Ragioniamo sui problemi da superate per decollare

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  • Iniziato da stefano consiglio Avatar di stefano

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    • Avatar di stefano
      stefano consiglio
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      Oggi è stato un giorno importante per il prosieguo del progetto. Negli ultimi due mesi, dopo il successo della festa degli angeli, l’energia e l’entusiasmo sono progressivamente calati, così come l’attività della community. Gli angeli sono continuati ad arrivare, ma i viaggiatori scarseggiano, alcuni si sono affacciati, qualche missione è partita, ma niente di particolarmente eccitante.
      Nel corso di questi due mesi estivi, soprattutto nel corso della fantastica e pigra vacanza a Lipsi, mi sono varie volte chiesto: ma chi me lo ha fatto fare?
      Penso che i momenti di scoramento siano una fase fisiologica di qualunque processo di creazione d’impresa e solo chi ha la capacità di analizzare con freddezza i problemi, di diagnosticarli e di delineare possibili soluzioni è in grado di andare avanti.
      La giornata di oggi è stata importante perché siamo riusciti a chiarirci le idee, avviare un ragionamento sulle cause dell’impasse e abbiamo iniziato a definire alcune possibili soluzioni.
      Nel documento che alleghiamo abbiamo provato a tirare fuori i nostri problemi e a condividerli con voi. E’ sicuramente più facile condividere i successi e l’entusiasmo, ma crediamo sia giusto ed utile confrontarci con tutti voi anche in questo momento di difficoltà.
      Il documento che abbiamo scritto ci ha aiutato a diagnosticare i problemi e a delineare le soluzioni per ripartire con slancio.
      Nel corso della riunione di oggi poi Vittorio ci ha portato alcuni dati che ci inducono a credere che l’idea di Angeli per Viaggiatori merita di essere perseguita. Per chi fosse curioso di leggere alcuni di questi dati vi inviatiamo a leggere l’ultimo nostro post (http://blog.angeliperviaggiatori.com/)

      Attendiamo curiosi i vostri commenti.

      Allegati:
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    • Avatar di Alberto
      Alberto
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      Hmmm. Vado a leggere.

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    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
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      Anche io…

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    • Avatar di Federico
      Federico
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      Una prima considerazione è che trovo fondamentale il wall (o bacheca) non solo per il singolo utente ma anche come tazebao globale per la homepage: se mi serve un’informazione al volo (“dove trovo un buon hotel vicino piazza plebiscito intorno ai 90 euro?”, è una funzionalità che io utilizzerei spesso). Questo attrarrebbe molto traffico, ancor di più se queste richieste fossero indirizzate automaticamente verso un account AxV Friendfeed/Twitter (e viceversa, da Twitter verso il tazebao? Si può fare? penso di sì). Aiuterebbe a far conoscere Axv, a raggiungere massa critica.

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    • Ho letto il documento e la prima cosa che mi viene da pensare è che oltre alle problematiche vengono già indicate alcune soluzioni che mi sembrano più che sensate.

      Per aggiungere altre idee dovrei pensarci ancora un pò su !!!

      Solo una curiosità, la diffusione di AxV in altre città passa per contatti che già disponete o si basa sul “passa-parola” ?

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
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      Mi pare, Stefano, che il vostro documento si traduca nel fatto che (1) AxV deve essere “più 2.0″, proprio nel senso originario di abilitare e incoraggiare le conversazioni e la condivisione di informazioni e (2) quindi deve essere più simmetrico, con gli Angeli che diventano anche viaggiatori. Le communities forti, in effetti, producono servizi per se stesse: i couchsurfers ospitano e sono ospitati. A questo punto siamo tutti Angeli, angeli erranti. Hai pensato di andare in giro per Barcamp a reclutare angeli? O di mandarci gente tua, magari preparandogli un minikit di presentazione, uno slideshow, adesivi, roba così? Ne hai parlato con Roberta, signora del turismo 2.0?

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
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      Ciao Stefano

      alcune considerazioni sul documento che hai pubblicato (un bel lavoro di analisi)

      1° problema: secondo me è un non problema con una soluzione che non è una soluzione, ma un modo per replicare il non problema. Mi spiego: attirare viaggiatori (cioè la domanda di servizi) è sicuramente difficile e secondo me dovreste confrontarvi prima di tutto con il target. Quanti dei viaggiatori che passano per Napoli sarebbero disposti a usufruire di un servizio di questo tipo? (i numeri sono vicini, ma minori, alla richiesta di guide turistiche normali rispetto al numero totale di turisti). Quali sono le maggiori resistenze che un turista affronta prima di scegliere il vostro servizio? (qui bisogna attivare una ricerca che potrebbe anche essere fatta con un normale sondaggio sul sito)

      Calcolati i numeri relativi al target, ci si può fare un’idea del possibile successo dell’iniziativa e del suo potenziale di crescita.
      I punti che ti ho illustrato si ripeterebbero in qualsiasi città.

      Sempre sul target (che serve a trovare gli strumenti adatti all’inclusione) bisogna fare un lavoro di distinzione tra quello italiano e quello straniero (anche qui un po’ di numeri sarebbero utili).
      Perché vedo il sito molto poco predisposto ad accogliere turisti dall’estero (in questo caso una versione completamente in inglese è necessaria).

      In definitiva, l’inclusione dei soli turisti interessati a Napoli è implicita nella missione che avete attualmente, il punto è trovare la strategia giusta e gli strumenti adatti per farlo. Dopo questo passaggio sarà possibile andare in altre città.

      2° problema: l’obiettivo posto, raccogliere informazioni utili, è molto ambizioso e molto strategico. Negli obiettivi di lungo termine di altri social network (facebook, friendfeed, ecc…) c’è proprio questo: diventare luoghi autosufficienti dal punto di vista informativo. Qui vedo un gran lavoro sulla piattaforma che deve essere in grado di catalogare molte informazioni diverse e rendere facilmente ricercabili e fruibili e confrontabili, altrimenti si rischia di creare solo una gran confusione.

      Quindi la bacheca serve a poco a questo scopo. I messaggi interni, invece, sono sempre utili per creare relazioni tra angeli o tra angeli e viaggiatori (per esempio, se sto lurkando e vorrei sapere qualcosa di più su di un angelo, come lo contatto?).

      Qui mi fermo, perché l’evoluzione della piattaforma meriterebbe molto più spazio di approfondimento. (e anche perché fa riferimento anche al problema n. 3)

      3° problema: secondo me ha senso lavorare sulla community di angeli forse, ma ad un community complessiva no. Oggi tutti fanno riferimento a questo eldorado delle community, ma ci si dimentica che la maggiorparte delle community di successo nasce dal basso, nasce perché c’è un sentimento di unione alla base che poi si manifesta on line (naturalmente non so parlando delle community brand addicted). Nel caso di Axv, già un buon forum in cui gli angeli si scambiano opinioni, informazioni ed esperienze, potrebbe aiutare senza necessariamente fare grandi sforzi. Farei questo passo e poi andrei a vedere cosa succede per programmare i passi successivi. Poi, data la limitatezza geografica, lavorerei molto sugli eventi in real life, anche una volta al mese.

      4° problema: prima bisogna attivare una creazione ordinata di contenuti, poi si passa alla contaminazione di altre piattaforme. In ogni caso mi sembra un piccolo problema tecnico per un servizio che dovrebbe essere rivolto soprattutto ai viaggiatori verso i loro rispettivi network di appartenenza.

      Cmq il punto è: chi fa una ricerca su Google per organizzarsi la vacanza a Napoli, vi trova?

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    • Avatar di stefano
      stefano consiglio
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      L’idea del tazebao globale è importante, ci stiamo interrogando se metterla in home page generale o nella home page della città. Mi spiego meglio: quando avremo 10 città avremo la necessità di costruire una home page molto essenziale che rimanda alle pagine delle diverse città/area territoriale. Il tazebao globale lo vedo all’interno della pagina della singola città. E tu?

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    • Avatar di stefano
      stefano consiglio
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      Non abbiamo ancora una rete di contatti consolidati, abbiamo una serie di opzioni ma nulla di concreto. Sarei estremamente contento di avviare i nuclei territoriali coinvolgendo i membri di Kublai.
      Tu sei tagliato per fare l’angelo?

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    • Avatar di stefano
      stefano consiglio
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      Ho seguito il tuo suggerimento ed ho chiesto alla signora del turismo 2.0 il suo parere sui nostri problemi e sulle ipotesi di soluzione.
      L’idea di girare per Bar Camp non è male ci penso su, intanto però spero che dalla community di Kublai escano fuori tanti tanti angeli!

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    • Avatar di stefano
      stefano consiglio
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      Carissimo
      grazie per le tue sollecitazioni, mi prendo tempo per rifletterci e ti dico ….
      Intanto però ti rimando al nostro blog in cui abbiamo scritto un post che offre qualche utile spunto alla tua ultima domanda. http://blog.angeliperviaggiatori.com

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    • Avatar di Federico
      Federico
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      Anch’io: è lì che risulta utile.

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    • Avatar di stefano
      stefano consiglio
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      Provo a rispondere ad alcune delle tue interessanti sollecitazioni:

      L’idea del sondaggio la trovo interessante. Devo verificare come farlo: una mail ai viaggiatori che si sono registrati? Un post dal sito con qualche domanda? Utilizzando la pagina fan di facebook?

      Il sito è quasi tutto tradotto in inglese, alcuni (ancora troppo pochi) profili sono scritti anche in Inglese e chi si connette dall’estero accede subito alle pagine in inglese.

      Dalle considerazioni che fai mi sembri che propendi per la visione dei piccoli passi di cui ero un fiero paladino fino a qualche mese fa. Ora come vedi ho cambiato idea. Forse per una questione come questa serve una interazione meno asincrona di questa. Speriamo di trovare il modo di confrontarci dal vivo.
      Grazie per i tuoi commenti e per le tue sollecitazioni.
      Stefano

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    • Avatar di Federico
      Federico
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      Per sondaggi online puoi utilizzare PollDaddy o QuestionPro

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
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      Stefano, quando vuoi, anche con gli altri, ci organizziamo per sentirci tutti al Porto dei Creativi per un’oretta di discussione sincrona…

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
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      Qui c’è proprio una divergenza strategica: Nicola pensa a AxV come un servizio. Questo servizio ha degli erogatori – Angeli – e dei fruitori – viaggiatori. Da qui si parte e si costruisce il modello, che è ingegnerizzato. Il documento di Stefano pensa a AxV come una comunità, che produce una cosa che poi userà. Questa comunità ha membri più attivi e generosi, e membri più passivi e free riding, ma non c’è un lato domanda nettamente diviso dal lato offerta. Da qui si parte e si costruisce il modello, che è tipicamente 2.0.

      In questi casi non vedo spazi di compromesso. O è un’azienda di servizi, o è una comunità, senza quasi niente in mezzo.

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
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      Corretto Alberto… come da mio background, cerco sempre, come filo conduttore, un modello di business sostenibile…

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      stefano consiglio
      Partecipante

      Recentemente, grazie ad un post di Nicola Mattina, ho visto un video su Vimeo (http://vimeo.com/5364249) in cui Davide Bennato parla di metafore e community. Acoltando la sua relazione ho cercato di capire che tipo di community stiamo cercando di realizzare. La principale risposta che mi sono dato è legata al tipo di “ritorno” che Angeli per Viaggiatori si propone di garantire ai suoi membri. Dopo aver passato 20 minuti passati su facebook (a volte mi capita) la sensazione che ho è molto simile a quella che sento dopo aver trascorso 20 minuti a fare zapping televisivo: ho perso 20 minuti! A volte serve, ti pulisce il cervello. Se un giorno (speriamo presto) un angelo passerà 20 minuti sul nostro sito, quando spegnerà il PC (o il palmare) potrà pensare di avere dato una mano ad un’altra persona. Per il viaggiatore il ritorno potrebbe essere ancora più consistente. Forse in quei 20 minuti si è avviata la costruzione di una relazione che potrà portare due persone a condividere una passaggiata o una cena.
      Questo è il “ritorno” di cui parlo e che mi spinge a credere e a sperare che un giorno Angeli per Viaggiatori possa diventare una community che garantisce un servizio. Insomma mi piacerebbe trovare uno spazio tra i due poli tra i quali Alberto ritiene non ci sia “quasi niente in mezzo”.
      Troppo ambizioso?

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Attento, Stefano: la maggior parte delle community eroga servizi. Pensa a Couchsurfing, se non è un servizio quello! Solo che li eroga a se stessa. Il modo in cui tu parli di Angeli mi fa venire in mente proprio il termine community nel senso a mio avviso più alto (qui qualche spiegazione in più). Se è così, il trucco diventa lavorare su una cultura dell’accoglienza che la community condivide: la stessa persona potrà poi essere angelo nella propria città e viaggiatore in città diverse dalla propria.

      Io mi offro per fare l’angelo di Milano. Anzi, di Dergano-Bovisa: la Milano di cui nessuno parla.

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    • Avatar di Tito
      Tito
      Keymaster

      Caro Stefano, mi sento un po’ al di fuori delle mie competenze, ma, avendo letto il vostro documentino di analisi, non voglio farti mancare le mie reazioni. Io rimango intuitivamente legato, per la crescita di un progetto-web come il tuo, alla politica dei piccoli passi, anche perchè non ne riesco ad immaginarne altre. Si tratta quindi di lavorare di comunicazione indirizzata al target, che immagino avrai ipotizzato come viaggiatori (giovani) socievoli che usano il web.

      Tu senti di aver provato per un periodo prolungato a raggiungere questo gruppo target con un messaggio ben confezionato? Dal mio punto di vista bisogna vederla come una spesa di investimento, anche se sono ore/uomo, e vanno contabilizzate come tali. Probabilmente anche retribuite.

      Sulla questione di partire in più città italiane, non sarebbe possibile cominciare da quelli che si sono iscritti come viaggiatori? Costruire sulle prime offerte di reciprocità: ossia il viggiatore che si offre come angelo, degli avamposti? Ossia non è necessario avere un organizzazione o men che meno un ufficio in loco, giusto?

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