Buonasera!
Grazie Alberto per le tue considerazioni, sicuramente interessanti.
Fin qui e’ chiaro che il nostro progetto non ha assunto un aspetto chiaro su come essere attraente per i potenziali iscritti, rimane chiaro pero’ che focalizziamo le nostre attenzioni su uno “snodo” importante come quello della rete commerciale (potremmo aprire un dibattito e capire quanti oggi realmente credono di avere una buona rete vendite).
Con questo intendiamo integrare e costruire un interazione tra varie realtà cercando di fornire un servizio a costi competitivi, con strumenti diffusi e alla portata di tutti.
Di recente abbiamo contattato alcune società di “venture capital” al fine di poter usufruire di finanziamenti e prospettive di “start-up”, anche se, ciò toglie la completa autonomia di gestione e forse anche quel gusto che c’e’ nel vincere una sfida che a noi pare interessante.
Qui in kubali troviamo stimolante la opportunità di interagire con molte persone che possono fornirci utili consigli al raggiungimento del nostro progetto e con l’occasione ti invito e ringrazio a continuare questa collaborazione.
La realizzazione di un progetto e’ prioritaria rispetto allo sola idea, per questo riteniamo necessario attivare una piattaforma di tipo social idonea per testare ed affinare l’idea di base.
Per questo motivo, ci piacerebbe avere suggerimenti e collaborazione anche con chi si occupa di programmazione web.

Buongiorno! Dunque, a mio avviso la vostra idea è intrigant. Però c’è un problema: Tolkye è un aggregatore, e come tutti gli aggregatori funzionerà bene quando e se sarà piena di aziende e di clienti. Le aziende arriveranno attratti dalla presenza dei clienti; i clienti arriveranno perché ci sono molte aziende.

Se Tolkye è semivuota, la stessa idea non funziona: nessuno ha interesse a stare in un marketplace deserto. In questo momento Tolkye è una pagina con il logo e nient’altro.

Il problema è: come si fa a raggiungere la massa critica in cui il circolo virtuoso va avanti da solo? Questo problema ce l’hanno tutte le idee di business che usano il modello dell’aggregatore, per esempio, su Kublai, GliAffidabili. E Alessandro scrive:

Reid Hoffman, il fondatore di Linkedin (e finanziatore di altre startup di successo) é solito porre alcune domande alle persone che si presentano da lui alla ricerca di fondi. Una in particolare é focale a mio avviso per chiunque intenda lanciare su internet un servizio B2C:

Se non si riesce ad attrarre un numero considerevole di utenti sul sito, il servizio ha poche speranze di decollare. Ragionando con risorse infinite si potrebbe pensare di fare pubblicità in TV, stampa, etc. ma….le nostre risorse sono finite e la storia insegna che chi ha avuto successo sul web l’ha fatto spesso senza budget di marketing faraonici.
Abbiamo quindi individuato due direttrici per attrarre traffico sul sito: sviluppo di un modello di partnership in “white label” e acceleratore sul Search Engine Optimisation (SEO), ovvero ottimizzazione del sito sui motori di ricerca.

A questa domanda dovete dare risposta anche voi. Se credete, potete chiedere anche un suo parere.

Buongiorno,
mi chiedevo se c’era qualcuno disposto ad una collaborazione per la fase test del nostro progetto! intendo iniziare a settare il social con le impostazioni e partecipare a questa sfida…