Io ho una domanda sugli utilizzatori di video musicali. Nel caso dell’IMAIE, per dire, loro hanno aggredito tutti quelli che usano musica in qualunque contesto: palestre, dentisti (per la sala d’attesa), bar etc. Nel caso dei video gli utilizzatori sono solo i canali televisivi o ce ne sono altri?

grazie per il consiglio, ho corretto ‘società’ in effetti non si capiva molto..

il claim probabilmente rende l’idea: ‘get paid when your video gets played’

ok, ho capito meglio ora, quindi non state parlando di una società privata, ma di un ente a base associativa, forse dovreste spiegare un po’ più nel dettaglio il progetto anche nella presentazione qui sopra, altrimenti si rischiano fraintendimenti.

Bella idea ragazzi!!! Molto interessante.Bisogna secondo me fare un’indagine di mercato che interessi i protagonisti di questa società di collecting(i registi), PER COMPRENDERE LA fattibilità del progetto e magari colgiere qualche suggerimento direttamente da loro!! Che ne pensate??

ciao Walter,

conosco una ragazza che ha sviluppato il software Flxer, provvedo subito a contattarla, anche sotto consiglio di Francesca che esorta a monitorare gli addetti ai lavori.

grazie !

ciao Marco

in realtà non ci stiamo proponendo come consulenti o manager dei registi, ma la nostra volontà è quella di creare una società di collecting di diritti connessi al pari dell’IMAIE; qui a cambiare è la definizione del soggetto, che è il regista (e non il musicista).

tramite un’iscrizione e associazione alla nostra società, con il deposito dell’opera (il video clip), il progetto prevede un rapporto diretto con gli utilizzatori finali del prodotto video (ad es. un emittente come MTV), ogni qualvolta questo sia riutilizzato e/o trasmesso, per poi distribuire i compensi ai registi aventi diritto, trattenendo una percentuale per la ns società al fine di garantire la sua continuità e mantenimento.

L’idea è ottima e anche io mi stupisco di come finora non si sia tenuto conto del valore economico dell’opera dei videomaker, visto quanto può incidere anche sul successo di un brano musicale.
Secondo noi il primo passo per avviare questo progetto, è quello di promuoverlo fra gli addetti ai lavori al fine di comprendere esattamente quali sono le loro effettive esigenze ed anche ovviamente per avere maggiore visibilità e potere contrattuale per il raggiungimento delle quote per i diritti connessi.
Maria Elena, Elisa, Francesca Romana.

Mi correggo, il festival a cui facevo riferimento si è concluso ieri, è durato dal 26 al 30 maggio e si è tenuto al Brancaleone di Roma.

Certamente legato più a istallazioni visuali e live performing, ma moltissimi degli artisti e vj sono anche autori di video clip musicali e comunque le tematiche affrontate riguardano i diritti di distribuzione e di riutilizzo delle opere, per cui c’è comunque una certa continuità con il vostro progetto, almeno io la vedo .-)
http://www.flxer.net/events/mostrecent/lpm-2010-live-performers-meeting

Benvenuti in Kublai Alessandro e Roberto, intanto…

Il tema dei diritti sulle opere d’ingegno è in continua evoluzione e si trova in un borderline legislativo in molti campi, ad esempio un progetto in Kublai come Alypo, cerca nella distribuzione di unire il peering con il creative commons, ma questo avviene già a valle.

Voi volete cercare di lavorare già a monte nei confronti dei registi di videoclip.
Intanto ti segnalo Flexr Tv tv fatta da Vj, che si occupa tra le varie tematiche del diritto d’autore, creative commons, legate al video, gestita da Gianluca Del Gobbo, …tra l’altro in questi giorni si sta svolgendo a Roma un meeting internazionale di vj e videomaker che tratterà proprio di questi argomenti, il tema è caldissimo quindi.