[AnselmoMembro]

Ho avuto modo di trovarmi più di una volta a Buenos Aires nel bel mezzo della crisi argentina che ricorda moltissimo la storia di tutti i paesi dal 1980 in poi, divertendosi (!?) a cambiare i nomi diventa il documento sulla disfatta italiana (CONSIGLIATO XXXX da vedere e rivedere) quello che succede oggi non è altro che il seguito della storia.

http://video.google.com/videoplay?docid=1457209426732539477&hl=it

Quell’esperienza mi ha segnato molto, ed è alta la mia preoccupazione per l’apparente normalità con cui stiamo vivendo questa crisi globale.
Vorrei attivare una discussione in merito: influenza che avrà nel nostro stile di vita, possibili soluzioni.
Ciao Augusto

[Simone De BattistiMembro]

ritorneremo con consapevolezza a vivere una vita semplice ma per questo non moderna tecnologica avanzata e di qualità.

[AnselmoMembro]

Ciao, non vorrei però che le applicazioni tecnolgiche seguissero la deriva del consumismo : http://www.nuovoecosistema.it/sviluppo-sostenibile-all-italiana-ovvero-il-mercato-dell-ecologia.php
Mi sembra che questo sia il rischio che si sta correndo.

[AlbertoPartecipante]

Io la vedo così: vita non necessariamente più semplice, ma “fuori dagli schemi” per ottimizzare le risorse, a partire dal tempo. Per esempio: già adesso a Kublai usiamo molta rete immersiva (Second Life, nell’attesa che arrivi una piattaforma migliore) e, questo ci permette di viaggiare mooolto meno. Più semplice? Più complicato? Secondo me è più semplice, ma dipende con chi parli. Di sicuro sono cose che richiedono salti culturali, piccoli o grandi.

[Autore]

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