• Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Concerti per minoranze etnicheConcerti per minoranze etniche il 9/7/2009

    Mi è capitato a Barcellone di assistere, sulla piazza antistante il museo di arte contemporanea (quindi in pieno centro storico) ad un concerto di una minoranza indiana. Erano tutti indiani.

    L’organizzazione (struttura, parco, impianto audio e luci, ecc) sembrava abbastanza approssimativa, ma la piccola folla molto entusiasta.

    Ho avuto la netta impressione, rispetto agli spettacoli di world music di cui parlava Alberto, che quel concerto non fosse organizzato da spagnoli, ma dalla stessa comunità indiana.

    Quindi per quanto riguarda le modalità attuative, credo che bisognerebbe rivedere i ruoli: ogni minoranza dovrebbe essere messa in grado di organizzare un evento musicale eventualmente con il vostro supporto (anche per facilitare il dialogo con le amministrazioni locali coinvolte).

    Se le iniziative partissero dal basso, potrebbero raggiungere l’obiettivo di coinvolgere la comunità in questione.

  • Mr ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Concerti per minoranze etnicheConcerti per minoranze etniche il 9/7/2009

    Ciao Leonardo, sono contento che alla fine Kublai ti abbia convinto. Tra l’altro proponi un progetto che tocca le mie corde molto da vicino, quindi…

    UNO. Potrebbe interessarti l’esperienza di un festival che si chiama Modena-Medina. L’ha ideato il mio amico ed ex socio (nei Modena City Ramblers) Giovanni Rubbiani, che credo ne sia ancora il direttore artistico. L’idea è abbastanza simile alla tua. I problemi sono stati trovare musicisti almeno passabili tra gli immigrati e coordinarsi con loro (molti non si presentano agli appuntamenti, o arrivano con tre ore di ritardo, roba cosi’). Mettiti in contatto se ti interessa saperne di più.

    DUE. Dal punto di vista del mercato, come Francesco D’Amato ti dirà, la tua idea rovescia una prassi abbastanza consolidata, e cioè che i performers va benissimo che siano neri (o gialli, o slavi, o quello che vuoi), ma il pubblico è in genere bianco. Tutta la parabola dell’industria musicale USA può essere letta come una ricodifica della musica nera per venderla ai bianchi. E il motivo è semplicissimo: che i bianchi hanno in genere più soldi. Anche il circuito world music internazionale, che conosco abbastanza bene, Secondo me dovresti fare una riflessione su come calibrare il marketing di questa roba, puntando a un pubblico misto e vendendoti questa cosa come parte dell’esperienza. Non solo “vado a sentire musica rumena” ma “vado a una festa CON i rumeni, a vivere un’esperienza con loro”. Questo mi sembra il driver fondamentale della world. Probabilmente per farlo dovrai prima corteggiare le comunità immigrate, che in genere sono abbastanza riservate (per esempio coinvolgendole nella scelta degli artisti e largheggiando con i biglietti omaggio); una volta che sai di avere una folla multietnica, puoi poi attirare gli italiani bianchi con questo argomento

    TRE. Ti stra-consiglio di prendere contatti con Rete G2, l’associazione degli immigrati di seconda generazione. L’ex dj dei Fiamma Fumana, Medhin Paolos (nata in Italia da genitori eritrei), ne è un pezzo importante. Lei è milanese, ma l’associazione è molto forte a Roma.

  • Leonardo ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Concerti per minoranze etnicheConcerti per minoranze etniche il 8/7/2009

    Ahaha ti chiedo scusa Francesco! Presi quell’immagine per una slide che dovevamo fare per l’università, ignoravo totalmente che fosse tua! Ora l’ho cambiata per evitare equivoci, chiedo ancora scusa :) (sperando che questa non sia di proprietà di qualcun altro qui di Kublai :))

    Beh, per quanto riguarda la promozione da parte del comune di Napoli, ancora non ti so dire, non è un progetto solo mio e devo necessariamente discuterne con il mio compagno. Eravamo partiti con l’idea di fare una serie di concerti, ognuno specifico per una minoranza etnica, e semmai concludere la stagione (avevamo previsto 3 cicli bimestrali) con un evento più grande che comprendesse un po’ tutte le culture.
    Il nostro intento era quello di creare un modello di businness su queste premesse, senza necessariamente l’aiuto di enti pubblici, ma mi sembra d’aver capito che per i primi tempi, l’aiuto di fondi pubblici oltre che conveniente sia indispensabile… Sbaglio?

  • Francesco ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Concerti per minoranze etnicheConcerti per minoranze etniche il 8/7/2009

    ciao leonardo, ottima idea quella dell’inclusione sociale attraverso l’attività ricreativa e di intrattenimento…a napoli c’è stato più di un’esempio simile il festival “ethnos” e “lo sguardo di ulisse” ma oggi sono diventati tutt’altro…
    poi non so se è un caso ma avete scelto la stessa immagine del forum delle culture che si terrò a napoli nel 2013 (http://www.forumnapoli2013.it/ita/default.php) se non è un caso perchè non chiedete una collaborazione al comune di napoli a promozionare l’evento? anche se dovreste cambiare immagine ;) se vuoi posso darti tutti i contatti

  • Leonardo ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Concerti per minoranze etnicheConcerti per minoranze etniche il 8/7/2009

    Ecco qui, allego qui un bilancio di un singolo concerto, ideato nel seguente scenario :

    organizziamo il concerto in un pub/locale, abbiamo previsto che a suonare ci vengano 2 tra gruppi e/o artisti di una x etnia. Il cachet previsto ai gruppi e/o artisti è stimato intorno ai 140 euro, perché avevamo previsto di chiamare gruppi/cantanti non molto conosciuti o conosciuti solo in ambiente romano e lavorare molto di comunicazione e ufficio stampa. Nello scenario rappresentato stimiamo un’affluenza di 240 persone, con i costi e guadagni suddivisi come raffigurato nella tabella.
    Preciso che il break even lo raggiungiamo con 162,5 persone che prendono una singola consumazione.
    Attendiamo critiche :)

    BILANCIO 23 giugnoxls.xls

  • Leonardo ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Concerti per minoranze etnicheConcerti per minoranze etniche il 8/7/2009

    Grazie a entrambi i Federici! :)

    In particolare a Federico V, le tue segnalazioni e indicazioni sono preziose, darò un’occhiata appena posso, ora allego anche un file che vi chiedo di aiutarmi a perfezionare e rendere verosimile, ma nel prossimo post, per ora mi soffermo sui vostri suggerimenti!

    L’idea di fare concerti durante i mercatini etnici mi sembra proprio una buona idea, che si sposa bene con il finanziamento pubblico che suggeriva Vittorio, senza eccessive pretese economiche, suppongo.
    Grazie ancora :)

  • Federico ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Concerti per minoranze etnicheConcerti per minoranze etniche il 8/7/2009

    L’idea è molto interessante e sono molto curioso di vederne il prosieguo.
    Ti consiglerei, se non ti fosse già venuto in mente, di visitare la città dell’altra economia, a Testaccio, dove potrai trovare comparti dedicati al commercio equo e solidale e (solo per esempio) al turismo responsabile e che potrebbero comunque darti idee e informazioni sui vari gruppi etnici di roma.
    Potrebbe essere interessante, per esempio, organizzare dei concerti durante i mercatini etnici che si svolgono li durante la settimana (non ricordo il giorno, perdonami), almeno in una prima fase-
    Che ne dici?

  • Federico ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Concerti per minoranze etnicheConcerti per minoranze etniche il 8/7/2009

    Sì, interessante questo progetto. Sono curioso di seguirne l’evoluzione.

  • Vittorio ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Concerti per minoranze etnicheConcerti per minoranze etniche il 8/7/2009

    Potreste cominciare dai negozi (etnici e non) gestiti da immigrati ;-)

    Comunque il punto di partenza sara’ sempre il progetto scritto soprattutto per presentarlo agli enti pubblici, potete dare un occhiata al progetto ANTITESI, penso che molte questioni che vi possono interessare siano già state discusse lì.

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