• Walter ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di neOLancerneOLancer il 13/4/2010

    Ciao Paolo

    Ti do già un quasi 10 per il customer care!

    In effetti ho notato che c’è una differenziazione tra il servizio premium che partirà a giugno con gli annunci full time, da quelli a progetto.
    In realtà cercavamo una risorsa con modalità “fixed price” per cui full time ci sembrava la scelta più vicina. In effetti Neolancer offre un’ottima profilazione del freelance da cercare, ma offre pochi dettagli al committente, che al momento deve scegliere tra risorsa a progetto o full time.
    Ma immagino che stiate considerando in futuri step, di aggiungere dettagli ed attributi a queste due possibilità.

    Per il resto penso che la base dati che state raccogliendo sarà molto importante per capire come correggere il servizio, che si presenta in maniera elegante, professionale ed in maniera semplice, appunto per un target di utilizzo probabilmente più legato a richieste standard.
    Ad ogni modo ti ho fatto le stesse domande che avrei fatto a un mio progetto e mi hai dato le risposte che probabilmente ci saremmo dati, ovvero di apprendere in corsa modifiche, correzioni e correggere sbavature che appartengono ad ogni servizio, anche quelli presenti da tanti anni sui mercati internazionali.

    In seconda fase osservo Neolancer in maniera particolarmente interessata, perchè stiamo avviando un progetto parallelo a quello presentato su Kublai (FooTour, a cui si riferiva l’annuncio), che riguarda la riorganizzazione di una nostra directory, in una Business Community che offra relazioni e servizi a valore aggiunto, eventualmente anche in collaborazione con terze parti, come Neolancer.
    Ma se voi ora siete alle “scuole medie” dello sviluppo. nella tappa di evoluzione del progetto, noi siamo ancora alle “elementari”, per cui necessitiamo di superare come voi parecchi esami e lavorare e studiare tanto :-)

  • Paolo ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di neOLancerneOLancer il 12/4/2010

    Carissimi,
    ringrazio innanzitutto Walter e Gianluca per gli ottimi contributi.
    Proverò a rispondere alle vostre domandeperplessità sul nostro servizio.
    @Walter:
    il progetto pubblicato da te aveva la caratteristica di essere un progetto “fulltime”, quindi un progetto che di fatto era praticamente un annuncio di lavoro vero e proprio. Questa tipologia di progetti sono per noi assolutamente secondari nella gestione del sito (infatti non proponiamo la nostra intermediazione in questi casi), però possono rappresentare una risorsa in più per chi è alla ricerca di un lavoro più stabile. Comunque sia per evitare che questo tipo di annunci diventino predominanti abbiamo pensato di renderli a pagamento a partire da giugno.
    Nel caso avessi invece pubblicato un progetto “classico” probabilmente avresti percepito di più il valore di neOLancer, a partire dalle offerte economiche che avresti ricevuto e che avresti potuto scegliere in completa libertà, senza costrizioni. Altra cosa che avresti potuto sfruttare era il sistema SafePay, che ti avrebbe salvaguardato da una eventuale scelta nefasta del freelance sbagliato.
    Per quanto riguarda l’eventualità di potenziare e ottimizzare il processo di outsourcing è sicuramente una possibilità che teniamo in considerazione per il futuro, ma che per il momento riteniamo prematura. Soprattutto perché adesso stiamo mirando ad un target molto meno tecnico di quello da te proposto. Il nostro obiettivo per ora è attirare quella massa di richieste di realizzazione progetti che si trovano sparse per la rete (forum,blog,ecc…), quindi in siti sicuramente poco predisposti in confronto a neOLancer.

    @Gianluca:
    partirei subito dalla tua seconda criticità, “garanzia valore minimo“:
    se leggi bene il nostro regolamento, al momento neOLancer non obbliga in alcun modo il committente a dover scegliere necessariamente un vincitore per il suo progetto. Se questi non è soddisfatto delle proposte ricevute sarà libero di non scegliere nessuno.
    Più avanti, quando entreremo a pieno regime, prevediamo invece di far anticipare al committente una certa cifra che gli verrà restituita nel momento in cui sceglierà un vincitore, questo anche per evitare progetti “fake”.
    Per quanto riguarda l’altra criticità “criteri di valutazione proposte“, sta tutto al freelance sapersi promuovere bene attraverso la descrizione della propria offerta e tramite la message board del progetto, che spesso abbiamo notato risultare decisiva per far breccia nel cuore del cliente.
    Al cliente poi, come accennavo anche a Walter, viene sempre data la possibilità di sfruttare il pagamento SafePay, che riteniamo essere una forma di tutela enorme.
    Questione competitors internazionali: riteniamo che la fetta di potenziali clienti che i concorrenti internazionali possano attualmente toglierci sia veramente esigua. Tuttavia non nascondo che in futuro piacerebbe anche a noi affacciarci su scenari globabli, in quel momento allora potremo preoccuparci di come fare a ritagliarci la nostra piccola parte.

    Spero di aver risposto a tutto.
    Grazie ancora per i vostri preziosissimi pareri.
    Un saluto a tutti

    Paolo

  • Walter ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di neOLancerneOLancer il 11/4/2010

    Ho usato 3 settimane fa Neolancer, ho contattato un freelance (operazione non andata a buon fine), ma ho potuto bypassare tranquillamente il servizio.
    Ergo non ho percepito il valore di Neolancer, o meglio è grosso modo come un sito di annunci estremamente specializzato.

    Penso che se il mercato di riferimento per ora sono soprattutto committenti italiani, a questo punto mi chiedo, perchè non fare un servizio expertise di aggregazione delle richieste da parte dei committenti, ed eventuale ricerca utilizzando servizi internazionali come quelli citati e valutazione/rating delle proposte.

    In pratica una sorta di servizi consulenziali customizzati e mirati a ottimizzare il processo di outsourcing.
    Questo permetterebbe :

    1) di trasformare un punto debole (scarsa massa critica di offerte/domande), in un punto di forza del servizio (cura del processo di trattativa del committente).

    2) apprendere in maniera esperienziale ed ottimizzare la gestione di questo processo. (formalizzazioni contrattuali, aspetti legati alle transazioni, al project management, al tracking dello stato avanzamento..ecc).
    Magari utilizzando come partner Basecamp o piattaforme collaborative simili.

    Solo in una seconda fase, forti di una maggiore massa critica di freelance e di committenti e di una maggiore esperienza sul campo, effettuare eventualmente un serivzio di puro marketplace.

  • Mr ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di neOLancerneOLancer il 11/4/2010

    Ottimo contributo, Gianluca!

  • Gianluca ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di neOLancerneOLancer il 10/4/2010

    Ciao Paolo,

    mi interessano molto questo tipo di spazi d’aggregazione domanda-offerta, uno dei tanti ottimi contributi di internet al sistema economico. Ho acquistato anche diversi servizi da player (internazionali) di questo tipo, con risultati più che soddisfacenti.

    Da utente-committente vedo almeno due criticità:

    1) criteri di valutazione proposte – per scegliere il vincitore del tournament si ha bisogno di poter valutare le diverse proposte in gara. Che elementi di valutazione pensate di dare al committente ? Come chiedete ai freelancer di descrivere le loro proposte ? Per poter rischiare soldi veri, secondo me, il committente deve avere degli elementi di valutazione dettagliati e validi, oltre al “social rating” del freelancer.

    2) garanzia valore minimo – aprendo una gara il committente si impegna a scegliere e pagare comunque un vincitore. Ma che garanzie ha che avrà abbastanza partecipazione e di sufficiente livello da parte dei freelancer ? Specie laddove non ci sia evidenza di una comunità di professionisti molto ampia attorno al sito.

    Che risposte vi siete dati su questi punti ?

    Infine, scusami ma secondo me fai male a non considerare concorrenti gli stranieri: anche se non sono presenti sul mercato di vendita (Italia) lo sono su quello di acquisto (internazionale). Per un committente italiano c’è molto valore ad appaltare un progetto tramite un sito che aggrega una comunità di professionisti il più ampia possibile e quindi probabilmente internazionale.

    Ciao

    Gianluca

  • Paolo ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di neOLancerneOLancer il 8/2/2010

    Ciao Walter,
    getacoder è un sito americano o nord-europeo, così come gli altri mostri sacri elance.com,rentacoder,odesk.com,ecc…
    Ovviamente non li riteniamo nostri competitor visto che per ora puntiamo solo al mercato italiano.
    Gli affidabili invece lavorano più che altro a livello locale e la logica del business model è un pò diversa

  • Walter ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di neOLancerneOLancer il 8/2/2010

    Conosco getacoder, per il settore IT , con aste e offerte di vario tipo, e gli affidabili,

  • Paolo ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di neOLancerneOLancer il 7/2/2010

    Ciao Alessio,
    la campagna di affiliazione è una opportunità di guadagno in più che diamo ai nostri utenti e allo stesso ci permette di far circolare un pò la voce sul nostro sito.

  • Alessio ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di neOLancerneOLancer il 6/2/2010

    interessante…
    ma..la campagna di affiliazione…a chi è rivolta?

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