Imbrigliare l’imprevisto: riflessioni su Kublai
Pubblicato da Alberto
22
03
2010
Sollecitati da David, Tito ed io abbiamo scritto un articolo sull'esperienza Kublai. Uscirà sull'European Journal of e-Practice, è in inglese e si chiama "Harnessing the unexpected", cioè "Imbrigliare l'imprevisto". Dopo due anni di Kublai, forse la cosa più importante che abbiamo imparato è che sul web 2.0 è impossibile prevedere e controllare tutto: tanto vale insegnarsi a non provarci nemmeno, e cercare invece di usare a vantaggio del progetto le molte cose inaspettate che la comunità si inventa. Se volete leggerlo, lo trovate qui.

Commenti

  1. Avatar di Tito
    Tito
    23 marzo 2010 alle 10:30

    Beh, aggiungo solo, come si diceva nella mia passata vita accademica: “comments welcome”.

    Anche se qui è diverso: si può dire che questo scritto sia frutto di una specie di ragionamento esteso collettivo fra tutti i membri attivi di Kublai. In quanto tale sarebbe bello capire da quelli di voi che masticano l’inglese se abbiamo distillato bene o male alcuni degli insegnamenti di Kublai

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