• Paola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Trash' s ARTTrash' s ART il 6/6/2013

    I mobili dismessi vengono valutati, cioè acquistati?

  • Stella ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Trash' s ARTTrash' s ART il 5/6/2013

    QUALI ARREDI e OGGETTI SI POSSONO DEPOSITARE?
    Stipiti, sedie, tavoli, scrivanie, comò e comodini, poltrone, divani, testiera e struttura letto, librerie, mensole, lampade, lampadari (da tavolo, piantante, abat jour, applique), porte e finestre, ante, elettrodomestici, scatoloni da imballaggio e affini, specchi, quadri e cornici, cuscini, tende, vinili, orologi da parete, oggettistica minuta, suppellettili e strumenti da cucina e da ferramenta, complementi informatici, cancelleria, collezioni varie. Sono idonee anche solo parti degli arredi sopra elencati.
     
    DI CHE MATERIALE DEVONO ESSERE GLI ARREDI DEPOSITABILI?
    Legno, plastica, metallo, carta e cartone, vimini, corda, pelle, plexiglass, vetro, polistirolo, tessuti vari.
     
    MATERIALE AGGIUNTIVI
    Ferraglia varia, strumenti di lavoro.

  • Stella ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Trash' s ARTTrash' s ART il 5/6/2013

    Buongiorno Paola. Nel momento in cui ho elaborato la mia idea, ho scelto di restringere l’ambito di applicazione per svariate motivazioni.
    In primis, in merito alla mia predilezione: sono un architetto e la mia aspirazione è vivere della mia passione pertanto occuparmi di design è quanto di più affine e soddisfacente. il fatto che l’ambito sia “solo” di design di fatti non è un ambito così ristretto perchè questa parolina magica (=]) racchiude tante declinazioni e applicazioni.
    Borse/vestiti/accessori sono ambiti ugualmente dignitosi e stimabili ma già molto diffusi: ho ritenuto poco innovativo proporre un’idea già vista e facilmente replicabile. 
    Relativamente alla modalità di recupero degli scarti, i percorsi potrebbero essere differenti: sì allo spontaneismo perché chiunque può avere la necessità di dismettere o buttare mobili, suppellettili, elettrodomestici, arredi o parti di questi; sì altrettanto ad un accordo con piccole e grandi aziende (ristoranti, pub, tappezzerie, punti vendita di elettrodomestici, falegnamerie, etc) che potranno, in tal modo, disfarsi degli scarti e partecipare in modo attivo al loro reimpiego o commissionare una lavorazione e reintegrare poi gli oggetti re-stylizzati! :)

  • Paola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Trash' s ARTTrash' s ART il 5/6/2013

    Ciao Stella ti posso chiedere se Trash Art si limita al solo ambito del design d’arredo o se comprende anche altri settori? Penso ad esempio all’abbigliamento. E poi un’altra cosa. L’approvvigionamento dei materiali da riciclare come avverebbe? Con lo spontaneismo dei clienti o attraverso un sistema di messa in rete di altre aziende che, ad esempio, potrebbero rifornirvi dei loro “scarti”. Anni fa conobbi una cooperativa di giovani donne immigrate che vive in provincia di pistoia che fanno borse/vestiti/accessori rifornendosi con i materiali di scarto dell’industria dei divani/stoffe della zona. E mi sembrava una realtà, un metodo sopratutto interessante. 

  • Stella ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Trash' s ARTTrash' s ART il 31/5/2013

    Ciao Alfredo, grazie per avermi posto delle domande: è x me l’occasione di chiarire il mio progetto e di andarne più a fondo.
    Dunque, per quanto riguarda i PARTNER la mia, al momento, è una ricerca aperta nel senso che sto cercando delle figure che abbiano le competenze ma soprattutto l’energia e la progettualità tale da abbracciare la ia idea che si alimenta proprio della condivisione e della co-partecipazione: il mio progetto non vive di “me” nè attraverso me ma “con” me. Pertanto coloro i quali volessero farne parte, possono contattarmi e, assieme, dialogare e avviare una strategia organizzativa.

    GLI SPAZI necessari all’atelier potrebbero essere suscettibili ad adattamento. E’ chiaro che, dovendo ospitare oltre allo spazio espositivo l’officina vera e propria, completa di deposito (vedi foto), credo che il minimo spaziale necessario sia pari a 40 mq. Preferibilmente collocato a piano terra e inserito in un’ area commerciale.

    Relativamente al luogo ove aprire l’attività, mi riservo la possibilità di individuare un ambiente ricettivo e dinamico. La provincia di Roma è quella all’interno della quale, al momento, sto facendo ricerca. I suggerimenti sono ben graditi :)
    Grazie.

  • Alfredo ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Trash' s ARTTrash' s ART il 30/5/2013

    Ciao Stella,
    la tua idea mi piace molto e risponde ad una esigenza sempre più avvertita che   è condensata nelle 3E. Molti miei amici vorrebbero ad esempio avere la possibilità di rivedere l’arredo delle loro case cercando di recuperare mobili e oggetti. Alcuni cercano di rivitalizzare i vestiti che hanno magari messo una sola volta… Volevo chiederti come pensi di avviare il progetto. Hai dei partner? Hai pensato agli spazi necessari per l’atelier? Dove vorresti aprire l’attività?
    Quando hai voglia raccontaci qualcosa in più… Noi siamo qui per discutere e supportarti nello sviluppo della tua idea progetto.
    a presto
    alfredo