Punti di forza e di debolezza, opportunità e minacce

Torna a tutte le discussioni
  • Punti di forza e di debolezza, opportunità e minacce
  • Iniziato da Davide Algeri Avatar di Davide

    • Autore
      Articolo
    • Visto che si fa ormai per tutti i progetti ho pensato che potrebbe essere utile fare una SWOT Analysis, provando ad individuare  quelli che potrebbero essere i punti di forza e di debolezza del progetto, oltre che le opportunità e le minacce.

       

      A voi cosa viene in mente?

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      F:

      - videogiochi per la prevenzione

      - bassi costi di accesso

       

      D:

      - modello di prodotto da inventare

      - poche risorse finanziarie

       

      O:

      - nuovo mercato da sviluppare in una carenza di intervento pubblico

       

      M:

      - ingresso di player importanti del mondo dei videogiochi

       

    • Autore
      Articolo
    • Bravo Davide e.. grazie Nicola!
      Provo ad aggiungere anch’io qualcosa…

      F:
      - accessibile a tutti, tramite un accesso ad internet
      - favorisce la cooperazione tra pari

      D:
      - necessita di un pc o un collegamento internet x usufruirne

    • Autore
      Articolo
    • Aggiungo le mie ;-)

       

      F:

      - “imparare giocando” è una marcia in più che permette in un colpo solo di mettere d’accordo diverse esigenze dei ragazzi (svagarsi, sfogarsi, crescere e imparare)

       

      D:

      - con i ragazzi sempre più esigenti da un punto di vista di prodotto finale, occorre avere una grafica accattivante e una giocabilità abbastanza elevata, pena il rischio di non catturare la loro attenzione

       

      O:potere parlare con i ragazzi adottando un linguaggio più vicino a loro rispetto gli interventi cui sono abituati

       

      M: Ottenere effetto  contrario a quello desiderato. es: gioco sull’educazione stradale e il bambino che si diverte a investire i pedoni…. è però sempre vero che “prima di imparare a raddrizzare qualcosa è opportuno capire come storcelo”, pertanto potrebbe comunque essere una via alternativa di fare passare altri concetti…..

       

      Luca

    • Autore
      Articolo
    • Salve a tutti e grazie per gli spunti interessanti.

      A questo punto del progetto ancor più, diventa opportuno capire quali sono i rischi a cui andiamo incontro e provare a trovare le strategie per fronteggiarli.

       

      Provo a fare l’avvocato del diavolo:

      Una possibile minaccia, secondo me potrebbe essere il tempo che i professori dovrebbero investire nel seguire un corso di prevenzione. Nella mia esperienza all’interno delle scuole, ho appurato che i professori hanno poca voglia nel fare cose in più rispetto alle loro materie curriculari. Come possiamo secondo voi superare questo scoglio aumentando la loro motivazione e trasformando appunto la minaccia in opportunità?

       

      Riprendo anche le minacce individuate dagli altri:

      Da nicola: Come possiamo evitare che l’ingresso di player importanti del mondo dei videogiochi, possa rendere i-Kiwi obsoleto?

      Da Luca: cosa possiamo fare per evitare che i ragazzi non usino i nostri strumenti in modo contrario a quello desiderato?

       

      Gli altri riscontrano anche altre minacce?

      Grazie in anticipo a tutti per l’importante supporto

       

      Davide

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao Davide, penso sia necessario comunicare in modo corretto la vostra attivita’ ai professori, facendo comprendere che si puo’ innescare un ciclo virtuoso che puo’ accrescere l’interesse ed il rendimento dei ragazzi, con maggiori soddisfazioni per i professori stessi: e’ una ventata di novita’ che serve da stimolo a tutto l’ambiente scolastico.

      La possibilita’ di ingresso di nuovi player e’ sempre presente, fa parte del libero mercato, puo’ servire

      ad I-Kiwi da stimolo per migliorare sempre e non lasciarsi diventare obsoleta.

      A volte i pericoli non sono esterni ma interni, perche’ nulla vieta che da una imprese ne nascano due

      con obiettivi differenti ma molto vicini: questo perche’ le imprese sono fatte da persone che possono cambiare le loro idee nel corso del tempo.

      Ai ragazzi invece bisogna dare fiducia ed insegnare correttamente i valori, non ti deluderanno.

       

      Grazie ed a piu’ tardi  

       

      LMF

       

       

    • Autore
      Articolo
    • Grazie mille Gianluca! :)

      Vedi altre possibili minacce o punti di debolezza o di forza insiiti nel progetto?

      Grazie in anticipo

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao Davide, sto leggendo il vostro documento di progetto Ikiwi100611 ed ho qualche perplessita’

      sul modello di crescita, i numeri sono OK ma non ho ancora compreso la natura dell’aumento del numero dei Tutor in relazione alla tendenza allo “Stallo” del fatturato pro capite che ne consegue,

      proviamo ad immaginare cosa puo’ succedere quando si oltrepassano i confini Italiani ed i numeri dei Tutor devono aumentare notevolmente, ci sto pensando. Grazie ed a piu’ tardi LMF

    • Autore
      Articolo
    • Ciao Luca, visto che del BP me ne sono occupata direttamente provo a risponderti io :)
      La hit ratio sul numero dei tutor è indicata nel documento e il numero è proporzionale alle scuole.
      La crescita appare in “stallo” xchè il mercato potenziale non viene penetrato nella sua totalità da subito.
      Nel 2011 c’e fase test, nel 2012 vengono coperte le scuole lombarde (elementari e medie), nel 2013 le scuole del restante nord e le superiori lombarde e nel 2014 quelle del centro e nel 2015 quelle del sud. I mercati target sono dunque differenziati, nel senso che ad es nel 2014 vengono considerate le scuole del centro e viene preso solo un 10% di quelle del target già battuto (nord)
      I differenti target (lombardia, nord, centro e sud) hanno differenti percentuali di informatizzazione e le percentuali stesse di penetrazione del mercato da noi ipotizzate sono differenti proprio in relazione alla distanza e dunque alla difficoltà proporzionale di penetrazione del mercato attraverso l’azione di marketing.
      È presumibile pensare che una volta arrivati a pieno regime nel 2016, con una grande offerta formativa e tutto il territorio target penetrato almeno in minima parte, la crescita sia più consistente :)
      Spero di averti risposto :)
      Grazie,
      Laura

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao Laura, direi che la tua risposta e’ perfetta ed e’ una riconferma di quanto gia’ avevi esposto in precedenza, corro quindi a verificare l’ultima parte del documento.

      Grazie ed a presto LMF

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao Davide e Amici di I-Kiwi, un aspetto che mi e’ venuto in mente considerando il vostro caso progettuale ed analoghi casi reali che ho avuto la fortuna di conoscere, e’ quello che riguarda il controllo del volume dei documenti dei flussi di cassa, sia per quanto riguarda il ciclo attivo che il ciclo passivo. Per quanto riguarda il primo, in particolare se la clientela e’ numerosa considera di dover generare minimo almeno due documenti per ogni cliente-scuola, uno di ordine e l’altro di fattura. Dico minimo, perche’ se gli ordini di ogni scuola fossero molteplici e spaiati, il volume della documentazione ( elettronica o cartacea ) aumenterebbe iperbolicamente: in pratica dopo un po’ si corre solo dietro alle fatture ed alla carta, nei casi peggiori anche ai clienti per i pagamenti. Si potrebbe pensare ad un sistema che generi in modo automatico la documentazione, partendo dai dati del cliente lato back-office: invece lato cliente un Account che permetta di verificare stato dei corsi e pagamenti. Il tutto potrebbe accessibile direttamente dal portale in internet, tramite una mascherina con User e Password. La centralizzazione di tutti i dati in un sistema di questo genere ( sistema informativo ) con accesso da web consentirebbe un agevole monitoraggio della situazione finanziaria, nonche’ la generazione di fatture e documentazione o altro direttamente da un terminale multimediale, senza essere necessariamente in ufficio: basta collegarsi al portale in internet, entrare generare i documenti spedirli, aspettare l’ok del pagamento, abilitare l’utilizzo del corso. Questo e’ solo uno dei tanti scenari possibili per un sistema che potrebbe essere disponibile sul mercato, oppure ritagliato ( customizzato ) sulle vostre caratteristiche di azienda. Il periodo di start-up sarebbe buono, perche’ potreste affrontare la seconda parte del 2012, la piu’ complessa dal punto di vista finanziario, con “Le redini in mano”. Spero che questa riflessione possa di esservi di utilita’, Grazie per la vostra attenzione LMF

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      Luca, hai sollevato una problematica davvero calzante! In effetti con quella numerosità di transazioni previste nel BP, ci si può facilmente perdere se tutto non è fortemente automatizzato…. I-Kiwiani, questo è un aspetto organizzativo assolutamente da non sottovalutare

       

    • Autore
      Articolo
    • Grazie Luca,

      oltre che essere un’acuta osservazione è anche molto utile (vedi quanto conta l’esperienza). :)

      Ne terremo sicuramente conto.

      Grazie anche per la soluzine che ci hai fornito al problema.

      Vedremo di implementare il tutto nel bp.

      A presto

       

      D@

       

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Nicola e Davide, grazie a voi per la vostra pronta reazione, perche’ in effetti troppo spesso siamo presi dal fattore Business se gira o no e ci scordiamo che poi si litiga con la carta. Penso che il fattore umano sia sempre quello determinante, ovvero voi ragazzi di I-Kiwi con la vostra volonta’ e convinzione, ma la tecnica e la tecnologia devono essere a vostra disposizione, se possibile sin da subito e per fortuna ne abbiamo in abbondanza, per sollevarvi da attivita’ incombenti e noiose, mettendovi a disposizione quei numeretti, pochi e preziosissimi, che se sono neri vi fanno sorridere ma che se sono rossi devo comunque consentirvi, se forniti tempestivamente, degli interventi di correzione o una rapida manovra per cambiare rotta. Insomma dovete avere uno strumento tecnologico e strategico per la vostra navigazione sicura e non solo sul web, ma nel mare insidioso del libero mercato.

      Grazie ed a piu’ tardi LMF

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao a tutti, ora pero’  l’aver utilizzato il terminale multimediale mi ha fatto pensare che forse partendo da una ipotesi

      diversa sarebbe possibile evitare la “pancia” nella previsione del bilancio del 2012, peraltro fatto molto bene.

      Supponiamo per ipotesi di lasciar da parte l’idea di utilizzare un pc ed il piano di diffusione Lombardia poi Nord, Centro 

      poi tutta Italia, che prevede dei tempi lunghi in quanto sono in ordine “Seriale”. Dunque se queste invece fossero in “Parallelo” dei benefici della diffusione di un nuovo corso ne potrebbero usufruire tutte le regioni nel medesimo istante, perche’ terminale multimediale vuol indicare un oggetto che e’ molto piu’ diffuso sul territorio, ovvero ad esempio il Decoder Digitale Terrestre, nelle sue varie versioni. Quindi in realta’ attraverso altre piattaforme, lascio solo a voi elencare quali, che raggiungono in maniera capillare gli utenti clienti, sarebbe possibile fornire questo/i utilissimo corso. Ora dopo questo volo torno con i piedi per terra, ci sentiamo presto LMF

       

    • Autore
      Articolo
    • Ciao Luca,

      volevo risponderti di getto, ma mi sono soffermata un po’ sul concetto da te esplicitato.

      Cosa intendi per “utilizzare altre piattaforme”? A cosa stavi pensando di preciso? :)

       

      Il piano “seriale” di sviluppo è stato pensato per massimizzare l’azione di marketing, minimizzando i costi di sviluppo del progetto stesso. Ma se ci intervenissero capitali esterni, come ho scritto anche nel documento di progetto, questo piano di sviluppo sarebbe rivedibile in altro modo sicuramente. Di per sè l’elearning non ha limiti di espansione e nulla vieterebbe di coprire dal primo giorno tutta l’italia. :-)

      A presto e grazie come sempre :)

       

      Laura

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao Laura ed Amici di I-Kiwi, sono contento di vedere che sai cogliere con interesse ogni sfumatura e non lasci nulla di intentato, lo spirito imprenditoriale fa gia’ parte del tuo modo di essere, quindi vado sicuramente in profondita’ su questo aspetto.

      Utilizzando la parola Multimediale nel commento di tre giorni fa non mi ero reso subito conto che, incosciamente o no, stavo allargando il ventaglio delle possibilita’ con le quali far arrivare le offerte informative ai clienti. Il sistema previsto dal progetto I-Kiwi e’ la piattaforma che utilizza il Personal Computer generalizzato, utilizzabile nelle sue varie forme ed applicazioni, desktop laptop netbook palmare che siano. Tuttavia qui potrebbe entrare in gioco una nuova piattaforma, hardware e software, della quale proprio lo scorso anno abbiamo assistito all’evolversi, ovvero quella del Digitale Terrestre.

      Le nuove Tv l’hanno gia’ inglobata, mentre per le old style e’ sufficiente aggiungere una scatoletta,

      il  cosidetto DDT ( decoder Digitale Terrestre ) dai prezzi molto accessibili e via via a crescere con sempre nuove prestazioni. Il fatto che sia allacciata alla TV e non al PC fa si che l’offerta del Digitale Terrestre sia piu’ capillare: quante persone in Italia hanno la TV ( o il telefonino ) ma non il PC.

      Ecco quindi spiegato come una nuova sorgente di servizi, che puo’ comprendere e-learning, sia entrata protagonista: con il DDT  non solo compri la visione dei film, ma puoi accedere ad altre offerte, acquistare o vendere, leggere messaggi o inviarli, ecco individuata la piattaforma alternativa alla quale mi riferivo. In questo modo, i clienti di I-Kiwi sono raggiungibili sin da subito ( con un opportuno canale/contratto sul DDT, aspetti non trascurabili e da approfondire ) senza dipendere necessariamente dall’informatizzazione di tutte le sedi scolastiche. Grazie ed a piu’ tardi  LMF

    • Autore
      Articolo
    • Ciao Luca :))))

      Sono di ritorno da una giornata full immersion di formazione sul business plan in Bocconi offerta da startcup lombardia ai progetti migliori che hanno superato la prima selezione…. 

      E sono letteralmente FUSA!! :D

      Anzi… a dirla tutta… sono contentissima xchè misteriosamente (considerando che sono una psicologa e che 48 su 50 partecipanti avevano formazione economica universitaria) ho capito tutto quello che la proff Parolini ha egregiamente spiegato… Non so come, ma ce l’ho fatta ;-))

      E su questo, diciamolo, devo davvero molto a kublai. Almeno 3/4 delle cose che lei ha spiegato stamattina e che x me sarebbero state arabo puro, le ho metabolizzate attraverso i vostri suggerimenti in questi tre mesi e mezzo di lavoro, attraverso i feedback sul mio documento di progetto e sul BP… Duque, at fisrt, GRAZIE A TUTTI!! :))

       

      Per tornare alla tua proposta… già oggi confrontandomi con altri di startcup mi son frullate in mente un sacco di idee er ottimizzare il progetto… poi vengo a casa e trovo la tua… incredibile :D

      L’idea in sè ha molto senso… l’unica cosa che mi viene da dire, non conoscendo onestamente molto bene quel tipo di strumento/mercato è… come diavolo lo si mette un progetto di elearning su digitale terrestre?! Come funziona? Io non ne ho la più pallida idea…

      Hai suggerimenti ? :)

       

      Un abbraccio e grazie ancora,

      Laura

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao Laura, questa notizia e’ bellissima; ragazzi di I-Kiwi  “Fateci Sognare”.

       

      Ho pensato che come primo step avrei potuto spiegare ma preferisco al momento citare queste due voci di Wikipedia che sono scritte molto bene e vi invito a questa piacevole e rilassante lettura:

       

      http://it.wikipedia.org/wiki/E-learning

       

      http://it.wikipedia.org/wiki/Video_on_demand

       

      Nella prima che conoscerai gia’ benissimo si cita “…multimedialità (effettiva integrazione tra diversi media per favorire una migliore comprensione dei contenuti);…”

       

      Mentre nel secondo si dice “…Da un punto di vista tecnologico la differenza più rilevante tra il video on demand e la normale televisione è che nel video on demand il programma televisivo è trasmesso solo se l’utente lo richiede mentre nella normale televisione il programma televisivo è trasmesso anche se l’utente non lo richiede…”. Poi una citazione  importante “Un esempio di tecnologia televisiva in grado di fornire il video on demand è l’IPTV“.

       

      Sostanzialmente questo decoder contiene un elemento di memoria piuttosto capiente che permette di fruire della visione senza essere necessariamente “Sincronizzati” con la sorgente.

       

      Senza preoccuparti eccessivamente dell’aspetto tecnologico, partendo da queste due letture e dai pochi elementi che ti ho citato potresti arrivare ad immaginare una nuovo scenario potenziale, ricco di eventuali nuove possibilita’. Spero di aver dato degli spunti utili, a mio parere l’argomento va approfondito a piccole dosi per non perdere alcuna sfumatura. Grazie ed a piu’ tardi LMF

       

       

       

       

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Federico
      Federico V.
      Membro

      Carissima,

      l’idea di Luca Massimo è davvero geniale e la terrei tra quelle su cui lavorare ma (consiglio spassionato) fallo dopo aver concluso la formazione sul business plan. Se continui così ho paura che prima o poi dovrai fare una “curetta ricostituente” come dicevano ai miei tempi…

       

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Grazie Federico per il tuo giudizio, concordo sul tuo consiglio a Laura e mi allineo, anche perche’ occhio e croce “i tuoi tempi” sono simili “ai miei tempi” della curetta ricostituente.

      Tant’e’ vero che data la mia veneranda eta’  come un vecchio babbione inizio a dimenticarmi le cose o a ripeterle senza ricordarmi di averle gia’ dette o scritte,

      questo testo grosso modo lo dimostra:

      “…Il principale aspetto di questo modello d’azienda e’  di non avere una sede fisica, ma virtuale: l’indirizzo IP, al quale e’ connesso un terminale multimediale, dove un tecnico esperto risponde alle richieste di consulenza e di intervento, configurando online la tipologia di relazione, scelta tra un colloquio telefonico, le e-mail, un incontro personale, una videoconferenza oppure una riunione virtuale con avatar su Second Life…”

       

      Lo avevo riportato nella mia descrizione di idea-progetto ( rimasta per ora solo idea e forse che non diventera’ mai progetto, chi lo sa…) caricata in Kublai all’atto della mia iscrizione nel 2009.

       

      http://lilloheidi.altervista.org/Testipdf/Descrizione%20idea%20Port

       

      Quindi non mi resta che preparare le valigie, fare letteralmente quattro passi a piedi

      per entrare all’aeroporto e salire sul volo con destinazione Creta, sperando che la memoria recuperi funzionalita’. Grazie ed a piu’ tardi LMF

       

    • Autore
      Articolo
    • Creta??? che bello Luca… hai tutta la mia invidia :))

      Grazie per i consigli… goditi il mare anche x noi, mi raccomando!

      Un abbraccio,

      laura

    • Autore
      Articolo
    • Eheheh Federico… temo proprio tu abbia ragione :)

      Anche Nicola mi è parso un po’ “preoccupato” per il superlavoro che stiamo facendo..

      In effetti, tra master a Pisa, lavoro in studio privato, lavoro in ospedale, associazione onlus, progettazione di i-kiwi e corsi sul business plan, sono veramente un po’ “fritta” ultimamente :)

      Diciamo che sto iniziando ad avere il delirio da workaholic!!!!! ;-))

       

      Cercherò di “rallentare” un pochino, dormire un po’ di più e riprendermi una microfettina di vita privata… anche se il lavoro da fare x prepararsi a settembre, è ancora tanto.. e ora c’è da dare una sistematina seria al business plan (ieri ho terminato il corso di 2 gg sul BP in bocconi, dove ci hanno illustrato, bada bene, come redigere un bilancio previsionale :D) che riguarderò anche in seguito al corso che farò al polo tecnologico padano fino a fine luglio sempre con startcup così da presentarlo entro il 7 settembre x la business plan competition… Non che da psicologa mi aspetti granche, ma il mio motto (raffaella carrà docet!) è “meglio un capitombolo che non provarci mai” ;-)

      E poi c’è da finire di sistemare le cose “tecnico-pratiche” legate al progetto, c’è da trovare il partner tecnico, ecc ecc…

      E c’è qualche importante scadenza prima di settembre a cui partecipare che vorremmo tentarci prima delle vacanze estive…

      Dunque l’idea sul digitale la considererò ampiamente, ma conto di mettermici sopra tra un po’, onde non finire con l’eliminare anche le uniche poche rare ore di sonno che mi sto mantenendo in questo periodo :))

       

      Vedremo… Dita incrociate (domani prometto che vado a comprarmi un po’ di sana vecchia buona pappa reale e vedo se ha effetto :D)

       

      un abbraccio

      Laura

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Grazie Laura, Amici di I-Kiwi e di Kublai, Vi saluto con un Augurio irlandese:

      Che la strada si alzi per venirti incontro

      che il vento soffi sempre alle tue spalle,

      che il sole illumini e ti riscaldi e 

      la pioggia cada piano sui tuoi campi

      fino al momento in cui ci ritroveremo, 

      e che Dio ti tenga lieve sul palmo della sua mano

       

      Un Abbraccio forte a tutti Voi

       

      LMF

       

    • Autore
      Articolo
    • Grazie Luca,

      che bello :)

      Era da tempo che non lo sentivo…

      Un abbraccio forte anche a te e buona vacanza!!!

      A presto,

       

      Laura

    Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.