[Salvatore MicaMembro]

Questa è una decisione importante e vorrei conoscere l’opinione di voi tutti.

Come sappiamo il Kublai awad premia i migliori cinque progetti dell’anno pagando loro un viaggio verso la finale, dove sarà eletto il progetto vincitore – io e gli altri ragazzi abbiamo avuto la possibilità di conscere il vincitore dei Kublai Award dell’anno scorso durante l’Ivdc – ovviamente mi riferisco a Critical City ed al loro meraviglioso network.

Se siamo qui è perchè crediamo in questo progetto e vorremmo realizzarlo, per raggiungere quest’obiettivo, fare crescere la bozza che abbiamo in mente è l’unica via possibile. Grazie all’aiuto di Kublai e dei coach tutto il processo di progettazione sarà semplificato e questo per noi è un gran regalo, dobbiamo capitalizzarlo e meritarcelo dando il meglio delle nostre risorse…A questo punto la “gara” serve?
Sicuramente pone dei paletti, ci da delle deadline efficaci, oltre a questo potrebbe dare anche quel pizzico in più di agon che noi tutti amanti del gioco sappiamo quanto conta, per non parlare del fatto che potrebbe essere un’ottima occasione per conoscere altra gente interessante – mi riferisco agli altri partecipanti ovviamente – e costituire rete, altro obiettivo fondante in Kublai…
Ma dando un’occhiata ai progetti in essere attualmente ce ne sono ben 150! Non sappiamo se tutti concorreranno ma anche se al concorso parteciperanno un terzo degli iscritti, sarà una gran bella gara!

Non mi voglio dilungare troppo – come sempre faccio:-( Secondo voi “Games in school” è Kublai Awards si o no?

Attendo le vostre opinioni!
bessoos

[Walter GiacovelliPartecipante]

Ciao Salvatore, le osservazioni che poni sono molto interessanti provo a sintetizzare il pensiero :
- La competizione sicuramente darà un ‘accelerazione al nostro progetto.
- I progetti sono 150 quindi se solo 1/3 cioè un 40-50 progetti presenteranno progetti sarà una bella sfida e saremo da finale?
- Premesso che è importante realizzare la bozza di progetto, focalizzarsi troppo sul Kublai Awards potrebbe farci impegnare per accelerare nel progetto senza avere la certezza di accedere in finale.

Sicuramente in parte ti sei risposto, chi ha un progetto ludico, a maggior ragione dovrebbe competere.
La competizione degli Awards in realtà è un pretesto motivazionale, per focalizzare in 2 mesi gli sforzi (quasi mi viene il paragone del periodo prima degli esami delle superiori o all’università, in cui si massimizzano gli sforzi di studio e ci si aiuta tra studenti).
Perchè questo deve essere chiaro “non è San Remo”! è una competizione partecipata, non tutti i progetti partono alla pari, alcuni hanno un know how maturato in mesi o anni precedenti, altri invece sono idee abbozzate proprio in Kublai e fatte emergere; ma proprio questo è il bello, compete l’idea progettuale, la bozza di progetto, la capacità di interazione della community, la chiarezza esplicativa, cioè quello che viene fatto in questo periodo in Kublai.

Faccio un altro paragone stupidissimo ma spero che la metafora chiarisca le cose: ho alla mente il Milan del 2007 (io sono interista premesso!); bene quell’anno il Milan nel campionato faceva pena, non era attrezzata allo scudetto però in champions league fece 2 mesi di fuoco, concentrò la sua esperienza, massimizzò le forze e arrivò in finale vincendo.

Spero di aver reso l’idea ….ci saranno progetti sicuramente meno attrezzati di altri, ma quello che sarà “pesato” che verrà calcolato per accedere alla finale sarà lo sforzo profuso in questi 2 mesi, il differenziale di crescita da ora a 2 mesi.
Se poi non accedereste alla finale, non avreste perso molto, anzi avreste sicuramente guadagnato relazioni, feedback, contatti.
Sicuramente potreste avere una caduta motivazionale data dalla delusione di aver dedicato tempo non capitalizzato alla finale, ma questo non importa perchè il percorso fatto comunque lascerà un valore tangibile.

Ritornando alla metafora di San Remo, in una cosa forse c’è similitudine, che anche un progetto che nella competizione non entra nella rosa finalista, potrà essere il Vasco Rossi di una “Vita spericolata” che arrivò ultimo a quella competizione ma poi ebbe il successo che meritava.

In bocca al lupo!

[AlbertoPartecipante]

Esserci, esserci. La dimensione di gara serve a modificare l’architettura informativa del vostro partecipare: nel coaching “normale” ci siete voi con i coach, nel K Award ci siete voi e gli altri progetti con i coach. Si cresce molto più in fretta (c’è una scadenza) e nel confronto con persone che, ricordiamolo, sanno cose che i coach non sanno. Chiedete ad Augusto di CriticalCity…

[Nicola SalviMembro]

senza contare la grande visibilità che avranno i progetti finalisti…

il confronto con un pubblico ampio e quindi il feedback…

se un progetto può avere davvero successo, nel percorso verso l’Award si vedrà chiaramente…

[Salvatore MicaMembro]

Forse è il percorso da affrontare che ancora non ho compreso…Cioè è una domanda certamente banale ma non ho capito bene cosa cambierà una volta che faremo parte dell’Awards…Ci sarà un’altra area del sito a cui accederemo, parleremo con i coach in maniera più continuativa…O che altro ?

[Salvatore MicaMembro]

Ecco aggiungere quei geni di critical city ancora nn l’ho fatto ma perchè sono PAZZO!E’ gente fenomenale!Lo faccio subito…Cmq inutile che sto qui a tirarmela, mi avete praticamente convinto a prima botta:-)

[Salvatore MicaMembro]

Grazie Walter per il tuo messaggio – più chiaro di così non potevi essere. Ok, voglio partecipare agli Awards e non prendo appuntamenti per fine gennaio perchè VOGLIO BATTERE TUTTI!:-)
Ma prima voglio sentire la mia truppa…

Truppa! Che mi dite??

[AlbertoPartecipante]

Non succede niente, Salvatore, almeno fino alla selezione dei finalisti. Le modalità di interazione tra voi e Kublai restano uguali: discussioni sul forum per approfondire singli punti, help desk in Second Life se vi servono, gestione del gruppo per attirare altri kublaiani interessanti che vi possono dare una mano. In effetti noi consideriamo tutti i progetti di Kublai – o almeno tutti quelli che presentano un documento di progetto entro i termini – automaticamente candidati all’award.

I cambiamenti accadono nella vostra testa: lavorate in vista di un obiettivo e con una scadenza, quindi lavorate più velocemente e meglio. E quindi tutti sono candidati, ma va a finire che in alta classifica ci arriva chi si sforza di arrivarci.

[Salvatore FallicaMembro]

Caricare! Puntare! Fuoco!
La truppa è presente all’appello!

Imperativi: esserci, partecipare, crescere.

Da un paio di giorni leggo e rileggo in silenzio, scrivo ed abbozzo cercando di far maturare idee e pensiero circa il progetto e il Kublai Awards. Un enorme “GRAZIE” ad Alberto, Nicola e Walter. Uno ad uno avete chiarito quei dubbi che mi frenavano dal lasciare il mio segno in pubblico. Uno ad uno avete confermato le sensazioni e gli stimoli che la sola idea del Kublai Awards mi suscitava in mente.

Se mi concedete il paragone, una sorta di ‘prurito’… Siamo qui con un progetto che per quanto ambizioso e complesso presenta senza dubbio contenuti innovativi e in un certo senso appetibili. Nel giro di qualche settimana siamo cresciuti sia come gruppo sia come (piccoli) progettisti. Riunioni, scadenze a breve e lungo termine, e-meeting, planning, scheduling e chi più -ing ha, più ne metta. Un altro grazie va a Kublai che ci ha spronato mostrandoci orizzonti e possibilità. Ci siamo ragazzi, è un dato di fatto. Non resta che grattarsi via questo prurito, che tutto è, meno che fastidioso

Ci siamo e partecipiamo. Che poi gli altri siano in 40 o in 400 a noi poco importa. L’agon ci sarà senza dubbio, ma con la scarsa preparazione atletica che abbiamo sicuramente non puntiamo alle olimpiadi. Soltanto uscendo fuori dal confronto si cresce veramente. I sogni nel cassetto non si realizzano mai perché quel maledetto cassetto stentiamo ad aprirlo. Kublai ha aperto il nostro e adesso richiuderlo è da pazzi. Il Kublai Awards ci darà finalmente l’occasione di confronto di cui abbiamo bisogno. Confronto con noi stessi, confronto con gli altri.

Ci siamo, partecipiamo, cresciamo.

[Salvatore MicaMembro]

Ora avete capito perchè Salvo Fallica è una delle mie prime-scelte?

E’ un grande!:-)

[Ambra BonaiutoMembro]

E me lo chiedi pure?
Si Si Si!!!

Il KlubIai Awards è una splendida occasione per farci conoscere, far conscere il nostro progetto e conoscere altre persone che fanno parte di questo mondo così ricco di idee..
Certo la quantità dei progetti è elevata, ma alla fine tantar non nuoce e sopratutto la speranza è l’ultima a morire!!!
Sarà una bella sfida e anche se non dovessimo vincere il solo fatto di essere tra i finalisti sarebbe una grande soddisfazione..

Siamo pronti, concreti e operativi perchè comunque vada sarà un successo!!!

[Salvatore MicaMembro]

Il mio entusiasmo è condiviso!^__^ Ok ci si mette sotto allora!

[Autore]

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