Documento di Progetto V.4.1.0

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      Marco
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      Abbiamo pubblicato la ver.4.1.0 del documento progettuale di ProCivibus. Attendiamo commenti e suggerimenti da tutti voi per migliorarla.

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      Federico V.
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      Caro Marco,

      Scarico il documento, me lo leggo e posto qui le mie osservazioni. che c’è dentro l’appendice A?

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      Marco
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      Ciao Federico, nell’Appendice A c’è il conto economico. Aspetto le tue riflessioni. Ciao e grazie. Marco

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      Marco
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      Commento di Nicola:

      Ciao Marco

      inserisco qui un po’ di commenti sul nuovo progetto.

      Prima di tutto devo dire che si presenta completo, ben scritto, con tutti i riferimenti al posto giusto. Davvero un bel lavoro.

       

      Il documento è chiaro anche perché la descrizione tecnica non è dettagliata ma sufficiente a comprendere i servizi erogabili attraverso la piattaforma.

      Ci vedo anche delle ulteriori potenzialità non espresse, ma sono sicuro che le hai in mente anche tu.

       

      C’è un elemento che mi è sfuggito: l’attività di aggiornamento o verifica dati da parte della PC, sarebbe configurabile proprio come attività di volontariato classica o di emergenza della PC?

       

      Andiamo alla parte che meno mi convince, la parte in allegato.

       

      I numeri finali già raccontano una impresa non sostenibile. Se intravedi la possibilità di migliorare il profilo economico negli anni successivi, dovresti provare ad estendere la pianificazione, altrimenti chiudi il prospetto con un debito di oltre 200.000€ senza garantire un futuro diverso.

       

      Altro elemento di debolezza che vedo, è nei costi: manca completamente il costo commerciale necessario per raggiungere quei livelli di vendita. Credo che, nei colloqui con gli enti che hai avuto, ti sia reso perfettamente conto che la chiusura di un contratto è molto difficile, di conseguenza mi sembra incoerente pensare di raggiungere il 6% dei comuni senza fare alcun investimento in tale senso se non pochi euro di promozione on line (che difficilmente raggiungono quel target)

       

      Mi pare che avessimo già affrontato questa discussione. Il prezzo del servizio che hai ipotizzato mi sembra troppo basso anche in virtù del fatto che il servizio non è on the fly, ma necessita di uno sforzo organizzativo, di processo e di coinvolgimento da parte del comune che avrà anche bisogno di aiuto.

       

      Il ragionamento che hai fatto per stabilire il prezzo non mi convince molto. Dipendere da una donazione filantropica, infatti, non ti risolve il dilemma della longevità dell’impresa.

       

      Nel conto economico infatti non individui la penetrazione di mercato necessaria per rendere sostenibile l’impresa.

       

      Ma credo che il ragionamento vada fatto al contrario: per realizzare questo sistema e gestirlo, ho tot costi, il numero di comuni che devo raggiungere per coprire i costi è tot, dunque devo fare un investimento commerciale conseguente.

      Il prezzo del prodotto finale deve remunerare tutti i fattori interni che contribuiscono al servizio. Una volta identificato il prezzo corretto, cioè in grado di remunerare l’attività, puoi decidere anche una serie di sconti o agevolazioni all’entrata.

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      Marco
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      Ciao Nicola. Grazie per la tua analisi puntuale della nostra progettazione. Condivido praticamente tutte le tue osservazioni ed ho rivisto il conto economico nella versione 4.0.4. Ho allungato di un anno la pianificazione, aumentato il prezzo medio del canone di servizio, aumentato la penetrazione di mercato attesa su 5 anni, considerato i costi commerciali (n.ro 2 account manager + costi per trasferte nelle spese generali), considerato il supporto ai clienti (n.ro 1 operatore di help desk nei costi di produzione). Che ne pensi?

      Ne approfitto per fare una considerazione. Supponiamo, per un attimo, che PC diventasse un progetto pubblico, per esempio attivato dal DPC e gratuito per gli Enti. A fronte delle potenziali ricadute, che mi pare siano riconosciute ormai da più parti, ti pare che il costo annuo di PC sia spaventoso ?

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      Nicola Salvi
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      Ciao Marco

       

      ho provato ad immaginare anche io l’eventualità che ProCivibus si configurasse come un progetto pubblico nazionale.

      Pro: il db sarebbe condiviso a livello nazionale con una grande conoscenza del territorio; ci potrebbe essere un intervento normativo per rendere l’informatizzazione del Piano obbligatoria; il db potrebbe essere realizzato in modo tale da rendere automatica la creazione del Piano.

      Contro: il progetto verrebbe a costare 5 milioni di euro :) di start-up e un paio di milioni l’anno di gestione

       

      non è da escludere a priori che sia la strada giusta. Ora guardo le variazioni che hai fatto sul conto economico

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    • Avatar di Federico
      Federico V.
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      Caro Marco, ho letto con interesse vero il tuo documento e non posso che accodarmi ai complimenti che ti ha già espresso Nicola.

      Il documento è davvero ben fatto, scritto bene, comprensibile tecnicamente perchè arriva al punto giusto di specifiche senza lasciare angoli oscuri, ma senza addentrarsi in tecnicismi.

      Concordo ancora con Nicola sull’analisi del piano economico e quindi non ci torno sopra.

      Ciò premesso, passiamo alle cose che non mi sono piaciute, che sono davvero poche e marginali:

      • Numera le pagine. Sarà banale ma a me è cascato il fascio di carte del tuo documento e rimetterlo in ordine non è stata una passeggiata
      • Quando parli dei destinatari del progetto indichi tre destinatari, Cittadini, Operatori e Enti locali nell’ambito degli enti locali, i comuni. La tassonomia è corretta ma io terrei i comuni come categoria a sé stante. Se vuoi mi perdo in spiegazioni sul perché e il percome ma sono abbastanza sicuro che non ce ne sia bisogno.
      • Nel capoverso relativo all’idea centrale, parli di “pericolo antropico”. “Pericolo per l’uomo” non è più immediato?
      • Nel capitolo dedicato al soggetto promotore dedicherei un capoverso alla spiegazione di cos’è l’open gov (e gli open data) e come funziona. Visto che PC è una delle poche applicazioni open gov che conosco, sarebbe bene enfatizzare il concetto.
      • Validazione e completezza del dato. Io immagino che il processo di validazione dei dati avvenga in maniera crescente, ovvero che dopo in un certo arco temporale si arrivi ad avere una certa percentuale di informazioni riguardo al territorio. Immaginando un comune qualsiasi (di quelli inferiori a 3.000 persone) sei in grado di formulare delle previsioni? Ovvero di poter affermare – per esempio – che entro tot tempo si potrebbe arrivare ad una percentuale minima del e che dopo un altro tot di tempo si può arrivare alla tot percentuale di completamento della mappatura del territorio? Sarebbe interessante ed utile per chi legge farsi un’idea di massima dei tenpi di mappatura parziale di una porzione di territorio standard

      Comunque sia ribadisco, gran bel lavoro.

      A presto

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      Marco
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      wow…che suggestione! … comunque, a me, anche i numeri che indichi tu continuano ad apparirmi ragionevoli per lanciare una iniziativa nazionale in tema di prevenzione (come sai le altre iniziative di prevenzione in discussione – es. messa in sicurezza del territorio rispetto al rischio idrogeologico – si misurano su ben altri ordini di grandezza).

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    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
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      Ciao Marco, ho appena letto per la prima volta il tuo documento, riusciro’ a darti al volo le mie impressioni, le sto preparando. Grazie ed a piu’ tardi LMF

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      Marco
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      Federico, innanzitutto grazie.

      Raccolgo tutti i tuoi suggerimenti e li implemento nel documento 4.0.4.

      Per quanto riguarda la stima dei tempi di validazione, concordo con te che sarebbe interessante avere dei riferimenti. Tuttavia al momento non sono in condizione di effettuare una stima a carattere generale. La validazione dipende molto dall’impegno dell’Ente (che il validatore finale), ma soprattutto dalla presenza e dal livello di coinvolgimento del volontariato (in Toscana ad esempio pare si contino 300.000 volontari – nei diversi settori). Certo se PC fosse promosso da una struttura centrale dello stato, questo coinvolgimento, a mio avviso, sarebbe assicurato. Tuttavia, per provare a rispondere alla tua domanda, sulla base della mia esperienza passata nella redazione di Piani, posso dirti che per una Provincia di medie dimensioni, la raccolta di dati “buoni” può essere fatta in un paio di anni.

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      Marco
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      Ciao Luca. Grazie per esserti unito al nostro progetto. Ho già avuto modo di apprezzare tante volte il tuo contributo alla community che ritengo tra i più costruttivi e assertivi. Aspetto le tue riflessioni. A presto.

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    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao Marco, faccio riferimento alle versione v 4.0.3.pdf di entrambi i documenti che avevo scaricato due giorni fa, ecco le mie riflessioni.

      - Concordo con l’esame della clientela in quanto due terzi degli oltre 8000 comuni italiani ( ovvero circa 5800 ) sono sotto o vicini ai 5000 abitanti e quindi in genere con limitate risorse finanziarie.

      Il fatto di prevedere canoni piu’ bassi per i piccoli comuni e’ logico e giusto, tuttavia considera come detto sopra che sono in numero preponderante, quindi dal punto di vista finanziario questa e’ una criticita’ da verificare nel tuo bilancio.

      - Se facciamo eccezione per i comuni situati in pianura padana ed in poche altre zone, una buona parte di questi piccoli comuni si trova in luoghi collinari e montuosi, cosi come e’ la caratteristica del nostro territorio.

      Da cio’ ne potrebbe derivare una doppia criticita’: in caso di grave disastro e conseguente interruzione dei collegamenti terrestri e dell’energia per un certo tempo, i piani che dovrebbe prevedere l’intervento anche attraverso l’ausilio di sistemi informatici sarebbero in grave difficolta’ ( possibile interruzione dei ponti radio e reti mobili, anche per cellulari e computer). In questo scenario forse l’unica rete di riferimento potrebbe essere la cara vecchia Rete Fissa di Telecom, il famoso doppino, che in quanto autoalimentata potrebbe essere statisticamente l’ultima a saltare.

      In questa eventuale analisi nell’ottica di una Qualita’ Totale si potrebbe utilizzare un diagramma di causa-effetto di Ishikawa:

       

      http://it.wikipedia.org/wiki/Diagramma_di_Ishikawa

       

      -  Aspetti grammaticali da sistemare:

      pag 4 “in grado in grado”;
      pag 6 “terrritorial”;

      pag 15 “che saranno in parteorientate a alla messa punto”.

       

      Spero che le mie riflessioni ti possano essere utili. Grazie ed a presto LMF

       

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    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Caro Marco, grazie per il tuo apprezzamento, penso che il tuo Progetto sia non solo valido ma estremamente importante per la miglior gestione della sicurezza delle persone e del territorio:

      merita un’attenzione di primo piano ed il minimo e’ associarmi ai complimenti di Nicola e Federico.

      Grazie !! A presto LMF

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    • Avatar di Marco
      Marco
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      Ciao Luca. Scusami per il ritardo con il quale reagisco alle tue importanti riflessioni, ma sono stato impossibilitato a farlo prima. Innanzitutto grazie!. Ma veniamo al dunque.

      La questione che poni sui piccoli comuni è reale e concreta. Anche noi, nella versione 3 del documento progettuale avevamo segmentato il mercato e ci eravamo accorti che la numerosità dei piccoli comuni è un fattore importante da considerare…ma poi la cosa ci era sfuggita. La raccogliamo subito. Il tuo suggerimento ci spinge a rivedere la politica di prezzo. Evidentemente per alzare il prezzo medio del servizio (come ci aveva suggerito Nicola) dobbiamo alzare (ma di poco) il prezzo per i piccoli comuni. Lo faremo nella versione 4.0.5 dell’Appendice A (Conto Ecomico).

      Per quanto riguarda la seconda questione (disponibilità del servizio quando “salta tutto”) vorrei dirti questo: ProCivibus è un sistema che può essere utile anche nella fase parossistica degli eventi (cioè in pieno e conclamato disastro), ma, in realtà, è un sistema pensato per essere un supporto nella fase di  prevenzione e la pianificazione.

      Grazie anche per la revisione degli errori grammaticali. Li aggiusteremo. Secondo me un documento privo di errori grammaticali “arriva” prima e meglio al lettore.

      Ti prego, se dovesse venirti in mente altro, siamo qui. A presto. Marco

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      Marco
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      Caro Luca…Kublai è davvero un bel posto, ma anche e soprattutto perchè ci sono persone come te.

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    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
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      καλημέρα ( = Buongiorno ) Marco, ευχαριστώ ( = Grazie ) per le tue belle parole, queste sono 2 delle cinque parole greche che ho imparato durate questa vacanza cretese. Ed in effetti e’ stata di buona ispirazione per questi motivi:

      -Ho verificato il territorio della parte cretese dove stavo: paesi completamente isolati, terreno montuoso e circondato dal mare, strade di montagna a lenta percorrenza

      -Ho visitato il labirinto ed ho conosciuto la storia di Minosse e del Minotauro: nella storia il territorio della Grecia e’ stato devastato da terremoti terribili, come quello dell’isola di Santorini che investi appunto Creta e’ pose fine alla sua civilta’. Tsunami di 30 metri di altezza, innalzamento di 15 metri della costa Nord dell’isola con allontanamento del mare di 5 chilometri, abbassamento della costa Sud, cambiamento del clima, esplosione sentita sino in Irlanda si dice, solo per citare alcuni fatti descritti.

       

      - Ho verificato personalmente che il popolo Greco adora letteralmente gli Italiani, mi hanno spiegato che questo e’ sin dalle epoche della Repubblica di Venezia, ma qualcosa mi aveva raccontato anche mio nonno, che nell’ultimo conflitto era da quelle parti.

       

      Tutto questo per dire che da quelle parti P.C. andrebbe davvero bene. Ma non solo in Grecia…

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    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
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      …Una nuova travolgente classe sociale si e’ affacciata sul teatro Europeo e gia’ da tempo:

      e’ la classe media della Russia, proviene principalmente da Mosca e da San Pietroburgo, nonche’ dai dintorni; per i Russi, mi spiegavano loro stessi, i dintorni sono a 700 Km, come dire che Milano e Roma si trovano nella stessa periferia, gigantesca Russia!!

      Sono in crescita economica e culturale, curiosi della nostra Italia e degli Italiani, hanno la passione per la nostra storia, le nostre idee ed i nostri prodotti: questo potrebbe essere

      un’altro sbocco di P.C., vista la vastita’ del territorio Russo. Grazie ed a piu’ Tardi LMF

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      Marco
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      Caro Massimo…bellissime suggestioni.

      In effetti, sin dalle primissime discussioni su Kublai è emersa la intrinseca esportabilità di ProCivibus fuori dai confini del nostro Paese. In effetti, da quello che mi risulta, all’estero sono molto avanti sui cosiddetti “early warning system”. Soprattutto Stati Uniti e Giappone stanno lavorando molto su questo tipo di sistemi di allerta (sul blog di ProCivibus ci sono diversi esempi). Tuttavia, non mi pare esista un sistema di crowdsourcing dedicato alla fase di prevenzione, come è ProCivibus. Se ProCivibus si affermasse come una “buona pratica” in Italia, sarebbe presto adottato in altri paesi, soprattutto in considerazione del fatto che la Protezione Civile Italiana è vista come un modello in tutto il mondo.A presto.Marco

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      Marco
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      Segnaliamo che abbiamo pubblicato la versione 4.0.5 del documento progettuale che recepisce tutti i suggerimenti giunti dalla community attraverso questa discussione.

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    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao Marco, scarico i documenti e do un’occhiata. Grazie a presto LMF

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    • Avatar di Federico
      Federico V.
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      Ciao Marco, Ora leggo (anche con una certa curiosità) la versione 4.0.5

      A presto!

      F

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    • Avatar di Marco
      Marco
      Membro

      @luca massimo @federico solo per dirvi che la 4.0.5 ha piccolissime modifiche rispetto alla versione che avete già letto. L e modifiche recepiscono esclusivamente i vostri suggerimenti.

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    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao Marco, ho dato un’occhiata veloce ed ho ritrovato le seguenti note, gia’ segnalate per la versione precedente:

      pag 4 ” in grado in grado”;
      pag 6 ” terrritorial “;

      pag 15 ” che saranno in parte orientate a alla messa punto “;

       

      Prova a verificare, intanto continuo la lettura. Grazie ed a piu’ tardi LMF

       

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    • Avatar di Marco
      Marco
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      Luca, grazie ancora. Aggiorno con le tue indicazioni. Penso che le correzioni aumenteranno la leggibilità del documento e questo mi sembra un fatto importante.

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    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao Marco, a completamento della lettura di verifica posso darti queste ulteriori indicazioni.

       

      Disallineamenti nelle scritte:

      pag 5
      ● servizi di pubblica utilità (stabilimenti ospedalieri, pronto soccorso, guardiamedica, 118, mass-media, operatori del settore delle telecomunicazioni,discariche, ecc.);
      ● potenziali fonti di pericolo antropico (industrie a rischio di incidente rilevante,tratti stradali critici);

      Frasi incomplete:
      pag 5
      ● da utenti che decidano, dolosamente, di inserire informazioni false o

      Da sistemare gli spazi:

      pag 5, pag 12
      - ingrado

       

      pag 6

      dell’OpenGovernment

      pag 8
      dell’OpenGovernment

      pag 13
      singolematerie

       

      Da sistemare:
      pag 15 
      L’attività di promozione è volta a far percepire agli Enti che le opportunità che possono cogliere

       

      Devo farti i complimenti sia per i contenuti del documento che per i fini sociali del tuo progetto.

       

      Ho verificato il documento conto economico ed a mio parere va bene, l’unico warning e’ sulla situazione passiva del terzo anno ( -231.000 Euro ): sarebbe da approfondire nel tentativo di

      limitarla e redistribuirla per anni.

      Ora mi dedichero’ ad una analisi qualitativa del sito internet, nell’ottica di verificare la sua navigabilita’ ed accessibilita’.

       

      Grazie per la tua attenzione, a piu’ tardi. LMF

       

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    • Avatar di Marco
      Marco
      Membro

      Luca, grazie mille ancora per le tue osservazioni,utilissime per il nostro progetto. Per quanto riguarda il sito … ci lavoriamo in continuazione per migliorarne l’usabilità. Ora stiamo lavorando anche per ottimizzarlo rispetto ai motori di ricerca. E su questo abbiamo ancora molto da fare. Buona giornata e a presto.

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    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao Marco e progettisti di Procivibus, sono molto contento del lavoro che avete fatto tutti voi e dell’impegno che ci state mettendo tuttora per migliorare, segno che ci tenete molto.

      Per aiutarvi in questo senso, ho iniziato l’analisi del vostro sito, partendo proprio dall’accesibilita’, diciamo che non sarebbe male poter inserire da parte vostra i due marchietti del W3C, che sono una garanzia se chi naviga non e’ normodotato, questo ovviamente dopo aver superato i test relativi.

      Ora io ho provato a farli girare, ti aggiungo il relativo output qui sotto, nella speranza che vi possa essere utile:

       

      http://validator.w3.org/check?uri=www.procivibus.it&charset=%28detect+automatically%29&doctype=Inline&group=0

       

      Grazie ed a presto LMF

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    • Avatar di Marco
      Marco
      Membro

      Luca, condivido la tua analisi. Ho visto l’output del validator. Quanto prima recuperiamo i 16 errori.  Anche se in questo momento stiamo cercando di riposizionare il sito sui motori di ricerca (cosa davvero ardua), l’accessibilità è un aspetto assolutamente importante per il contesto nel quale si muove ProCivibus. Grazie ancora e .. se ti è possibile, non ci abbandonare ;-)

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    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao Marco, sono contento di vedere che ti stanno a cuore i problemi di chi e’ meno fortunato e cerchi di risolverli.

      Purtroppo nel web si e’ diffuso un brutto vizio, che rispecchia ovviamente la vita comune, perche’ navigare in internet e’ come camminare per le vie di una grande citta’, tutti devono poterlo fare a loro modo.

      Ora andro’ ad analizzare altri particolari del sito e cerchero’ di darti le mie semplici indicazioni. Grazie e Buona Giornata LMF     P.S. Abbandonarvi? non ci penso nemmeno, siete tra i miei progetti preferiti.

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    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao Marco, alla luce di quanto sta per avvenire a livello di riorganizzazione dei Comuni e Province ( accorpamenti ) forse

      e’ necessaria una rilettura e revisione del piano, non pensi? I piccoli comuni soprattuttto sono tantissimi. Grazie ed a presto LMF

    • Autore
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    • Avatar di Marco
      Marco
      Membro

      Ciao Massimo. Certamente le notizie di questi giorni hanno un impatto sul nostro piano. Credo però che si debba attendere una stabilizzazione della situazione prima di fare delle valutazioni ed eventualmente delle modifiche al progetto. In ogni caso, come suggerisci tu, una riflessione sarà obbligatoria. Ciao e a presto.

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    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Grazie Marco, e’ vero e Pro Civibus e’ il primo progetto che mi e’ venuto in mente, ma l’indicazione

      vale per tutti i progetti che sono legati al territorio. Questa fase di “Ristrutturazione” e’ gia’ in corso 

      nel vicino Canton Ticino e per gli stessi motivi, con la differenza che li i sindaci dei piccoli comuni sono “Volontari” che percepiscono un’indennita’ rimborso spese di 5.000 Euro equivalenti circa, che rapportati all’alto costo della vita Ticinese, potrebbero essere paragonati al potere d’acquisto dei nostri 2000 Euro ( in un anno ). Nulla quindi da paragonare con la situazione attuale, abbiamo ancora molta strada da fare. Grazie ed a piu’ tardi LMF

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