[Nicola SalviMembro]

 

Abbiamo immaginato di articolare il camp in una serie parallela di attività con finalità diverse.

 

In questo caso vorremmo affrontare alcuni temi “caldi” che riscontriamo tra i progetti kublaiani.

 

La formula è quella del Talk show: informale, con ospiti esperti, aperta al contributo del pubblico

 

La giornata permette di organizzarne 3 al massimo, della durata di un’ora o poco più.

 

Noi dello staff abbiamo espresso delle preferenze, ma ci aspettiamo dei suggerimenti

 

- Innovazione Sociale

- Open Government

- Modalità di finanziamento delle start-up

 

Vorremmo aprire ogni talk show con la presentazione di un progetto kublaiano già realizzato

 

Che ne pensi?

[Antonio SicaPartecipante]

Interessantissimo! Sia il Kublai Camp, che la location e i temi trattati.

 

Sicuramente, parlare del finanziamento delle start-up è un must dato che serve a tutti i kublaiani, immagino!

 

L’innovazione sociale è un tema che mi affascina moltissimo, quindi non posso che essere d’accordo.

 

Mi piacerebbe che si parlasse anche di social media; non so se verrà fatto trasversalmente rispetto ad altre tematiche…

[Antonio ScarpatiPartecipante]

UAO! Che location! Il MAXXI!

 

Sarà quindi un MAXXI KUBLAI!

 

Lancio una proposta: la tutela della idea nell’era del crowdsourcing. E’ un problema che il progetto si sta ponendo per definire un confine dentro il quale muoversi con serenità. Cosa ne pensate?

[Nicola SalviMembro]

Antonio grazie

 

il tema che proponi è molto interessante… è un tema molto attinente a Kublai anche perché è una problematica che si applica soprattutto a noi

ma lo chiamerei Crowdthinking

[MarcoMembro]

Ciao Nicola. L’idea dei talk mi piace molto ed i temi pure.

La senzazione che ho è quella di un evento, il Kublai Camp 2011, in forte crescita organizzativa e di contenuti, rispetto alle precedenti edizioni e questo mi fa davvero piacere. Anche la scelta della location mi pare perfetta.

Con riferimento ai talk show, vorrei dire che il contributo degli “ospiti esperti” sarà ovviamente fondamentale per le discussioni. Questi ospiti però dovrebbero essere persone fortemente motivate a partecipare all’evento e fortemente motivate a “concimare” questo bellissimo prato fiorito che è Kublai.

[Nicola SalviMembro]

Beh Marco, pure tu sei un esperto di certe materie come l’Open Gov, anzi, sei un caso concreto che vorremmo fosse raccontato

e se hai nomi da suggerirci, saranno molto apprezzati

 

[MarcoMembro]

Un nome ce l’avrei da suggerire. Per questo argomento un guru è certamente David . Sarebbe anche molto interessante un contributo di un membro dell’Associazione italiana per l’Open Government (come Ernesto) e, magari, di un Sindaco illuminato. Su di me sai già che ci puoi sempre contare.

[Antonio ScarpatiPartecipante]

CrowdThinking! Mi piace! 

[Nicola SalviMembro]

Grazie Marco, ottimi suggerimenti… L’argomento è molto interessante soprattutto perché costituisce una frontiera intorno alla quale possono crearsi nuove imprese… 

 

vediamo se questa discussione si anima con altri suggerimenti o riscontri in modo da prendere la decisione più condivisa

 

[Ugo EspositoMembro]

Bene i talk anche se preferisco sessioni serrate anche con un solo esperto per volta che possa rispondere su tematiche specifiche e domande magari raccolte prima dell’evento.

Sarebbe interessante finalmente poter affronater i veri temi dell’innovazione: forme societarie, costi del lavoro, sostenibilità, occasioni di networking e incontri con potenziali Business Angel.

Io ci sarò senz’altro e se vi serve una mano per l’organizzazione sono a Roma,

Ugo

[Nicola SalviMembro]

grazie Ugo

 

pensavamo ad una forma di Talk show in cui ci sia un moderatore che dovrebbe proprio fare quello che dici tu: pressare sugli esperti raccogliendo anche le domande dal pubblico e non ascoltare dei racconti barbosi

 

Anche se, devo dire che la forma che hai immaginato tu è molto carina…

 

 

[Attilio A. RomitaMembro]

Ciao Nicola,
lo scorso anno c’ero anche io ad un Kcamp e mi è piaciuto vedere grande fervore di opere ed idee, alcune buone, altre bizzarre, altre illusorie.
Io penso che un tema interessante potrebbe essere, declinato in senso buono, “lesson learned”, usando un po di realismo “storie di fallimenti”.
Gli errori, le false certezze, una scarsa capacità di fare i conti sono alla base dell’esperienza, allora usiamo l’esperienza de meno fortunati per imparare.
Come dice quella famosa canzone “…..dal letame nascono i fiori…”
Buon Lavoroù
Attilio A. Romita

[Nicola SalviMembro]

Grazie Attilio

 

in effetti questo tema sta uscendo fuori in varie discussioni su Kublai. Abbiamo pensato di inserire dei casi di successo perché se ne possano imitare le dinamiche vincenti, invece non abbiamo pensato ai casi di fallimento.

Shame on you, il fallimento dalle nostre parti è visto malissimo e ti bolla per sempre, invece pare che negli USA non sia così penalizzante… ci pensiamo. grazie per il suggerimento

 

[Attilio A. RomitaMembro]

Solo due “slogan”:

Il successo degli altri è un incentivo a copiare.

L’insuccesso degli altri altri aiuta a capire come aver successo.

Su questi due slogan e sulle paure scaramantiche di certe parole se ne può parlare molto.

[Arnaldo CriscuoloPartecipante]

Sulle modalità di finanziamento, secondo me un cenno ASSOLUTAMENTE critico all’assenza perenne del sistema bancario va fatta… e, sotto sotto, anche alle, a volte, pretese ed aspettative eccessivamente onerose dei venture capitalists…

[Nicola SalviMembro]

ottimo suggerimento… cercheremo qualcuno con cui dialogare…

[Autore]

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