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E se mi rubano l'idea? Molti hanno questo tipo di preoccupazione quando contemplano la possibilità di condividere le proprie idee-progetto su una piattaforma come Kublai. La maggior parte dei ragazzi che intercettiamo nei nostri incontri off-line o sul web intuiscono i possibili vantaggi che potrebbero ottenere dal confrontarsi con altri esperti e appassionati dell'innovazione sociale, dell'arte, dei mestieri tradizionali che la tecnologia trasforma in campi nuovi da esplorare. Spesso però, rispetto ai possibili vantaggi, attribuiscono maggior peso al rischio di essere derubati, anticipati, spogliati dei propri diritti e del riconoscimento del merito sulle idee che hanno avuto. I benefici rimangono come una possibilità teorica, mentre l'immagine di qualcuno che fa fortuna con le loro idee è molto reale.
Prima di parlare dei vantaggi, però, vorrei dire che queste preoccupazioni sono legittime. Quanto il rischio che ti rubino l'idea sia realistico dipende da ciò che vuoi fare, e perciò è bene parlarne in concreto. Chi ha inventato una molecola che cura una malattia meglio di altre, più che di confrontarsi su Kublai ha bisogno di fare test scientifici, e poi forse di brevettare. Al di là di casi estremi, noi di Kublai di solito non sosteniamo che il rischio non esista, ma che chi alla fine decide di tenere per sè le proprie idee, sottovaluta i possibili vantaggi che gli deriverebbero dallo scambio, dal confronto, dalle relazioni. A me ne vengono in mente subito quattro.
- Ti mancano dei punti di vista: è così semplice. Chi ostenta autosufficienza spesso ha paura soprattutto di scoprire col confronto di non essere poi così innovativo. L'impressione che ho dopo aver seguito i progressi, e le non-partenze di molte idee progetto, è che la questione di proteggere la proprietà della propria idea sia spesso un pretesto.
- Presentare l'idea per iscritto in un ambiente pubblico è un modo di andare avanti, di rompere gli indugi. Non condividere quello che si vuol fare spesso equivale a non fare: vuol dire fermarsi al livello speculativo. Come diceva un nostro progettista, dopo aver convinto gli altri della bontà del mio progetto sentivo da coloro che vi avevano creduto un incoraggiamento, un'aspettativa a cui mi sentivo obbligato a corrispondere. Non mi potevo più tirare indietro.
- Sul web, su Kublai, si possono scoprire sia persone portatrici di consigli e informazioni utili, sia persone che possono avere interessi in comune; che possono essere interessate a collaborare come soci, primi sperimentatori, compratori, finanziatori, fornitori di servizi e tecnologie. Su Kublai le si può conoscere un po' alla volta, anche dall'attività interamente tracciata su questa piattaforma, prima di stabilire possibili alleanze.
- La tua idea nella grande maggioranza dei casi la puoi portare avanti solo tu. I tentativi di copia, se ci fossero, realizzerebbero qualcosa di diverso. Certo dal tuo punto di vista, qualcosa di qualitativamente inferiore.
E se trovi qualcuno che la tua idea ti aiuta a realizzarla?
E se scopri che la tua idea non merita di essere rubata?
E se fossi tu a scoprire che la tua idea, che da sé non funziona, in combinazione con quella di qualcun altro, con le competenze di di qualcun altro di cui non conoscevi neanche l'esistenza, diventa davvero qualcosa di straordinario?
E se..., e se, e se.. ?
Walter ha commentato 
Tito ha commentato 
vito ha commentato 
Alfredo ha commentato 
Salve,
Grazie per l’articolo! Nel mio caso mi blocca il fatto che ho un’idea nebulosa che però mi appassiona molto da anni. Prima di cominciare fino a che punto devo aver elaborato le idee?
Grazie
Annarita
Le idee nebulose vanno bene. Ti consiglio di aprire una pagina progetto dedicata. A volte sono quelle che trovano maggiore riscontro di interesse. Se invece è più un idea teorica che potrebbe riguardare altri potresti invece parlarne nel gruppo che si chiama Club dei Progettisti.