prima bozza progetto preliminare

Torna a tutte le discussioni
  • prima bozza progetto preliminare
  • Iniziato da stefano consiglio Avatar di stefano

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di stefano
      stefano consiglio
      Partecipante

      Vi invio una prima versione molto preliminare del progetto (sezione presentazione dell’idea).
      Seguirà a breve documento di richieste di aiuto a tutti i Kublaiani

      Allegati:
      You must be logged in to view attached files.
    • Autore
      Articolo
    • ottimo Stefano, allora aspettiamo l’elenco dei punti problematici, e entro un paio di giorni ti diamo un feedback sul documento di progetto…

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di stefano
      stefano consiglio
      Partecipante

      Le questioni su cui vi chiedo un supporto sono i seguenti:
      1. una cellula territoriale è in grado di sostenersi grazie agli introiti provenienti dalla pubblicità ed i margini di intermediazione degli operatori turistici locali?
      2. come regolare i rapporti tra casa madre e cellule? La formula del franchising potrebbe funzionare?
      3. quali sono i volumi di traffico che consentono di affacciarsi sul mercato pubblicitario su internet?
      4. le regole del gioco abbozzate nel documento vi convincono?
      5. quali potrebbero essere i partner potenzialmente interessati a Angeli?
      6. secondo voi esistono spazi per utilizzare commercialmente i contenuti prodotti su Angeli?
      7. quali sono le prime mosse da fare per tutelare la proprietà intellettuale dell’idea?
      8. quale dovrebbe essere secondo voi il profilo ideale del gruppo promotore di una cellula territoriale (più spostata sul commerciale o sulle competenze di reclutamento di angeli?)
      9. ogni cellula deve avere un numero minimo di angeli?
      10. crescita lenta del network o crescita accelerata dopo il rodaggio come illustrato in progetto?

      Per ora mi fermo qui e aspetto le vostre risposte mi aspettano due giorni duri all’Università.

    • Autore
      Articolo
    • Stefano: l’ho appena sfogliato, ma già mi sento di condividere un’impressione: hai (avete) fatto un lavoro magnifico. Davvero complimenti. Ora, la sfida è per la community di Kublai..

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Tito
      Tito
      Keymaster

      Ciao Stefano, sono Tito, uno dei tuoi “angeli istituzionali” di Kubali. Ti accludo qui sotto un primo set di commenti. Mi fa anche piacere parlarne in qualche occasione in sincrono, se ti va.


      Il progetto c’è in quanto l’idea è potente ed è a mio giudizio fondamentalmente realizzabile, e questa è la cosa più importante. E’ poi quasi inutile dire che il progetto è anche scritto molto bene ed ha il merito di aver affrontato fin dall’inizio le attività e le questioni pratiche. Questo lo mette in una corsia accelerata verso la sua formulazione definitiva.
      Ciò detto espongo le mie perplessità nella speranza che possano servire a rafforzare l’idea ed il documento, offrendo dove appropriato, qualche modesto consiglio del tutto personale.
      1. Non mi convince molto l’idea di lucrare sull’attività di intermediazione nella vendita di servizi e biglietti di operatori locali. Non penso che debba essere escluso, ma che debba essere limitato ed accompagnato da chiare e grosse garanzie. Nella sua configurazione attuale, infatti, il servizio è un po’ comunità di angeli, ovvero una rete di individui sul modello Coachsurfer, ed un po’ portale turistico territoriale. Non escludo che nella pratica possa essere un po’ dell’uno ed un po’ dell’altro, se decide qual è la sua vocazione primaria, e lo annuncia all’esterno con un messaggio breve ed efficace. Prendendo per buone le affermazioni con cui il progetto si apre, questa dovrebbe essere nella sua essenza una rete di persone. In questo spirito, è essenziale che le persone (angeli) abbiano totale autonomia nel consigliare ed indirizzare verso alcune esperienze, operatori, servizi, piuttosto che altri, in quanto sono quelli che amano e che vogliono condividere con gli altri. Il sospetto che essi possano essere indirizzati dall’organizzazione di cui bene o male fanno parte verso la vendita di questo o quel museo o ristorante farebbero perdere di credibilità alla rete, e va pertanto fugato in ogni possibile modo. Diversa è la questione dei banner, che mi sembrano il modo più semplice di guadagnare per l’organizzazione Angeli a più livelli. Se questa fonte di guadagno possa essere o divenire sufficiente è una domanda chiave a cui, ahimè, non so dare una risposta.
      2. Di conseguenza, anche l’idea delle cellule territoriali non mi convince tanto. Se pensiamo soprattutto alla necessità di sviluppare una rete di angeli “buoni”, e di vendere spazi su un sito, tenendolo semplice ed ordinato, una gran organizzazione forse non serve neppure.
      3. Tuttavia, la questione del livello di strutturazione che la cellula dovrebbe avere, e del suo rapporto con una casa madre, la tratterei nel contesto del piano di evoluzione di Angeli, che mi sembra la questione più importante su cui riflettere in questa fase dello sviluppo del progetto. Come si evolvono di solito questo genere di comunità? Possono davvero partire come ti aspetti tu: da quattro cellule? L’intuizione mi dice che io partirei da Napoli, per dare l’imprinting iniziale giusto a questo servizio, che dipenderà dalle Persone che riuscirai reclutare per l’avvio del progetto, e che lo instraderanno con l’inerzia giusta. Questo non significa rinunciare ad operare su più città, ma avere un approccio incrementale. L’alternativa che vedo io è di stare fermi per un periodo abbastanza lungo finché non si raggiunge una soglia di persone sufficiente, investendo su (e parlando alle persone di) una cosa che ancora non esiste.
      4. Il problema della qualità degli angeli me lo porrei fino ad un certo punto (così come quello della qualità dei servizi eventualmente venduti attraverso le cellule). Soprattutto per gli angeli, se uno crede nel funzionamento del web tipo 2.0, queste reti spingono verso la qualità, verso la trasparenza, e quelli che lo usano male ne verranno spontaneamente esclusi. Comunque, se qualcosa va storto non me ne assumerei la colpa, se il servizio ha saputo fare la sua parte nel farlo emergere e renderlo noto a tutti. In questa luce, forse alcune delle clausole che prevedi non sono neppure necessarie. Comunque lo si capirà man mano che il servizio si espande.
      5. Gli aspetti di sviluppo locale esistono e forse possono essere enfatizzati in misura maggiore. Un sistema come questo produce valore e beni pubblici per la Città che lo ospita. Fondamentalmente porta il cuore della città più autentico a conoscenza dei turisti, senza snaturarlo. E porta turisti “buoni” in città, angeli veri e propri, interessati ai suoi aspetti più caratteristici: che la ameranno come la amano i suoi residenti e lo faranno sapere ad altri. Tutto questo ha un valore anche economico ed un ente territoriale potrebbe essere interessato a stare dentro ad un iniziativa del genere.

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di stefano
      stefano consiglio
      Partecipante

      Prima di tutto GRAZIE per la tua lettura e per i tuoi commenti.
      Sulla prima questione (quella dell’inserimento di una sezione dove è possibile acquistare “servizi turistici” per i quali Angeli guadagna un x%) non ho certezze bisogna valutare con attenzione i pro ed i contro. Certo se con i banner si guadagna a sufficienza il problema è meno importante. Da questo punto di vista dichiaro la mia ignoranza sul funzionamento del mercato pubblicitario su internet e prometto che la prossima settimana cercherò di porre rimedio (qualcuno mi consiglia qualcosa da leggere??);
      Sulla seconda questione, invece, al momento sono portato a ritenere che le cellule territoriali rappresentano un fattore di innovazione importante rispetto a tutti gli altri servizi analoghi in giro. Sicuramente questo aspetto appesantisce molto sia da un punto di vista legale che organizzativo, ma rappresenta, al tempo stesso un aspetto, che se affrontato con capacità, rischia di trasformarsi in un grosso punto di forza (capacità di raccolta pubblicitaria locale e forza organizzativa che rende più sostenibile il vantaggio rispetto ad eventuali nuovi entranti).
      Comunque è una questione che si pone, come giustamente sottolinei nel punto 3, soltanto quando abbiamo dimostrato che il progetto funziona. Motivo in più per accelerare per creare AngelidiNapoli che dovrà rappresentare il “prototipo” per capire come far funzionare il resto e sopratutto per evidenziare che la cosa funziona.
      Credo però che se non si hanno chiari gli obiettivi e le possibili evoluzioni le sperimentazioni servono a poco.
      Sul quarto punto sono daccordo con te, ma in ogni caso all’inizio credo sia necessario prestare grande attenzione a questo aspetto. La capacità di attirare viaggiatori è legata alla capacità degli angeli di offrire un servizio di qualità e questo dipende dalle nostre capacità di selezionarli. Poi indubbiamete la “rete” farà la sua selezione ma se in partenza abbiamo un nucleo di qualità la selezione avverrà su standar elevati.
      Sul quinto punto sono daccordo con te, anche se credo che sarà una questione da porsi quando la sperimentazione è avviata con successo.
      Spero di riuscire, in settimana, di parlare con te in sincrono.
      Grazie ancora
      Stefano

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Ho notato solo oggi il documento di progetto aggiornato, cerco al più breve di darti il mio feedback, ad ogni modo mi sembra abbastanza articolato e di spunti di discussione ce ne sono, soprattutto sulle strategie adottabili.

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Ciao Stefano, ho riletto il tuo documento almeno 3 volte negli ultimi 10 giorni, cercando di realizzare un check dei vari passaggi, interazioni, relazioni che proponi e visualizzi.
      Il livello di dettaglio è meticoloso e denota sicuramente una grande passione e amore per il progetto; è importante però essere innamorati della visione del progetto e non della sua formalizzazione in dettaglio, che altrimenti rischia di diventare una gabbia che si irrigidisce su un’idealizzazione del progetto. Questo per dire che è molto meglio non scendere da subito così in dettaglio, soprattutto per un progetto pilota come il tuo e mettere pochi paletti, pronti però a strutturare formalizzare il modello organizzativo appena ci siano feedback e riscontri supportati dall’esperienza.

      Per questo il mio consiglio è:
      1) Considerare Napoli come la cellula pilota, che coincide con il cuore organico centrale senza preoccuparsi come una cellula remota possa interagire con la Casa Madre è uno step successivo che ti porrai non appena sarà strutturato il modello iniziale.

      2) Sudo freddo quando sento parlare di franchising su internet; perchè associo il modello franchising a un business model solitamente abbastanza statico e clonato in maniera acritica. Capisco bene cosa vuoi dire con franchising, alcuni progetti Kublai sono stati identificati come progetti potenzialmente riproducibili in altri luoghi, nel caso di angeli di napoli parlerei di riproducibilità del modello, o di una certa “frattalità” che in scala locale cerca di riprodurre un modello generale.

      Interazioni Angelo-Visitatore: questa interazione grosso modo ricalca il modello del couchsurfing, reciprocità di ospitalità, gratuità di servizio. A questo punto mi chiedo, perchè non utilizzare la già consolidata piattaforma di couchsurfing e rendere gli angeli di napoli, come un naturale spin off di servizio, che offra delle particolari addons di servizio che una più ristretta cerchia tra gli stessi affiliati al couchsurfing siano disposti ad offrire?
      Il punto fondamentale quindi è a questo punto identificare il valore aggiunto, ovvero quel quid in più che so che in Angeli posso avere rispetto al servizio di Couchsurfing, per cui le mie ricerche le andrò a realizzare sul primo anzichè sul secondo.
      Il goal sarebbe avere da parte di Angeli la possibilità di avere il co-branding del servizio di couchsurfing, potendolo personalizzare aggiungendo appunto tali addons.

      Business Model: in linea generale sarebbe un modello di business che ricalca la filosofia open source con relativi addons (gratuiti, a pagamento, con donazioni, ecc.).


      Acquisizione contenuti:
      i diari degli angeli, sono probabilmente uno di quei possibili quid o addons in più, per cui si generano contenuti (foto, video, audio) che possono essere donati e/o rivenduti a riviste, portali di settore, web tv, web radio, tv digitale per realizzare format legati all’accoglienza-viaggio.

      Soft Advertising: il modello che suggerisco che definisco soft advertising, potrebbe sembrare un pò azzardato e bizzarro, credo che sia il più adatto alla tipologia di utenza e alla modalità di relazione che si stabilisce tra angelo e visitatore, basata su una relazione di tipo amicale, per cui l’insediarsi di forme di sponsorizzazione classica potrebbe essere una nota stonata.
      Il modello che suggerisco di soft advertising, sarebbe nient’altro che un sistema basato su il suggerimento di alcuni locali in linea con i gusti-richieste dei visitatori che pian piano si consolideranno e sedimenteranno nel tempo.
      Tali attività saranno pertanto avvisate dagli angeli e/o dalla cellula territoriale futura, di essere inserita nel catalogo di aziende sponsor del servizio, senza chiedere alcunchè in cambio. Si chiede alla stessa eventualmente una semplice e volontaria donazione (fisica o tramite paypal).
      Tali aziende soft sponsor, dovranno essere censite, dovrebbe essere visibile l’importo della donazione e dovrebbe essere possibile realizzare un rating dato da visitatore che ha fruito del servizio e quota donata.
      Quest’ultimo rate dovrebbe poter essere trasformato in stellette, per cui intuitivamente posso avere un’”indice di lealtà” del soft sponsor, per cui un’azienda che avesse fornito servizio a 10 visitatori, senza donare nulla, avrebbe zero stellette, quindi un rate pari a 0 di lealtà.

      Questi sono i miei principali suggerimenti.

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Bella lì, Walter. Stefano, che ne pensi?

    • Autore
      Articolo
    • Stuzzicante l’idea del soft advertising! L’unico rischio è l’effetto placemente tipo “Truman Show”: una perdita di fiducia nei confronti del servizio. Ma se si gestisce con cura la cosa secondo me può essere un’ottima idea!

    • Autore
      Articolo
    • bravo walter!!! anche per il soft adv.: un bel punto di equilibrio e reciprocità. vedo forse un paio di rischi: atteggiamenti da free ride, diffusi nella cultura napoletana, e il fatto che per andare a regime immagino prenda un orizzonte temporale più ampio che non le normali sponsorship (ma probabilmente creando una base più vera solida, continua e armonica con la filosofia del progetto). Insomma, mi pare una bella idea

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di stefano
      stefano consiglio
      Partecipante

      Sono di nuovo tra voi!
      Scusatemi per l’assenza e per i mancati feed-back. Sono stato in giro per Londra senza connettermi per 6 giorni (fantastico!).
      Conto tra domani e dopodomani di preparare una seconda bozza che credo presenterà diverse novità rispetto alla prima.
      In questi giorni (prima di partire per Londra) ho raccolto diversi pareri “dal vivo” da una serie di persone che conto di coinvolgere nella discussione in Kublai.
      Prima di mettermi al lavoro però intendo sinceramente ringraziare Marco (per le belle parole e per l’incoraggiamento), Tito (per il suo commento puntuale e particolareggiato, per le critiche che muove sul ruolo delle cellule) che chaimerò appena pronta la seconda bozza, Walter Revolution (per l’impegno – non credo che nessuno ha letto la bozza per tre volte – per il suggerimento metodologico, ma sopratutto per gli stimolanti consigli) e Augusto (per l’interesse che ha voluto manifestare al progetto).
      Domani mi faccio una nuotata mattutina che mi aiuta a concentrarmi, butto giù la seconda bozza e conto di inviatare un pò di amici che finora ho coinvolto solo dal vivo a discutere su Kublai su tre o quattro questioni centrali.
      Grazie a tutti
      Stefano

    Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.