Hacking the state: David Osimo e il futuro dell’e-government (anche) in Italia
Pubblicato da Alberto
23
04
2009
David Osimo (profilo su Kublai) è uno dei tanti talenti italiani espatriati (è stato prima a Siviglia all'Institute for Prospective Technological Studies della Commissione Europea; ora vive a Bruxelles dove ha fondato Tech4i2),  oltre che un amico. E' anche una delle due-tre figure chiave della nascente scena europea dell'e-government 2.0. Insieme a un pugno di amici (gli inglesi di MySociety, gli americani di SunlightFoundation, i belgi di IBBT e altri ancora) David esplora le frontiere della pubblica amministrazione al tempo del web 2.0. Da tempo leggo il suo blog, che è un punto di riferimento decisivo per chi si interessa di questi argomenti. E' stato lui a organizzare Public Services 2.0, e a volere che Kublai vi partecipasse. L'e-government 2.0, come il web 2.0 da cui prende il nome, si basa sulla mobilitazione dell'intelligenza collettiva, da rivolgere in questo all'elaborazione e all'implementazione di politiche pubbliche - cioè al bene comune. Grande idea: ma come realizzarla, tanto più in un paese come il nostro, che non brilla per senso civico diffuso? Sebbene viva all'estero da molti anni, David è italiano, e ci sta riflettendo. Sarà al Porto dei Creativi per condividere le sue  riflessioni e discuterle con noi. A proposito, il suo avatar in SL si chiama osimod Asamoah. Mercoledì 6 maggio alle 21.30 esatte: iscrivetevi sul Ning o su Facebook. Come al solito, tenteremo di organizzarci con lo streaming.