Da bibliofila questo progetto mi attrae parecchio, soprattutto per la connessione fra virtuale e reale! Interessante anche l’idea di david del catalogo personale. La personalizzazione e la connessione a mio avviso sono i termini chiave per un progetto di questo tipo.

David, non saranno originali, come dici tu, ma mi sembrano suggerimenti giusti. Certo ci sono diverse cosa che dobbiamo riuscire a fare prima a cominciare dal reperire risorse umane ed economiche sulla base delle quali progettare lo sviluppo.

Anotnella, si. Il primo ad essere stato felicemente sorpreso dall’interessamento di Punto Informatico sono stato io. Siamo ancora così piccoli! (ma cresceremo e allora, virgola! Ce la vedremo!)

Ciao Emanuele!
Ho visto che sei stato intervistato da Punto Informatico!

Emanuele, grazie per la segnalazione del progetto che trovo molto interessante e ben pensato. Cosi’ su due piedi, senza conoscere molto il tema, mi vengono in mente tre possibili sviluppi. Primo, collegarsi a sw di catalogazione, in modo che il costo per l’utente di segnalare cose che gli piacciano possa offrire l’ulteriore beneficio di creare un catalogo personale. Ci sono servizi carini che permettono di fare un “itunes” dei libri attraverso l’ISBN o il codice a barre, proprio su techcrunch avevo visto delicious-library; magari si puo’ fare un servizio complementare.
Secondo, agganciarsi a location-based services, per esempio sviluppando una applicazione per iPhone/ iPod touch. Terzo, sviluppare algoritmi per fare suggerimenti sulla base del matching dei gusti dei lettori.
Come vedi non sono cose molto originali poiche’ non conosco bene il settore. Ma sono un grande fan delle “taste-sharing applications”, ed interessato a seguire il progetto. Grazie.

Maurizio, innanzi tutto grazie per il tuo interessamento che credo possa essere molto utile al progetto. Spero che si possa collaborare attivamente nel prossimo futuro: booKerang è aperto per sua natura (anche societaria) ad ogni forma di collaborazione e parteciazione.

Riuscire a fare qualcosa come la Festa di S.Giorgio in Catalogna sarebbe molto bello: chi in quei gironi regala un libro con bookerang riceve un fiore dal libraio. Certo l’operazione va finanziata e promossa il che non è esattamente uno scherzo.

“Più libri più liberi” è fondamentale per booKerang. Essere in fiera nel miglior modo possibile sarà determinate per promuovere bookerang anche in vista delle festività natalizie, un primo e vero banco di prova del progetto.

Ci sono poi due aspetti dello sviluppo di booKerang che vorrei porre alla vostra attenzione sin da subito:

1. Gli editori. Gli editori avranno la possibilità di avere un account su booKerang con il quale gestire in autonomia inserzioni pubblicitarie su prodotti editoriali: potranno decidere verso quali utenti promuovere i loro testi e per quanto tempo, il tutto a costi decisamente contenuti rispetto a qualunque altra forma di promozione oggi possibile per il libro. Es. la casa editrice che pubblica libri sul cicloturismo potrà selezionare un gruppo di lettori interessati alle biciclette e comunicare solo a loro le proprie promozioni: semplice, efficace ed economico.

2. Le biblioteche. Nell’ottica di un sempre maggiore radicamento del progetto sul territorio non sarebbe affatto male riuscire a coinvolgere il sistema bibliotecario. L’idea di base è quella di riuscire a suggerire agli utenti di booKerang percorsi di lettura sulla base delle risorse bibliotecarie a loro territorialmente vicine.

Mi interessa il progetto. Provo a suggerire alcuni spunti, che mi sono venuti leggendo quello che hanno scritto Emanuele e gli altri. L’aspetto chiave mi sembra sia la diffusione virale del progetto:
1) La questione del libro+fiore andrebbe approfondita. Come sapete il 23 aprile, proclamato dall’UNESCO Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, nasce come tradizione in Catalogna, dove viene festeggiato il giorno di S.Giorgio come una specie di S.Valentino da noi. In quel giorno ci si regala un fiore. Quindi le librerie in Spagna in quel giorno ( o nella settimana del 23 aprile) a chi compra un libro regalano una rosa. Insomma l’abbinamento libro+fiore potrebbe essere parte di una campagna di promozione, non tutto l’anno, ma una settimana l’anno, che è poi il periodo in cui biblioteche, librerie, editori ed autori “festeggiano” il libro.
2) Un’occasione importante di promozione e comunicazione potrebbe essere la prossima Fiera dei piccoli editori di Roma “Più libri più liberi”, dal 5 all’8 dicembre. Faccio parte del gruppetto dei promotori della fiera (sette anni fa) e ho curato il progetto “bibliolibreria” della fiera. E’, per chi non c’è stato, un ibrido libreria+biblioteca in cui il pubblico può comprare un libro oppure prenderlo in prestito, a sua scelta. Nel caso in cui lo prende in prestito, si iscrive alle Biblioteche di Roma e riconsegna il libro in una delle 37 biblioteche comunali romane entro un mese. Il meccanismo è ormai collaudato. I libri tornano tutti nelle biblioteche e la media dei libri “scomparsi” è quella fisiologica. Insomma in questa libreria speciale (dura solo 4 giorni l’anno) si potrebbe allestire una vetrina di Bookerang dedicata ai piccoli editori e promuovere il progetto. I visitatori sono circa 40.000. E gli editori che girano, sono tantissimi.