• Gianluca ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di NeronoteNeronote il 25/4/2011

    Eccomi, serata full immersion su Kublai. Il day by day è assorbito da cose tipo le spese di spedizione per gli Emirati Arabi o la preparazione dei nuovi contenuti.
     
    Grazie per il commento Anna, spunti interessanti!
     
    Fun factor – ratificato, è ufficialmente una delle dimensioni della proposta Neronote, avete ragione.
     
    Fattore tattile – vero, manca. L’idea però è di sopperire con un’extra di descrizioni (per ogni tessuto diciamo cose tipo la liscezza, il peso percepito, … che non fa nessuno) perchè spedire il book tessuti non sarebbe coerente con il modello (richiederebbe di fare una scelta tra gli oltre mille tessuti) ne scalabile. 
     
    Possibilità per gli utenti di uploadare le loro proposte – l’idea mi piace molto, nell’idea generale di “condivisione” della propria creatività. E’ una direzione…
     
    Aumentare il campionario virtuale e il numero e tipo di foto – hai ragionissima, da fare.
     
    Aumenta il livello di consapevolezza  - vero!!! non ci avevo pensato!! l’effetto collaterale è proprio quello, alla fine arrivi a “intendertene” di camicie (persino io :D). E’ sicuramente una dimensione importante, da capire come valorizzare. Personalmente osservo che da quando sono più competente sono anche più esigente sulle camicie che indosso.
     
    Per tuo papà: il tessuto oxford c’è, è uno dei tessuti che va di più, e c’è anche la descrizione. Ma è vero che non è molto usato nelle proposte. Indagherò il motivo.

  • anna ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di NeronoteNeronote il 18/3/2011

    Ciao Gianluca, grazie per il benvenuto!
     
    Sono assolutamente d’accordo nel definire “divertente” l’esperienza di progettazione della camicia su misura, il che sicuramente depone a vostro favore… certo ci saranno anche degli animi meno pratici e creativi che continueranno ad essere imboccati dai commessi, ma è semplicemente un altro target immagino.
     
    Quello che manca a Neronote, essendo un’esperienza virtuale, è un interfaccia tattile, sensoriale, perchè non inviate, su richiesta del cliente o insieme alla prima camicia ordinata, un campionario dei tessuti?
     
    Mi piace anche l’approccio che avete scelto per guidare gli utenti nella creazione, dando la possibilità di partire non da zero ma da una sorta di guida agli stili… aumenterei forse il numero di immagini di riferimento, in modo da creare una sorta di campionario virtuale… magari dando la possibilità anche agli utenti stessi di uploadare le camicie ricevute e da loro indossate, come è possibile fare con Threadless per le T-shirt. 
    Trattandosi di sartoria e non di magliette, questa fase è più delicata, ma penso che sia interessante avere un feedback anche visivo sui prodotti.
     
    Mi viene da proporre una riflessione come ultima cosa:
    con Neronote diventi più consapevole di quello che vuoi indossare e dei termini tecnici, per forza di cose, perchè non parti dalla prova/percezione ma dalla descrizione… cosa può comportare questo in termini di esperienza e di vendita?
     
    Direi che è tutto…anzi, mio padre chiede come mai non c’è il tessuto Oxford!E’ forse sotto altro nome?
     
    A presto e buon lavoro!
     
    Anna

  • Gianluca ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di NeronoteNeronote il 17/3/2011

    Un punto vendita fisico, a prescindere dalla possibile redditività, ora lo vedrei più come una distrazione.
     
    Neronote abita nel mondo digitale, cerca una visibilità globale e deve offrire un altissimo livello di servizio a diversi tipi di clienti. Tutte le energie al momento sono focalizzate su questo.
     
    Su Kublai ci sono anche stilisti ! Bello ! Speriamo che rispondano, sarebbe interessante un parere loro.
     
    Anna, ben arrivata. Aspetto con curiosità di leggere le tue note, ma per la pace con le camicie da donna servirà mooolta pazienza :)

  • anna ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di NeronoteNeronote il 14/3/2011

    … mi sto annotando le cose che voglio dire su Neronote… in attesa che i sarti facciano la pace con le camicie da donna!

  • Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di NeronoteNeronote il 14/3/2011

    gianluca
     
    ma dei designer di abbigliamento come questi smanettassero su Neronote, che ne uscirebbe fuori?

  • Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di NeronoteNeronote il 14/3/2011

    Certo che se non ci sono risorse per un punto vendita fisico, il discorso non si può fare.
     
    Però bisognerebbe ragionare sulla redditività di un negozio, per capire se l’investimento si ripaga o meno… ma forse avete già fatto i vostri calcoli…

  • Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di NeronoteNeronote il 4/3/2011

    tornando al tema della socializzazione dell’esperienza di acquisto, anche io credo che si possa fare…
    c’è sempre da stare attenti al delicato equilibrio dei pesi: cosa deve stare al centro dell’esperienza del potenziale acquirente? gli altri utenti o il brand?
    E’ difficile poi tenere le cose separate, ma è una bella sfida!
     
     

  • Gianluca ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di NeronoteNeronote il 4/3/2011

    Concordo, un punto vendita fisico potrebbe contenere esattamente stoffe, campioni (sopratutto) e frufru… un po tutti i possibili collaterali tranne l’articolo vero e proprio, che è on demand. Aggiungerei un’amabile assistente per prendere le misure e accompagnare il cliente nel processo online. E perchè un maxischermo touch alla Minority Report no ? :)
     
    A poterselo permettere non sarebbe per niente sbagliato. Lo vedo come un modo (costosetto) sopratutto di fare branding, per cui andrebbero aperti a NY, Pechino, Mosca, Roma…
     
    Non potendocelo permettere, intanto cerchiamo di muoverci bene nel mondo digitale.

  • Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di NeronoteNeronote il 4/3/2011

    gianluca
     
    io il vostro negozio lo vedrei pieno di stoffe, campioni, frufru, e altre cose che potrebbero farlo assomigliare ad una sartoria traditional tech un po’ come il Caffé Galante
    Io compro molte camicie. Uno dei miei fattori principali di scelta è la consistenza al tatto del tessuto. Questo elemento mi fa comprare prodotti dai 10 euro ai 100 euro indifferentemente. Dipende solo dalla sensazione.
     
    Quindi un punto fisico non è da sottovalutare, anche se il processo di acquisto viene assistito da qualcuno che inserisce l’ordine sulla piattaforma e fa’ arrivare il prodotto a casa (o ritiro in negozio per convenienza)
     
     
     

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