Il Documento di Progetto + punti oscuri e criticità (ossia: the story so far…)

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  • Iniziato da Ivan Ferrero Avatar di Ivan

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      Ivan Ferrero
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      Un grande giorno per YEP!: finalmente online la prima parte della bozza del progetto.

      Certo detta così sembra un po’ poco, ma un Viaggio inizia sempre dal primo passo, giusto? ;-)

      Mancano ancora i dati di chi mi ha chiesto di collaborare: arriveranno anche quelli.

      Trovate questa prima parte qui in allegato, e per sicurezza cercherò di inserirla anche nella Homepage del Gruppo…se capisco come si fa!!!

      Nel frattempo ferve lo scambio produttivo di materiale ed impressioni: grazie a tutti!!!

      A presto!!!

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      Ivan Ferrero
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      Questione Privacy


      Riprendo una domanda fatta da Tito e la trasferisco qui…

      “L’altra questione collegata a questa è: quale  sarà il grado di riservatezza vs. pubblicità del tuo SN.   Ancora una volta, tutti abbiamo in mente facebook: ognuno può vedere solo le cose che pubblicano i suoi amici-contatti, poi ci sono i messaggi personali, etc.”

      E voi cosa ne pensate?

      Quali potrebbero essere le soluzioni migliori per garantire la privacy di un Social Network così particolare?

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      Ivan Ferrero
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      Essere se stessi dietro un Social Network?


      Trasferisco una domanda molto interessante di Tito…

      “Una frase che usi e che mi ha colpito è che di solito il web viene usato come uno schermo, mentre tu ambisci a protare le persone ad essere più aperte verso il prossimo, più autentiche nel mostrarsi. Ma questo è per  me anche il banco su cui si proverà l’innovatività del tuo progetto.  Io te la porrei così: perchè le persone sul tuo SN dovrebbero mostrarsi in modo più vero, più sincero di come fanno ad esempio su Facebook?”

      E secondo voi davvero ci sarebbe il problema dello “schermo”?

      Come potremmo fare perché le persone siano realmente se stesse in YEP?

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      Ivan Ferrero
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      Creare associazioni tra le Emozioni: mission possible?


      In un altro thread abbiamo avviato una discussione che rappresenta il centro di YEP!: come è possibile associare le emozioni tra di loro?

      Come è possibile assegnare un’etichetta ad un’Emozione, considerando che avremo a che fare con un sistema digitale quale è il computer? (ma, tutto sommato, è possibile?)

      Le nostre emozioni sono strettamente collegate ai nostri sensi.

      Al momento, con le tecnologie di oggi, è possibile riprodurre immagini e musica, quindi colori e suoni.

      Sarebbe bello proporre direttamente quadri/foto e musiche, ma anche in questo caso si presenterebbe il difficile compito di decidere quali quadri e musiche utilizzare, e questo costituirebbe già una manipolazione generata ancora prima di arrivare a contattare l’utente.

      Mi rendo conto che anche l’idea di un’etichetta è molto arbitraria e soggettiva, ma è anche vero che esistono più studi in tal senso che garantiscono una discreta validità statistica.

      Inoltre i nostri sensi (se li osserviamo ad un livello macro) sono di natura analogica.

      Purtroppo nel momento in cui vuoi in qualche modo computare i dati e le associazioni abbiamo bisogno di una “traduzione” dall’analogico al discreto, ossia al digitale.

      Che cosa ne pensate?

      Quali potrebbero essere le vie di uscita?

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      Ivan Ferrero
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      Antonietta:

      “In musica ad ogni suono, o meglio ad ogni armonia si associa una sensazione, un’emozione. Penso che a tutti è evidente come alcune musiche siano allegre e altre molto meno, questo è determinato dalla loro armonia.Cercherò di spiegarmi meglio, anche se è un po complicato, l’armonia è l’insieme di più suoni emessi contemporaneamente, ora in base agli intervalli che intercorrono tra i vari suoni questi emessi contemporaneamente possono essere più o meno dissonanti.”

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      Ivan Ferrero
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      Ivan:

      “Detta in poche parole, immagina YEP! con tutte le classiche funzionalità di un Social Network.

      Quindi la gente posta foto, link, commenta, aggiorna il suo stato, ecc…

      La particolarità è che ad ogni post viene associata un’emozione/stato d’animo (o un paio, per vari motivi) da scegliere tra una lista.

      In questo modo è possibile navigare tra i post come un normalissimo Social Network, ma in più è possibile navigare tra le emozioni, vedendo cosa gli altri hanno postato riguardo a quella specifica emozione, ed eventualmente interagire.
      Ad esempio un utente potrebbe selezionare “spensieratezza” e vedere cosa i suoi amici hanno inserito per quello specifico stato d’animo.

      Inoltre il Sistema traccia le emozioni selezionate di volta in volta dall’utente, costruendo una vera e propria mappa.
      Questa mappa permette di esplorare il percorso delle proprie emozioni, oppure quelle dei propri amici.

      Ad esempio: se una persona scrive un commento (o inserisce una foto) e seleziona “autostima” e “coraggio”, queste due emozioni vengono collegate, per cui nella mappa risulteranno vicine e collegate tra loro.
      (ovviamente questo è un esempio moooooolto semplificato del processo di collegamento delle emozioni, ma è giusto per dare l’idea)

      Il collegamento tra le varie emozioni è fluido, costantemente in divenire, e muta man mano che le persone associano, cliccano, ecc…
      In questo modo la mappa può cambiare ad ogni accesso, aggiungendo anche un elemento ludico e di esplorazione…”

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      Ivan Ferrero
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      Come creare una struttura/gerarchia delle Emozioni?


      Il fulcro di YEP! è la creazione di una mappa delle Emozioni, che vengono collegate tra loro man mano che l’utente aggiorna il suo stato, commenta, clicca, ecc…

      Come è possibile creare una struttura/gerarchia delle Emozioni?

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      Ivan Ferrero
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      Mauro:

      “La tassonomia non buttarla via, magari potrebbe servire un approccio ibrido: tassonomia + insieme di coordinate/pesi in uno spazio di coordinate più o meno fissato, più o meno manipolabile dall’utente. Che ne pensi?

      La sfida potrebbe essere implementare uno spazio di coordinate creato dall’utente e sovrapponibile in parte con quello di altri utenti ad esempio.”

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      Ivan Ferrero
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      Ivan:

      “Diciamo che la summa sarebbe avere due “mappe”: una personale dell’utente, l’altra collettiva del gruppo.

      Spingendoci molto oltre sarebbe interessante avere più mappe per più livelli di “interazione”, es.: una mappa per ogni gruppo di discussione/cerchia di amici, zona geografica, ecc…

      Questo sarebbe molto importante per l’utente singolo, per chi poi eventualmente vorrà aprire gruppi “privati”, e costituirebbe uno degli aspetti della monetizzazione del social network.”

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    • Sull’ esempio del web counselling, potremmo considerare che ci sono dei soggetti psicologici che prediligono il contatto indiretto, quindi la mediazione dello schermo. Fra questi ad esempio nemmeno skype amano perchè “si vedono”  quindi una parte ne troverebbe sicuramente giovamento, quando il problema privacy è chiarito.

      La fantasia che mi viene è di creare una sorta di profili di accesso “vestiti” che un fruitore si mette così, magari  da un timido che indossa un profilo più cauto…si porta a scoprirsi che la “gabbia-profilo” è stretta e quindi entrare in una un pochino più larga. E così apre un po di più se stesso…e avanti. Così in in vestitino un pò più largo uno si sperimenta (e si concede) acquistando fiducia nello strumento. Qui però credo che il lavoro di moderazione sia una parte fondamentale. :)

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    • dopo aver creato delle immagini, video, musiche “guida” attraverso una sorta di questionario fast, arrichire le sfumature attraverso gli stessi fruitori del servizio.

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    • questo si sposerebbe bene con l’idea del profilo_vestito di cui accenavo sopra. Fra noi di questo luogo ci capiamo…fuori dobbiamo parlare in altro modo.

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      Ivan Ferrero
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      Fantastico consiglio Don!

      Così su due piedi, pensando al discorso del vestito, mi viene in mente che ogni partecipante potrebbe auto-associarsi un colore (o un quadro, o una musica) che rappresenti il suo stato emotivo del momento (che quindi potrà cambiare quando vorrà).

      Questo potrebbe essere il suo vestito, una sorta di avatar ma sempre funzionale allo scopo di YEP!

      Rimanendo all’interno di questo concetto, si tratterebbe poi di trovare vari livelli di avatar (per ogni tipo di avatar) che permetta lo scoprirsi di più o di meno per un determinato sentimento.

      Mi piace perchè in questo modo si sta delineando un social network che costuisca un Percorso in sè, al di là di ciò che viene condiviso nel concreto (una canzone, uno stato, un’immagine, ecc…).

      Sotto quest’ottica il frequentare YEP! potrebbe assumere una funzione catartica, una sorta di Percoso di Consapevolezza.

      PS: credo sia arrivata ora di rimettere le mani sulla bozza di progetto ed aggiornarla… ;-)

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      Ivan Ferrero
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      Si potrebbe realizzare un questionario fast (ma serio!) da sottoporre al momento dell’iscrizione.

      Questo potebbe essere il punto di partenza, e poi potrebbe anche essere interessante per la persona osservare come si modifica nel tempo.

      Potrebbe essere interessante dare la possibilità all’utente di visualizzare il suo “andamento”, il suo Percorso, ed eventualmente condividerlo (pensa all’utilità per i gruppi!).

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