Associare le emozioni…ma come?

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  • Iniziato da Ivan Ferrero Avatar di Ivan

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      Ivan Ferrero
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      Ringrazio Maria per il tuo prezioso intervento, tanto che ho deciso di rispondere direttamente aprendo una nuova discussione.

      In effetti pare che il discorso “emozioni” richiami molto colori e suoni, e del resto non potrebbe essere diversamente.

      Grazie ai vostri interventi mi sto rendendo conto che l’ideale sarebbe non tanto quella di assegnare etichette (in informatica: tags), bensì creare associazioni.

      Le nostre emozioni sono strettamente collegate ai nostri sensi.

      Al momento, con le tecnologie di oggi, è possibile riprodurre immagini e musica, quindi colori e suoni.

      Sarebbe bello proporre direttamente quadri/foto e musiche, ma anche in questo caso si presenterebbe il difficile compito di decidere quali quadri e musiche utilizzare, e questo costituirebbe già una manipolazione generata ancora prima di arrivare a contattare l’utente.

      Mi rendo conto che anche l’idea di un’etichetta è molto arbitraria e soggettiva, ma è anche vero che esistono più studi in tal senso che garantiscono una discreta validità statistica.

      Inoltre i nostri sensi (se li osserviamo ad un livello macro) sono di natura analogica.

      Purtroppo nel momento in cui vuoi in qualche modo computare i dati e le associazioni abbiamo bisogno di una “traduzione” dall’analogico al discreto, ossia al digitale.

      Che cosa ne pensate?

      Quali potrebbero essere le vie di uscita?

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    • Post molto interessante a cui voglio dare il mio piccolo contributo :D.

      Io sono diplomata in pianoforte e ti posso dire che in musica ad ogni suono, o meglio ad ogni armonia si associa una sensazione, un’emozione. Penso che a tutti è evidente come alcune musiche siano allegre e altre molto meno, questo è determinato dalla loro armonia.Cercherò di spiegarmi meglio, anche se è un po complicato, l’armonia è l’insieme di più suoni emessi contemporaneamente, ora in base agli intervalli che intercorrono tra i vari suoni questi emessi contemporaneamente possono essere più o meno dissonanti. Ci sono due modi in musica, potremmo dire come se ci fossero le coppie di suoni pari e quelle dispari, il modo maggiore che è costituito da insiemi di suoni consonanti, che sono solari e trasmettono allegria e che possono essere paragonati ai colori caldi, e il modo minore caratterizzato invece da maggior tristezza e malinconia e che può essere paragonato ai colori freddi. Il compositore gioca con l’armonia per ottenere diversi “affetti” con le proprie musiche. Questo è un po l’ABC di come la musica riesce a trasmettere emozioni almeno nel sistema di musica occidentale.

      Ora per il legame tra musica e immagini mi vengono subito in mente i quadri di un’esposizione di  Mussorgsky, questo musicista russo di fine ottocento si ispira per questa  composizione ai quadri di un suo amico, ma poi anche tutta la musica a programma che in pratica racconta storie evocando immagini, come è evidente dai titoli di queste composizioni, come nel Tasso di Lizst, ma gli esempi sarebbero infiniti.

      Dopo questa lunga introduzione vorrei chiederti cosa intendi con manipolazione rispetto al sottoporre agli utenti un insieme di suoni o immagini. Dal mio punto di vista sarebbe interessante vedere se un’immagine o una composizione musicale suscita emozioni simili o meno, magari creando dei sondaggi o permettendo agli utenti di inserire loro stessi immagini o suoni che li hanno particolarmente colpiti per potersi così confrontare con gli altri.

      Sicuramente una parte della percezione è determinata dalla soggettività, ma penso che scavando un po si possa arrivare a trovare qualcosa di più universale.  

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    • Avatar di Ivan
      Ivan Ferrero
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      Ciao Antonietta e veramente benvenuta nella famiglia di YEP!

      Prima di tutto ti ringrazio per la tua “introduzione”, comunque piena di contenuti (certo, per un profano come me…) che meritano approfondimento.

      Appena ho un po’ di tempo cerco le opere degli autori che ci hai indicato, e ti invito a fare tutte le …introduzioni… che vuoi! ;-)

      Per “manipolazione” intendo dire che, proponendo una lista di emozioni/stati d’animo già con una loro struttura gerarchica (seppur molto blanda), si corre il rischio di porre già un’influenza esterna alle associazioni dell’utente.

      Da qui il pensiero di proporre dapprima una lista di etichette (emozioni/stati d’animo) non gerarchizzate, e la cui struttura gerarchica si forma man mano che l’utente associa un’emozione ad un’altra.

      Mi rendo però conto che questa fase prima o poi dovrà però terminare, per cui gli utenti che accedono nel tempo si ritrovano già con una struttura formata già dagli utenti che da tempo frequentano il Social Network.

      L’idea dei sondaggi è ottima, tuttavia può servire in una fase di beta testing da cui prima o poi bisognerà uscire per presentare al mondo un prodotto “finito”.

      In questo senso ricorrere a studi già effettuati potrebbe ridurre drasticamente i tempi di questa prima fase.

      Considera che YEP! non vuole essere un semplice esperimento di associazioni: i collegamenti tra le emozioni compongono la sua struttura di navigazione.

      Anche io sono un grande sostenitore di musica e immagini, dobbiamo comunque tenere conto che avremo a che fare con un computer, per ciò che riguarda l’elaborazione dei dati e quindi la creazione concreta della struttura.

      Tu che cosa ne pensi?

      Un saluto!

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    • grazie per il benvenuto :D

      però devo dirti che ancora non mi è chiara la tua idea. Alla fine il network dovrebbe permettere alle persone di dare loro una definizione alle emozioni, un’ etichetta diciamo. Poi dovrebbero costruire una struttura gerarchica e associare le emozioni. 

      Questo punto non mi è chiaro, la gerarchia cosa dovrebbe riguardare? Tipo  le emozioni positive e negative, in base ai loro effetti, o al fatto che appaiono insieme, o perchè provocate da stimoli simili?.

      Poi leggendo un po i post precedenti mi sembra che un altro  obiettivo sia la  condivisione, ma nel senso che le persone si raccontano, cioè raccontano la propria storia e condividono le proprie emozioni con gli altri utenti, quasi come se il net fosse il luogo per sfogarsi e trovare sostegno non so se mi sono spiegata T_T, o su un piano meno personale, tipo discussioni generiche su una particolare emozione e sugli stimoli che possono provocarla. Te lo chiedo perchè ho letto che ci sarebbero nel sito due mappe delle emozioni una personale e una generale e vorrei capire meglio.

      Altro punto non credo si arriverà alla definizione di un prodotto finito, o forse non ho capito cosa vuoi dire. Cioè le classificazioni ecc. dovrebbero essere in continua evoluzione perchè altrimenti chi per esempio si iscrive dopo la loro definizione al network non potrà dare il suo contributo nel costruirle. 

      scusa per le molte domande ma voglio capire bene la tua idea :D

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    • Avatar di Ivan
      Ivan Ferrero
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      Tranquilla Antonietta anzi i tuoi dubbi mi dicono che probabilmente la descrizione del progetto non è così chiara come credevo e che quindi devo rivederla.

      Detta in poche parole, immagina YEP! con tutte le classiche funzionalità di un Social Network.
      Quindi la gente posta foto, link, commenta, aggiorna il suo stato, ecc…

      La particolarità è che ad ogni post viene associata un’emozione/stato d’animo (o un paio, per vari motivi) da scegliere tra una lista.

      In questo modo è possibile navigare tra i post come un normalissimo Social Network, ma in più è possibile navigare tra le emozioni, vedendo cosa gli altri hanno postato riguardo a quella specifica emozione, ed eventualmente interagire.
      Ad esempio un utente potrebbe selezionare “spensieratezza” e vedere cosa i suoi amici hanno inserito per quello specifico stato d’animo.

      Inoltre il Sistema traccia le emozioni selezionate di volta in volta dall’utente, costruendo una vera e propria mappa.
      Questa mappa permette di esplorare il percorso delle proprie emozioni, oppure quelle dei propri amici.

      Ad esempio: se una persona scrive un commento (o inserisce una foto) e seleziona “autostima” e “coraggio”, queste due emozioni vengono collegate, per cui nella mappa risulteranno vicine e collegate tra loro.
      (ovviamente questo è un esempio moooooolto semplificato del processo di collegamento delle emozioni, ma è giusto per dare l’idea)

      Il collegamento tra le varie emozioni è fluido, costantemente in divenire, e muta man mano che le persone associano, cliccano, ecc…
      In questo modo la mappa può cambiare ad ogni accesso, aggiungendo anche un elemento ludico e di esplorazione…

      Poi può anche essere che alcuni utenti lo utilizzano per sfogarsi (può anche darsi che questo Sistema ispiri più questa dinamica, ma non è da me prevista a priori), ma questo starà al singolo utente, esattamente per i mille usi che si possono fare di altri Social Network tipo Facebook.

      Questo è il nucleo: in realtà la cosa è molto più complessa, ho già molte soluzioni, ma per adesso mi concentro sulle basi…

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    • Avatar di Criscia
      Criscia
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      Trovo utilissime le considerazioni di Antonietta e utilissime anche le tue spiegazioni, Ivan.
      Credo sia importante a questo punto, per cominciare a ragionare davvero a step con il tuo progetto, di avere le informazioni meno frammentate e più concentrate in un solo post.
      Lo dico perché altrimenti, chi si affaccia per primo, non sa dove intervenire per parlare del documento di progetto e finisce a farlo nella pagina in cui si discute di emozioni.
      Insomma, consiglierei se ti va Ivan, di fare un riassunto dell’intervento di Antonietta nel topic dedicato al tuo documento e riassunto della tua risposta.
      E’ l’unico modo per creare una discussione ordinata che nel tempo ti possa portare verso la definizione dell’idea e crescere.
      Spero a giorni di riuscire a darti anche un feedback da parte mia molto più mirato alla tua bozza (che ho già letto giorni fa. ma il tempo è tirannissimo!) ;)
      Un caro saluto!

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    • Avatar di Ivan
      Ivan Ferrero
      Membro

      Ok Criscia grazie per la dritta!

      A quanto pare sto tempo tiranno proprio non molla: anche io farò come da te suggerito…appena avrò un po’ di tempo…

      Un salutone!!!

      PS: quando sono al computer sono in multitasking, mi capita sempre di tenere aperte tante finestre e tanti programmi, per cui non sempre “capto” i messaggi inviati via chat.

      Sorry!

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    • Grazie Ivan ora mi è molto più chiaro il tuo progetto :), avevo anche letto la bozza del progetto ma ancora non avevo capito bene XD. Appena possibile la rileggo per cercare di darti anch’io nel mio piccolo qualche consiglio :D, buon lavoro!!!

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