• Walter ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di beauty and the webbeauty and the web il 15/9/2010

    @Daniele, quella che proponi è una strada, interessante e percorribile, ma non è l’unica possibile, una iniziativa dal basso da sola non ce la può fare, diverse che condividano i propri strumenti, probabilmente, alla fine i finanziatori o i gruppi non fanno altro che metterti a disposizione asset materiali o immateriali, che tra più iniziative possono essere condivise (progetto Seti, wikipedia, linux, ed altre iniziative vanno in questa direzione).

    Killerstartup.com cerca di facilitare un processo simile a quello che esponi tu, sebbene la tua visione sia molto più raffinata e calibrata sulle criticità di un mercato asfittico e più ristretto come quello italiano, in cui start up anche con aspirazioni globali fanno fatica ad emergere.

    Ad ogni modo questa discussione mi sembra off topic rispetto al progetto, ma meritevole di grande attenzione, quindi perchè non la proponi nel Club dei Progettisti o all’adunata del 28 Settembre?

  • Daniele ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di beauty and the webbeauty and the web il 15/9/2010

    L’ecosistema che intendo io funziona diversamente
    - Startupper creano progetti
    - vengono proposti ai grandi media e broadcaster (da un ente per lo sviluppo del business come ad esempio Kublai)
    - Se si genera cash il partner acquisisce quote del progetto o solo una parte dell’utile.

    Risultato le aziende in 3 mesi sanno se devono morire o continuare e gli startupper possono guadagnare o ricominciare ad innovare
    Il prercorso è semplice e il ministero dell’innovazione e dello sviluppo economico dovrebbe solo fare questo. Dal basso il busienss non si fa. Mi spiace ma è cosi!
    Bakeca.it ad esempio ha avuto il successo perchè allora c’era un finanziatore che anche se ha dato poco mi ha permesso di mettere in moto la macchina. La visibilità e i costi di marketing sono la chiave.
    Quando hai visibilità hai la capacità di sapere se il tuo prodotto funziona o no e quindi di migliorarlo o abbandonarlo. Immaginate un paese che mette a disposizione ai suoi innovatori il potere della comunicazione verso il target dell’iniziativa, non sarebbe un sogno?

  • Walter ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di beauty and the webbeauty and the web il 15/9/2010

    @Daniele, penso sia proprio questo il punto che hai centrato in pieno, realizzare un network, o ferse meglio un ‘ecosistema di startup che possa veicolare e generare traffico, una massa critica tra iniziative web based magari che stanno maturando qui in Kublai, accumunate da una matrice di sperimentazione, di ricaduta sociale e magari da uno sviluppo non necessariamente legato a logiche di Venture Capital, ma piuttosto sfruttando appieno le potenzialità della collaborazione in rete.

    Certamente ogni singola iniziativa allo stato attuale difficilmente potrebbe raggiungere i 1000k di utenza, ma un’ecosistema nascente da Kublai, generato dal traffico che si attiva in 20-30 iniziative probabilmente lo riuscirebbe a intercettare. Farò di tutto perchè questo avvenga ci sto provando con alcune iniziative ad esempio, una Oblok.it che è una directory molto 1.0, che stiamo riprogettando proprio in questo senso, in questo periodo ed un’ecosistema territoriale che possa essere un primo laboratorio concreto di sperimentazione del processo in atto.

    @federico, osservazioni molto sensate, ma credo che la cosa più importante e non ho dubbi che Daniele e il suo staff la abbiano è la capacità di rimodulare, format, formule, modalità di interazioni tra utenti, aziende, e più in genere dell’user experience del social network.

  • Daniele ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di beauty and the webbeauty and the web il 15/9/2010

    @Federico: La durata temporale più bassa, magari di tre mesi (come le stagioni) potrebbe essere una tappa del concorso esteso, ma il fatto di vedere tanti risultati e tante classifiche poi alla fine svilirebbe da un certo punto di vista il risultato in se. Come se ogni giorno proclamassimo il vincitore (esagero).
    Il fatto di fare i parziali (trimestrali) a parte i contest dei Brand mi sembra comunque un suggerimento molto interessante e da approfondire, grazie federico e luca dell’appunto. Miss/Mr Inverno Miss/Mr Primavera Miss/Mr Estate e Miss Autunno.

    MA..

    Il problema vero di questo progetto sta nel traffico di utenti che deve ottenere per aver senso e qui torniamo al problema del sistema Italia: Ci vuole una collaborazione fra i grandi media e le nuove iniziative. Io come starupper non potrò mai avere i 500/1000k per creare una azienda seria oppure pensare di farmela finanziare da un Venture capital (nonostante una delle mie precedenti lo sia stata) quindi ci vuole una collaborazione con l’industria dei media che possa dare visibilità (attraverso delle partnership) alle nuove iniziative e guadagnare (quote o cash) da queste collaborazioni.

    Mi rivolgo ai ragazzi di Kublai che ne pensate?

  • Federico ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di beauty and the webbeauty and the web il 15/9/2010

    Davide,
    Ho letto tutti i commenti e le tue risposte che trovo tutte molto ragionevoli.
    Tuttavia riprenderei in considerazione il commento di Luca sulla durata del concorso. 1 anno è veramente un tempo lunghissimo che facilmente potrebbe portare ad un rischioso decremento dell’attenzione sul concorso se non prevedi dei “metaeventi” che tengano viva l’attenzione, a prescindere dal coinvolgimento di altri interlocutori che creino eventi a contorno della tua iniziativa.
    E non basta il coinvolgimento di brand localizzati su specifici territori, perchè ovviamente terrebbero l’attenzione alta solo sul relativo territorio. La geolocalizzazione funziona – secondo me – solo poggiandosi su un struttura solida autosufficiente.

  • Gianluca ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di beauty and the webbeauty and the web il 14/9/2010

    Interessanti gli spunti sulla moda new release. Abbiamo da poco aperto un sito di abbigliamento (camicie su misura online) che permette agli utenti di creare il proprio stile, disegnando da zero o personalizzando una proposta preconfigurata.

    Sarebbero interessanti sviluppi verso la creatività collettiva, ma ancora ho le idee piuttosto confuse in merito e sono poco al corrente delle correnti d’avanguardia.

    Su quello che è intanto http://www.neronote.com sarei felice di avere il vostro parere. Magari privatamente, trattandosi di un off-topic per kublai.

    Ciao

  • Gianluca ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di beauty and the webbeauty and the web il 14/9/2010

    Ciao Daniele, grazie dell’invito. Sei un vulcano di idee :)

    Anche a me l’idea di fondo evoca hotornot.com, che con il suo meccanismo di votazione a raffica diventa piuttosto addittivo e genera molti voti. Ho letto che vuoi dare meno enfasi al voto, per quanto in ottica di contest se avrai molti partecipanti avrai bisogno di molti voti per avere classifiche significative, specie in dimensione locale.

    L’associazione tra contest e community/marketplace della bellezza è coraggiosa, davvero non riesco a immaginare se possa funzionare o meno. Sarà interessante vedere come evolve e le risposte del pubblico.

    In bocca al lupo !

  • Walter ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di beauty and the webbeauty and the web il 14/9/2010

    Ricevo e condivido questo link appena segnalato da friendfeed, di Alberto, che rafforza il discorso della moda open source, ecco qui un progetto collaborativo open source che va in questa direzione.

  • Daniele ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di beauty and the webbeauty and the web il 14/9/2010

    @Nicola: Il rischio secondo me non c’è perchè il mondo della moda deve rinnovarsi e lo deve fare con quelle ragazze e ragazzi che ancora non si conoscono. Il posizionamento è quello, non è dedicato a chi già è famoso ma chi vuole dientarlo connettendosi con questo mondo.

    @ Davide Grazie 1000! I contest ora su internet hanno problemi di posizionamento user experiece e riconoscibilità, beauty vorrebbe fare la stessa cosa meglio e con una visione strategica più ampia.

    @ Walter: Si ottimi spunti infatti mi piacerebbe che i Brand local potessero fare il loro concorso dentro quello principale sponsorizzando i premi magari ai vincitori. Qui ci sono ottimi mercati da sviluppare come già hai accennato anche tu.

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