Kublai in 2 minuti
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Kublai Award
Chi c'è dietro
Reportage musicale, dal ghetto di una città complessa e sull'orlo del caos come Taranto; un gruppo di giovanissimi ragazzi tra i 10 e i 20 anni che sulla scia del loro amico-idolo Fido Guido, stanno percorrendo un percorso corale che possa offrire loro delle prospettive differenti da quelle propinate dalla città, compresa la disoccupazione e la tossicodipendenza, trasferendo questa passione al loro territorio, recuperandolo e intervenendo pro attivamente nel recupero dal basso e partecipato, dove un concerto e una mazza e una scopa servono molto più di trattati sociologici e tesi urbanistiche di recupero territoriale puntualmente disattese o parole vuote su carta.
Questi ragazzi che conosco tutti di persona e in fondo mi sento anche io uno di loro, stanno dimostrando a tutti a Taranto e non solo (ci sono state le riprese di un film Mar Piccolo), che processi di autorganizzazione, forme collaborative sono possibili e in questo forse sono stati più "avanguardia" e lungimiranti del regista stesso che non ha voluto o saputo "osare", prospettando l'unica forma di riscatto possibile la fuga dalla città verso una meta e una direzione non chiara; mentre questi ragazzi la direzione e la meta la hanno chiarissima ed è fatta di micro tappe, impossibili per altri possibili per loro che con 500 euro racimolate con il primo concerto hanno messo su un piccolo studio di registrazione, certamente non professionale come quelli con 2-3 zeri in più ma assolutamente competitivo in termini di passione e voglia di riscatto sociale e territoriale.
Zuingo è l'etichetta e zuingo in termini dialettali erano gli ultimi, contrazione del termine zingaro, perchè erano poveri mezzadri e braccianti che vivevano alla periferia della città, erano gli ultimi, i più poveri, quelli che Verga avrebbe definito i Cafoni.
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