cooperativa per accedere ai beni e servizi indispensabili, cui non arriverebbero tramite azioni individuali. Tempo e Denaro riconosce, causa congiuntura economica, politica, sociale e culturale critica, le stesse esigenze anche in una città come Modena.

      Esperienze di Welfare con approccio simile sono ad esempio i GAS e la Banca del Tempo. Tuttavia Tempo e Denaro risolve alcuni limiti delle dette esperienze, offrendosi come supporto alle stesse:

      • l’opera organizzativa di Tempo e Denaro è professionale e full-time. Si ritiene infatti che spesso si sottovaluti l’onere e le competenze necessarie per svolgere questa attività. I volontari possono dedicare ai propri impegni sociali un tempo residuale rispetto a lavoro e famiglia e si postula che la scarsità di tempo sia uno dei problemi cui il welfare dovrebbe porre rimedio. Diverse attività di volontariato potrebbero accogliere favorevolmente un supporto organizzativo alle proprie attività.

      • l’eterogeneità dei fornitori di beni e servizi si basa su dialogo e condivisione. Purtroppo è esperienza comune che le azioni di volontariato, encomiabili socialmente, siano spesso caratterizzate da eccessivo campanilismo, difficoltà al dialogo, una tendenza a ritenere primario il proprio oggetto sociale rispetto ad altri, nonché una reticenza spiccata a darsi un coordinamento. Tempo e denaro ha come obiettivo l’efficientamento del welfare e non può che basarsi su condivisione e coordinamento.

      • Tempo e denaro si dota di sede fisica e assicurazioni conformi alle norme di legge, non sempre adeguatamente presidiate dai GAS o dalle prestazioni d’opera degli aderenti alla BdT.

      1. A chi

      Tempo e Denaro si rivolge a privati cittadini cui è negato un accesso soddisfacente a beni e servizi di prima necessità in termini di costi, tempo e qualità.

      Tempo e Denaro si rivolge a tutti i fornitori di beni e servizi presenti su un territorio che vedono nell’unione e nel coordinamento con tutti i soggetti interessati l’unica strada per garantire un futuro alla propria azienda e svolgere il proprio ruolo all’interno di una comunità così ricreata.

      Tempo e denaro si rivolge alle aziende. I dati su aumento della disoccupazione, tagli su welfare e servizi pubblici indispensabili (sanità, istruzione, previdenza sociale), aumento delle tasse, chiusura delle imprese sono noti.  Le imprese italiane sono generalmente PMI. Il territorio emiliano ha basato il suo sviluppo proprio su reti di piccole e medie imprese. Anche nel caso ci fosse la volontà, le imprese piccole faticano a permettersi un welfare interno. Tempo e Denaro è in grado di fornire alle imprese e ai suoi dipendenti un servizio di welfare senza costi e senza lavoro aggiuntivo.

      Tempo e Denaro si rivolge a soggetti collettivi (progetti di cohousing, associazioni, circoli), fornendo loro un interlocutore unico per l’individuazione e la gestione di molti dei beni e servizi di cui abbisognano.

      Tempo e Denaro si rivolge a tutti gli attori sociali di un territorio, fornendo un centro organizzativo economicamente autonomo che consente di rendere più efficaci ed efficienti gli interventi di ciascuno.

      Tempo e Denaro propone un Welfare sostenibile economicamente, politicamente, socialmente e culturalmente. La sua offerta è raggruppata in pacchetti tematici che i clienti possono prenotare tramite sito, app o direttamente nella sede fisica.

      • Pacchetto alimentari freschi (frutta, verdura, carne, formaggi freschi, pasta fresca, pane, latte, yogurt)

      • pacchetto alimentari lunga conservazione (pasta, olio, vino, birra, formaggi stagionati, aceto balsamico, marmellate, liquori)

      • casa utenze (contratto telefonico, gas, luce, acqua)

      • casa manutenzione ordinaria (aggiustatutto, piccola sartoria, piccoli traslochi, pulizie, assistenza computer, disbrigo pratiche)

      • casa manutenzione straordiaria (idraulico, caldaia, muratore, elettricista, tinteggiatore, grandi traslochi)

      • pacchetto trasporti (assicurazione auto, pratiche auto, officina, gomme, piccole riparazioni, lavaggio)

      • pacchetto formazione (sport, trasporto scuola-palestra, corsi, consigli)

      • pacchetto assistenza (assistenza domiciliare anziani, disabili, badanti, babysitting, doposcuola, centro giochi, centro estivo, trasporto anziani, disabili, bambini)

      • pacchetto animali (pet-care, veterinario, pensione)

      Tempo e Denaro non è un’azienda di intermediazione. Tempo e Denaro si occupa di rendere i contatti tra clienti e fornitori possibili, efficienti e di qualità. A fronte di un servizio conveniente e condiviso e a fronte della liberazione di risorse prima di tutto economiche (ma non solo), persone, fornitori e attori sociali potranno avere interesse a usufruire del servizio.

      Ciò giustifica il bisogno di Welfare cui Tempo e Denaro vuole dare risposta.

      L’elaborazione di questo progetto è già passata attraverso il riscontro di molti dei soggetti potenzialmente interessati che confermano validità e interesse per lo stesso.

      1. Come funziona

      Tempo e Denaro vuole diventare un cooperativa di comunità che garantisce alle persone l’accesso ai beni e servizi indispensabili.

      Tempo e Denaro analizza i bisogni e i consumi della singola persona o famiglia e propone i beni e i servizi necessari alla famiglia facendo risparmare soldi, tempo, garantendo migliore qualità e controllo.

      Il processo primario di Tempo e Denaro è il seguente.

      L’utente:

      • accede ad una piattaforma on-line, senza bisogno di iscrizione. (in caso di difficoltà può essere seguito direttamente in sede per questa operazione)

      • trova un elenco di beni e servizi, organizzati in pacchetti standard o personalizzabili  (già selezionati accuratamente, ma trasparenti in termini di fornitore che produce/eroga il bene/servizio),

      • li aggiunge al proprio carrello della spesa.

      • confronta il totale della spesa con il corrispettivo di mercato visibile sempre sulla piattaforma(e anche con la personale analisi dei consumi condotta in precedenza). L’offerta di Tempo e Denaro sarà sempre economicamente vantaggiosa. Anche se per ogni bene/servizio il vantaggio dovesse essere minimo, il totale di risparmio costruito sul pacchetto peserà invece in modo sensibile sul budget dell’utente.

      • Prenota

      • dopo la prenotazione, riceve immediatamente a casa ciò che ha prenotato con gli estremi per il bonifico, le modalità e i tempi di fruizione recupero (si è scelto il bonifico in questa prima fase, perché ogni pagamento diretto richiede un sistema di protezione e garanzia del sito molto oneroso, cui si può giungere in fase di progetto già avviata. Il totale da pagare è la somma dei costi dei beni/servizi prenotati più la percentuale del risparmio rispetto al corrispettivo di Mercato prevista per Tempo e Denaro

      • Tempo e Denaro paga tramite bonifico ai singoli fornitori al netto di una percentuale precedentemente concordata con il fornitore sempre a pagamento dell’opera organizzativa. Se Tempo e Denaro non porta alcun guadagno al fornitore, questo non spende nulla né in termini di tempo che di soldi.

      • si reca nella sede fisica il giorno indicato e ritira/fruisce dei beni e servizi prenotati.

      Il vantaggio economico di Tempo e Denaro non si basa sul prezzo più basso. Tempo e Denaro propone beni e servizi di qualità, economicamente molto vantaggiosi rispetto a beni e servizi di qualità comparabile. Un esempio su tutti, il costo degli alimentari proposto da Tempo e Denaro, non è economicamente competitivo con i prezzi di un discount. Il concetto di qualità è tuttavia un concetto vago e benché la creazione di fiducia sia uno dei motori più importante per il funzionamento dell’impresa, abbiamo deciso di riferirci a criteri maggiormente identificabili. Nello specifico facciamo nostro ed espandiamo anche ad altri beni e servizi, il manifesto sulla qualità di Slowfood che identifica tre criteri imprescindibili come garanzia di qualità: Buono (il bene e servizio deve essere soddisfacente per il cliente), Pulito (la sua erogazione/fruizione deve essere il meno inquinante possibile), Giusto (chi vi lavora deve essere equamente retribuito e rispettato nei propri diritti)

      Abbiamo le competenze organizzative, amministrative, informatiche e di comunicazione per gestire il progetto. L’idea progettuale nasce nell’ambito di studi e pratiche organizzative.

      Abbiamo già una base relazionale che consente di coprire le varie necessità che il progetto comporta (sede fisica, sede virtuale, fornitori, bacino di utenti potenzialmente interessati, appoggio di rilevanti attori sociali)

      La realizzazione risponde anche ad ambizioni ed esigenze personali. Abbiamo bisogno di un welfare che consenta alle persone e alle comunità di cui fanno parte di autotutelarsi. Vogliamo ridare dignità e senso al nostro lavoro e alle nostre competenze, mettendole al servizio di una comunità e di una cultura della comunità che vogliamo contribuire a recuperare.

      Oltre a quanto già illustrato, crediamo che un punto di forza di questo progetto risieda nel superamento della barriera di condivisione valoriale e culturale normalmente richiesta dalle iniziative di rilancio sociale e culturale. Tempo e Denaro promette risparmio netto di tempo e denaro e miglioramento della qualità, a prescindere dalla sensibilità sociale dell’utente. E’ impresa disperata convincere le persone del necessario recupero di una cultura di comunità, quando questa manca, più plausibile è interessarli con una proposta economicamente vantaggiosa di cui il recupero della comunità è necessaria conseguenza indiretta.

      Riteniamo che l’inefficienza, l’insostenibilità, la frammentazione, l’insensatezza, il degrado, l’incertezza della società attuale siano tali da lasciare al nostro progetto ampi margini di competizione.

      Tempo e Denaro è un progetto di Welfare sostenibile che libera risorse e tempo alle persone, cui vorremmo dire “fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.

      1. Il piano delle attività

        1. Elenco delle attività che si intendono realizzare

      • costituzione dell’impresa (cooperativa o, inizialmente, anche rete di imprese individuali)

      • individuazione e allestimento della sede fisica (ufficio con telefono e collegamento internet e piccolo magazzino in grado di stivare anche alimentari per un breve periodo)

      • costruzione piattaforma on line

      • portafoglio di fornitori e relative offerte

      • individuazione utenti

      • analisi dei bisogni utenti

      • gestione delle attività

      1. Le persone e le alleanze per lo sviluppo del progetto

        1. Il gruppo promotore

          1. Profilo dei promotori e presentazione del gruppo di lavoro

      Iari Nora

      cell. 3398382835

      Skype iari.nora

      email: corinzio76@hotmail.com

      Ideatore del progetto, mi occupo di coordinamento ed organizzazione. Sono un dottorando in organizzazione del lavoro e gestione HR. Sono un laureato in lettere moderne e ho lavorato a vario titolo (da docente a coordinatore) in ambito educazione e formazione professionale, sia per adulti che per bambini. Ho fatto diverse narrazioni per bambini e ho recentemente pubblicato un libro in veste di illustratore presso Fedelo’s, Parma.

      Il mio percorso professionale è caratterizzato da una serie di collaborazioni a termine. L’idea del progetto nasce sia dall’esigenza di accedere ad un welfare che consenta una effettiva protezione contro l’incertezza, che dalla necessità di riconoscere valore ad un percorso, che, grazie all’eterogeneità dei contesti e degli interlocutori in cui è cresciuto, ha formato una professionalità di cui credo ci sia necessità e che un Mondo del Lavoro morente e rinchiuso su se stesso, rifiuta di riconoscere.

      Claudio Vergnani

      cell. 339-5211556

      email: Vergnanic@gmail.com

      Posso provvedere all’organizzazione della tecnostruttura. Vengo da una pluriennale esperienza di coordinamento e ricopro a tutt’oggi consigliere di amministrazione e responsabile del personale all’interno di cooperative sociali. Ho deciso di collaborare e mettere la mia esperienza a disposizione del progetto per andare incontro alle pressanti esigenze socio economiche che lo stato attuale di recessione ha creato. Ho pubblicato 5 libri di narrativa presso le case editrici Gargoyle e Neropress, oltre a diversi racconti su riviste di letteratura. Vedo nel sostegno al welfare e al rilancio delle comunità l’occasione per ridare dignità a un’umanità sempre più stanca e immemore di se stessa.

      Marco Varrone

      cell 3204225874

      email: marco.varrone@gmail.com

      Skype marco varrone

      sito: http://www.marcovarrone.com

      nato a Vaprio d'Agogna (No); dopo aver terminato la scuola media superiore 
      (liceo artistico di Novara), ha conseguito il diploma di Illustratore con il massimo dei voti
      nel 1989 presso l'istituto Europeo di Design. Nel 1990 ha partecipato ad uno stage presso
      Videotime a Milano dove per un periodo di 6 mesi approfondisce il tema della videografica
      in seguto a questa esperienza intraprende la libera professione nel campo dell'illustrazione
      e dell'animazione creando nuovi personaggi cartoon e producendo per le reti televisive nazionali
      svariate sigle tra le quali : "Paperissima".
      Dal 1996 al 2002 è socio dell'Accademia Disney dove ha frequentato il corso di scultura.
      Dal 1997 al 2002 collabora con l'ufficio handicap del comune di Modena per il quale conduce attività
      grafico-pittorica e un laboratorio di ceramica con utenti svantaggiati. Ha viaggiato in Colombia e
      Ecuador nel 2007-2008. Lavorando con l'antropologa Patricia Tovar e la coordinatrice del progetto
      Maria Mercedes Lafaurie. dal 2008 al 2009 si è occupato di fotografia e d'immagine per il
      Centro Estetico Cataldi in Nilopolis, Rio de Janeiro, Brasile

      Ci stiamo avvalendo dell’aiuto di:

      Carmen Selvaggi

      cell. 328 8517404

      Skype carmesilvia189.

      email: carmenselvaggi@yahoo.it;

      Formazione:

      Nel 2010 Laurea Specialistica in Sistemi di Comunicazione nelle Relazioni Internazionali; conseguita presso l’Università per Stranieri di Perugia. Corsi in Gestione e selezione del personale a Modena e di Informatica avanzata.

      Esperienze lavorative:

      Addeta alla selezione e formazione del personale presso   agenzie per il lavoro nel modenese addetta alle buste paga e fatturazione, e addetta all’ufficio acquisti presso cooperative sociali nel modenese, assistenza fiscale presso aziende e presso il caf, redattore di siti online di riviste scientifiche, organizzatore eventi di promozione  e marketing di prodotti editoriali Consulente prodotti  e servizi commerciali di largo consumo.

      Andrea Panzavolta

      cell.3339199189

      email: apanzavo@yahoo.it

      Andrea Panzavolta è urbanista pianificatore. Ha lavorato dal 2005 al 2007 presso la Provincia di Venezia e il COSES Ve (Centro per la ricerca e la formazione) come principale responsabile del processo di partecipazione per la redazione del PTCP di Venezia; dal 2007 a settembre 2011 è stato consulente presso la Cooperativa Architetti e Ingegneri Urbanistica (Caire) – che si occupa di servizi professionali di governance sociale e territoriale. Oggi è un free lance esperto in pratiche di pianificazione partecipata e gestione delle risorse umane.

      Andrea è esperto di processi di partecipazione, processi di comunicazione, processi di autoapprendimento, mediazione dei conflitti e condivisione delle scelte per definire strumenti di governo del territorio con il contributo della cittadinanza e dei protagonisti del territorio.

      La sua formazione rispetto le tematiche partecipative si è orientata su percorsi inclusivi rivolti a soggetti svantaggiati e fasce deboli, giovani, bambini e nella gestione e organizzazione di bilanci partecipativi.

      Dal 2012 è socio dell’Associazione Italiana per la Partecipazione Pubblica.

      1. Valutazione delle competenze

      Il gruppo promotore non ha tutte le competenze necessarie al suo interno.

      Alcune competenze non devono essere necessariamente interne, come la contabilità generale, per la quale ci si potrebbe appoggiare ad un ente esterno (attualmente c’è la disponibilità di FINPRO Modena, aderente alla lega nazionale delle cooperative).

      Altre, come ad esempio le competenze informatiche, dovrebbero essere, per rilevanza, preferibilmente interne, ma possono essere momentaneamente esterne (attualmente per la piattaforma on-line stiamo discutendo con UISP Modena, per capire in che modo potremmo essere ospitati tra i servizi per i loro associati e quindi appoggiarci su piattaforme già esistenti)

      Esiste quindi una comunità di soggetti, di cui Tempo e Denaro fa parte, che ha tutte le competenze, le risorse e la volontà necessarie per avviare il progetto, anche se non necessariamente nella forma definitiva.

      Il contatto importante che deve ancora essere conquistato è la realtà delle polisportive. Tuttavia UISP Modena mette a disposizione ufficio e magazzino per avviare l’attività, che potrà eventualmente spostarsi presso una o più polisportive in un secondo momento.

      E’ auspicabile che un’iniziativa che vede tra i partners LEGACOOP e UISP, abbia una buona possibilità di essere accolta dal mondo delle polisportive (che sono cooperative e, per lo più, associate UISP).

      Indispensabili sono anche le competenze dei fornitori. Siamo già in contatto con un certo numero di fornitori interessati a discuterne e con enti che a loro volta sono collettori di vari fornitori, legacoop fra tutti.

      Non c’è un vero limite alla quantità e tipologia di fornitori di servizi e beni di qualità che è possibile mettere in contatto con gli utenti interessati. Riteniamo che il successo del progetto si misuri anche dalla capacità di attirare e risvegliare risorse che si autoalimentano all’interno di una comunità coordinata.

      1. La realtà locale

        1. I soggetti principali operanti sul territorio maggiormente vicini al progetto

      2. Collaborazioni e alleanze

        1. LEGACOOP (elaborazione progetto, assistenza creazione d’impresa, individuazione fornitori e soggetti potenzialmente interessati, diffusione per welfare aziendale presso loro associate, diffusione presso utenti loro associati, contabilità aziendale, eventuali finanziamenti)

      UISP ( elaborazione progetto, Sede Fisica dialogo con polisportive,   diffusione presso utenti loro associati)

      BANCA DEL TEMPO MODENA (fornitore di servizi, rapporti con il territorio, bacino d’utenza)

      1. Chi ci dovrebbe essere

      - Pubblica amministrazione con particolare attenzione agli assessorati di politiche sociali, attività produttive e ambiente. Il servizio di Tempo e Denaro potrebbe liberare risorse per la pubblica amministrazione e perseguire obiettivi politici di pubblico interesse.

      - ARCI. sia per la presenza nel mondo delle polisportive, che per la molteplicità di servizi sociali che esprime, ARCI è certamente un interlocutore privilegiato con cui entrare in contatto.

      - Centro servizi di volontariato e Distretto di economia solidale. Il mondo del volontariato agisce in sintonia con gli obiettivi di Tempo e Denaro e potrebbe guardare con interesse ad un ente indipendente cui appoggiarsi per questioni organizzative.

      - Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. La FCRM è il più importante ente finanziatore di progetti culturali e sociali della provincia di Modena. Tali finanziamenti vengono erogati attraverso bandi. Non è escluso che qualora si dovesse arrivare a stringere un rapporto di collaborazione rappresentanti della fondazione potrebbero essere presenti anche nel consiglio di gestione della cooperativa con modalità da concordare.

      1. organizzativo

        1. Per Tempo e Denaro è stato elaborato un assetto organizzativo che comprende:

      • Area Sede e Amministrazione

      • Area Informatica

      • Area Coordinamento e Commerciale

      I responsabili costituiranno una direzione operativa allargata. I rappresentanti della direzione operativa costituiranno il consiglio di gestione, mentre rappresentanti degli utenti, dei fornitori, la rappresentanza sindacale, più eventuali membri esterni formeranno un consiglio di sorveglianza.

      1. Prospetti economico-finanziari e timeline

        1. La sostenibilità economica del progetto

          1. Gli investimenti previsti

      Uno degli aspetti maggiormente interessanti del progetto è la sostanziale irrilevanza di investimenti iniziali e quindi gli eventuali disinvestimenti, nel caso di scarso o parziale successo. Il costo maggiore dell’impresa sono le spese del personale.

      Beni necessari sono:

      - un ufficio, con computer, telefono e collegamento internet e cancelleria.

      - una sede dotata di piccolo magazzino adatto anche a stivare alimentari (fornita gratuitamente da UISP, comprensiva di utenze)

      1. Analisi dei rientri e dei costi previsti

      A1) Le entrate di Tempo e Denaro provengono principalmente dalla percentuale sul risparmio dei clienti e secondariamente da una percentuale sugli incassi dei fornitori. A queste potrebbero aggiungersi finanziamenti diversi (bandi, sponsor, etc.)

      Se Tempo e Denaro riesce a far risparmiare a 500 utenti 100 euro al mese e trattiene il 10%, rientra dei 5000 euro al mese che coprono le spese previste. A tale cifra vanno poi aggiunti proventi sugli incassi dei fornitori. E’ possibile che in una fase di start up gli utenti possano essere in numero più limitato. In questo caso potrebbe essere possibile trattenere una percentuale maggiore. se fossero ad esempio 250 utenti che risparmiano 100 euro la percentuale trattenuta potrebbe essere del 20%.

      La minor attrattività del risparmio potrebbe essere compensata da una selezione di utenti maggiormente motivata dai risparmi sul tempo, dal miglioramento della qualità e del controllo sui prodotti.

      Il raggiungimento di tali numeri risultano ampiamente raggiungibili dato il bacino di utenza degli enti che hanno mostrato disponibilità a promuovere il progetto.

      B1) Spese di cancelleria e materiale di diffusione

      B2) spese telefoniche, spese per trasporti

      B3) tre persone (inizialmente una rete d’imprese tra tre partite IVA)

      B4) consulenze esterne di tipo legale

      B8) gestione fiscale

      1. Prospetto di riepilogo

      Elaborare le previsioni economiche dell’iniziativa per i primi tre anni di attività.

      Previsioni economiche

      Anno 1

      Anno 2

      Anno 3

      A1) Ricavi di vendite e prestazioni

      60000

      65000

      75000

      1. TOTALE RICAVI

      60000

      65000

      75000

      B1) Materie prime, materiale di consumo, etc …

      3000

      3000

      3000

      B2) Utenze ( Energia, gas, acqua, telefono, etc..)

      2500

      2500

      2500

      B3) Personale

      45000

      50000

      55000

      B4) Servizi

                     4000

                  4500

                   5000

      B5) Ammortamento

      2500

      2500

      2500

      B6) Canoni di locazione per immobili

                            -

                         -

                           -

      B7) Oneri finanziari

                     1000

                  1000

                   1000

      B8) Altri costi

      1500

      1500

      1500

      1. TOTALE COSTI

      59500

      65000

      70500

      RISULTATO DELLA GESTIONE CARATTERISTICA (A-B)

      0,0

      0,0

      0,0

      1. Le risorse finanziarie

      1. Le fonti finanziarie interne ed esterne, già acquisite o da richiedere, e capacità di accesso

      1. Piano finanziario

      Piano Finanziario

      Fabbisogni

      Euro

      Fonti di copertura

      Euro

      Beni di investimento da acquisire

                     10000

      Risorse finanziarie proprie

                        1000

      IVA sugli investimenti

                       2100

      Contributi pubblici

                                -

      Capitale di esercizio (anno avvio attività)

                       1000

      Finanziamenti da terzi (banche, investitori privati, ….)

                                -

      Altre spese da sostenere

                       1000

      Altre disponibilità (specificare)

                                -

      Totale fabbisogni

                  14100

      Totale fonti di copertura

                        1000

      1. Cronoprogramma di realizzazione

        1. La tempistica di realizzazione

      costituzione dell’impresa (cooperativa o, inizialmente, anche rete di imprese individuali)

      2 weeks

       

       

      individuazione e allestimento della sede fisica (ufficio con telefono e collegamento internet e piccolo magazzino in grado di stivare anche alimentari per un breve periodo)

      2 weeks

       

       

      costruzione piattaforma on line

       

      3 months

       

      portafoglio di fornitori e relative offerte

       

      3 months

       

      individuazione utenti

       

      3 months

       

      analisi dei bisogni utenti

       

      3 months

       

      Avvio e gestione delle attività

       

       

      Start up

       

      Allegati:
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    • Avatar di Alfredo
      Alfredo
      Keymaster

      Ciao Iari,

      ho letto il progetto e innanzitutto ti faccio i mie complimenti per il lavoro che hai fatto. L’idea mi sembra adesso più strutturata ed è evidente la ratio alla sua base. Voglio soffermarmi però sul tuo piano di attività per proporti un capovolgimento delle fasi. Io partirei in primo luogo dalla individuazione degli utenti e dell’analisi dei loro bisogni. Questo ti permetterebbe di affinare la tua idea e di definire nel dettaglio le key activities. La forma giuridica e quella organizzativa sono elementi importanti che puoi anche affrontare contemporaneamente all’analisi dei bisogni ma che diventano essenziali nel momento in cui hai deciso di partire. Non trascurerei, inoltre, la questione dei fornitori. Avete proposto a qualche fornitore il progetto? Avete ricevuto feedback interessanti?? Farei uno sforzo, inoltre, nel capire quanti persone potete fidelizzare e quanto farebbero solo acquisti occasionali.. 

      buon lavoro

      alfredo

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    • Avatar di Iari
      Iari Nora
      Membro

      Ciao Alfredo,

      grazie dell’interessamento. Io sto procedendo sia sul lato fornitori, che sul lato utenti. Per avere feedback dai possibili utenti abbiamo di recente aperto un pagina fb (si chiama tempo e denaro), nella quale cerchiamo di sollecitare nostri amici e conoscenti interessati a fare commenti. una sorta di community in preproduzione. Sto invece già incontrando refernti per utenti collettivi (gas, banca del tempo, progetti di cohousing, parrocchie, polisportive) cioè persone che rappresentano già una comunità per la quale potrebbero fare da intermediario. La campagna di diffusione vera epropria invece la riservo per il momento in cui le offerte sono costruite. anche se tutto è sempre in divenire, si tratta sempre di processi che evolvono e non di meccanismi che una volta costruiti rimangono tal quali. Ho contattato sia fornitori diretti che associazioni di fornitori (prima fra tutti legacoop).la risposta dei fornitori è positiva, la loro priorità sta nel trovare domanda, il mio progetto liberano risorse economiche inefficientemente impiegate, creando quindi spazio per i fornitori individuati. Inoltre tutto ciò non comporta investimenti di denaro da parte dei fornitori e un investimento minimo in termini di lavoro, cioé qualche incontro con me per mettere a punto l’offerta. I criteri di selezione dei fornitori mi hanno condotto ad incontrare persone, molto attive, impegnate,  competenti e a loro volta fonti di suggerimenti su progetti e altri fornitori. Il circolo appare insomma virtuoso.

      Oggi, notizia freschissima, ho ricevuto l’appoggio del sindaco di Cantù (non mi dilungo sulle ragioni per cui l’ho incontrato). Insieme cercheremo di capire come fare del suo Comune territorio di sperimentazione del progetto. Diversamente da quanto accade a Modena, là ci sarà un intervento che inizialmente sarà emanazione diretta della pubblica amministrazione. Un nuovo fronte tutto da costruire.

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