Dal MISE in arrivo quasi 200 milioni di euro per le nuove imprese del Sud.
Pubblicato da Paola
18
06
2013
 Usciamo per un momento dal loop informativo sull'award per una finestra di buone notizie riservate alle "nuove imprese" del sud. Il  Ministero dello Sviluppo Economico ha  infatti appena istituito, grazie ai Fondi del Pon Fesr,  un un nuovo regime di aiuto finalizzato alla promozione della nascita di nuove imprese al sud. Due le tipologie di intervento previste: 1) 100 milioni di euro in favore delle piccole imprese di nuova costituzione e con sede legale e operativa nelle aree di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia individuate nella Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2) 90 milioni di euro a  sostegno di programmi di investimento effettuati da nuove imprese  digitali e/o a contenuto tecnologico con sede legale e operativa nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Per entrambi gli interventi i soggetti beneficiari sono le imprese di piccola dimensione costituite in forma societaria da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, (domanda che sarà possibile effettuare a partire da settembre)  nonché le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa. Nel caso degli aiuti in favore delle piccole imprese di nuova costituzione l’agevolazione concedibile è rappresentata da un contributo, nel limite massimo di 200.000 euro, a parziale copertura dei costi sostenuti dall’impresa nei primi 4 anni, decorrenti dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, connessi alla realizzazione di un piano di impresa finalizzato a: • l’introduzione di nuove soluzioni organizzative o produttive • l’ampliamento del target di utenza del prodotto o servizio offerto I costi agevolabili sono quelli riferiti a: -  interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa; * costi (spese di affitto, canoni di leasing e/o quote di ammortamento) relativi all’acquisto della disponibilità di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici necessari all’attività di impresa; -  costi salariali relativi al nuovo personale dipendente assunto dall’impresa. Per il sostegno ai programmi di investimento effettuati da nuove imprese operanti nell’economia digitale o a contenuto tecnologico,  è previsto invece, nei limiti del regime de minimis (200.000 euro), un contributo in conto impianti, accompagnato da un servizio di tutoring tecnico-gestionale a sostegno della fase di avvio. Sono ammissibili le seguenti spese: - impianti, macchinari e attrezzature tecnologici - componenti hardware e software - brevetti e licenze - certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. - progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi. Per le condizioni di ammissibilità alle agevolazioni e ulteriori elementi sui criteri e sull’iter di valutazione delle domande domande a breve,  una circolare di chiarimento.  Stay tuned.

Commenti

  1. Gaetano
    18 giugno 2013 alle 21:08

    Ma dove si può trovare il bando per la regione puglia?

  2. paola
    20 giugno 2013 alle 9:40

    Ciao Gaetano, come scrivevo in chiusura del post, bisogna aspettare la circolare attuativa per conoscere tutti i criteri, questa era un’anteprima diciamo, un indicazione a tenere le antenne in allerta!

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