• Angelita ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Progetto AutismoProgetto Autismo il 12/5/2010

    Bene Fabio, sono contenta che pian piano il progetto stia prendendo forma e che si incominci a parlare di metodologie da adottare e di interventi da realizzare. Ho letto che lo scopo del programma educativo TEACCH è quello di favorire lo sviluppo dell’individuo, la sua integrazione sociale e l’autonomia, tenendo conto dei deficit specifici che il disturbo autistico comporta. Uno degli obiettivi essenziali è che nell’età adulta la persona autistica possa vivere con gli altri membri della società in un contesto meno segregante possibile, e di permettergli di gestire al meglio la propria vita quotidiana. Ho anche letto che gli interventi devono essere flessibile, costruiti in funzione dei bisogni e del livello di sviluppo del singolo bambino e soggetti a modifiche in ogni momento. Pertanto la struttura professionale che deve portare avanti questo progetto deve essere, non solo estremamente qualificata, ma anche consistente. Magari potrebbe esservi di aiuto (sempre che non lo abbiate già fatto) definire una struttura organizzativa dove individuare e chiarire le aree di lavoro necessarie all’attività. La stesura di un piano e l’utilizzo di queste metodologie deve comprendere risorse, tempi e obiettivi. A presto
    Angelita

  • Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Progetto AutismoProgetto Autismo il 12/5/2010

    Fabio, da quello che scrivi mi pare di capire che il metodo che avete in mente sia un po’ selettivo… certo, l’obiettivo è sfidante, ma così non si rischia di rivolgersi ad un gruppo di interessati troppo esiguo?

  • fabio ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Progetto AutismoProgetto Autismo il 12/5/2010

    Grazie Angelita, sono contento che hai colto appieno il nostro progetto infatti il nostro obiettivo è proprio quello di portare il soggetto autistico dalla scuola superiore all’inserimento di processo lavorativo.
    Per quanto riguarda l’intervento scolastico, nostra intenzione sarebbe quella di intervenire su soggetti che hanno superato le scuole medie. Vorremmo concentrarci con quei soggetti con una diagnosi di Autismo ad alto funzionamento o Asperger. Utilizzando con loro il metodo formativo in loro possesso. (T.E.A.C.C.H., o A.B.A)
    Per quanto riguarda l’inserimento lavorativo all’inizio la necessità che abbiamo è quella di trovare soggetti autstici più compatibili con le nostre attività. Perché la creazione di un progetto, la lavorazione di un manufatto può coinvolgere negativamente alcuni soggetti invece di altri. Bisogna sapere che queste persone hanno (di solito) importanti problemi sensoriali, ma variano da soggetto a soggetto. Quindi più che ad un livello cognitivo o una gravità del problema autistico, bisognerà confrontarsi con il singolo soggetto per capire eventualmente se esistono delle difficoltà superabili (modificando il processo lavorativo, oppure mettendo delle cuffie se l’ambiente lavorativo è particolarmente rumoroso per il ragazzo, ) oppure insuperabili.

  • Angelita ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Progetto AutismoProgetto Autismo il 6/5/2010

    Ciao Marino,
    se ho compreso bene, nella bozza di progetto descritta da Fabio dovreste procedere su due linee di intervento, riabilitativo e abilitativo:
    1) Con programmi di formazione scolastica;
    2) Con programmi mirati alla formazione professionale e all’inserimento lavorativo;
    Il due programmi di fatto sono parte integrante l’uno dell’altra. Magari è necessario approfondire questi due aspetti, strutturandoli anche per fasce di età e per tipologia di intervento offerto. Vi aiuterà, complessivamente, nell’organizzazione dell’intera struttura. Qual è la forma giuridica a cui avete pensato? Credo sia importante avviare rapporti con altre realtà ed enti non profit attivi sul campo. Creare una strutturata rete di partnership che sostengono a 360° la vostra iniziativa è per voi necessario. Avete già avviato qualche contatto? L’officina dell’arte ad esempio è nata anche grazie al sostegno di due fondazioni. Una è UMANA MENTE sostiene i progetti non solo con un contributo economico, ma creando con l’ente una partnership vera e propria; l’altra è la Fondazione Bambini e Autismo ONLUS, che, attualmente, ha Centri dislocati in Friuli Venezia Giulia e in Emilia Romagna – dove opera in convenzione e/o accreditamento con gli enti pubblici. Perché non provate a mettervi in contatto con loro?
    A presto
    Angelita

  • Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Progetto AutismoProgetto Autismo il 6/5/2010

    Ciao Fabio, è un buon inizio… mi prendo un po’ di tempo per commentarlo.
    Piuttosto Marino, potresti spostare questo testo lungo nella casella di testo sotto il logo? In questo modo lo vedono tutti, altrimenti tra i commenti sparisce presto.

    Oppure mettete il testo in un documento tipo pdf e lo caricate sempre sopra…

  • fabio ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Progetto AutismoProgetto Autismo il 6/5/2010

    Ciao Marino questo può essere un avanzamento della bozza di progetto: cosa ne pensate?

    PROGETTO AUTISMO Fondare una struttura che si occupi dei ragazzi e di giovani adulti affetti da disturbi dello spettro dell’autismo cercando di svilupparne le capacità creative, auspicando così il loro passaggio da disabili assistiti a cittadini.

    PROGETTO AUTISMO
    —————————————–
    Premessa.
    COS’E’ L’AUTISMO
    L’autismo rappresenta un disturbo diffusosi purtroppo esponenzialmente nel corso degli ultimi vent’anni, un po’ su tutto il globo.
    Esso interessa la funzione celebrale: la persona affetta da tale patologia mostra una marcata diminuzione dell’integrazione sociale e della comunicazione, anche se attualmente risultano ancora sconosciute le cause di tale manifestazione.
    I SINTOMI DELL’AUTISMO
    Questo disturbo interessa la funzione celebrale. Esso azzera o limita, attraverso il fenomeno dell’ecoalia (ripetizione di parole udite, con intervalli immediati o più prolungati), la comunicazione verbale dei soggetti colpiti. Inoltre questi si muovono attraverso azioni stereotipate, e manifestano una grande attenzione all’abitudine, all’ordine delle cose: al contrario, l’inquietudine dovuta, ad esempio, allo spostamento di un oggetto ed all’impossibilità di riportarlo al suo posto originario, può provocare crisi di pianto o di riso, aggressività, ma anche passività assoluta dinanzi a qualsiasi stimolo.
    I TRATTAMENTI DELLA MEDICINA VERSO L’AUTISMO
    La natura complessa della malattia non ha permesso lo sviluppo di una ’strada’ certa: non è possibile attuare trattamenti uguali per tutti i soggetti, per tutte le età, per tutte le molteplici esigenze. In ogni caso, sono previsti dei ‘percorsi’ di crescita, che vedono nelle figure dei genitori due pilastri fondamentali, poichè essi possono, durante la vita quotidiana, sfruttare il massimo periodo utile d’apprendimento dei bambini, limitando di fatto le conseguenze dovute allo sviluppo dell’autismo.

    E DOPO?
    Qui si presenta il primo grande ostacolo per i soggetti autistici , il passaggio da bambini (dove anche se in modo discontinuo e disorganizzato è garantito la frequentazione scolastica) ad adulti.

    Il futuro (vero problema delle famiglie), nella maggioranza dei casi, gli autistici vivono con i genitori finché questi non potendo più assisterli li “affidano” ad istituti dove passeranno il resto della loro vita, alcuni i più fortunati vivranno in strutture assistite dove potranno eseguire dei piccoli lavori e vivere in comunità.

    Perché PROGETTO AUTISMO

    (Carattere Innovativo del Progetto).

    L’intento di progetto autismoI è trovare un’altra via all’integrazione. Forti di iniziative analoghe (l’officina dell’arte, cascina Rossago, ecc) dove è possibile percorrere e realizzare questo nostro sogno. Abbiamo pensato ad una struttura flessibile articolata in due parti. La prima di sostegno ai ragazzi studenti, dove è possibile un aiuto concreto per la formazione scolastica, permettendo il superamento di difficoltà legate all’approccio educativo. Utilizzando educatori formati con metodologie specifiche (A.B.A.., T.E.A.C.C.H.).

    La seconda, progetto autismo invece seguirà i ragazzi dopo la scuola inserendoli in un progetto artistico/professionale dove potranno conoscere e sviluppare processi lavorativi atti ad una creazione di un manufatto partendo dalla fase progettuale fino alla loro realizzazione. Finendo, (perché no?) anche da una possibile vendita con il pubblico.

    COME?
    L’idea che avevo in mente per il progetto è la seguente:

    creare una struttura che si occupi dei ragazzi (scuola superiore) e di giovani adulti affetti da “disturbi dello spettro dell’autismo”.
    Chi verrà seguito dalla struttura dovrà essere autonomo per quanto riguarda la cura personale del proprio corpo, dovrà essere capace di eseguire piccoli compiti in autonomia.
    I ragazzi che seguiranno la scuola superiore saranno seguiti da educatori (formati sulla cura dell’autismo) per poter seguire insieme il percorso didattico della scuola superiore. Dando la possibilità al ragazzo di creare un metodo di studio e poter affrontare eventuali difficoltà. Il servizio dovrebbe svolgersi nel pomeriggio (tre, quattro ore) dalle 14 alle 18.
    Per quanto riguarda i giovani adulti si dovrebbero creare 2 gruppi uno alla mattina uno al pomeriggio (durata 4 ore) dove i ragazzi dovrebbero imparare un’attività artigianale seguito da un esperto e da educatori.
    Sarebbe interessante anche condividere tra i due gruppi l’ora di mensa, dove sarebbe possibile avere un momento di condivisione comune.
    La struttura vorremmo farla in un piccolo centro della regione Lombardia (ad esempio Crema)
    In un posto il più silenzioso possibile o molto tranquillo con una discreta possibilità di accesso..

    Risultato atteso.
    Il risultato atteso dal progetto, (di questo siamo pienamente convinti) è tracciare la via ad altre attività analoghe, dove è possibile creare una rete sempre più fitta dove nessun autistico sia lasciato solo nella sua disabilita.

  • Marino ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Progetto AutismoProgetto Autismo il 6/5/2010

    Crema si (e ci) fa attendere….appuntamento posticipato a Giugno: almeno abbiamo un contatto qualificato e competente e posso occupare questo periodo in alcune cose importanti.
    Innanzitutto il logo (che ne pensate?) lo miglioriamo lo cambiamo lo teniamo?
    Fatemi sapere…..Poi la partecipazione e soprattutto l’ ascolto di esperienze simili anche qui su kublai per ampliare le mie conoscenze. Infine la stesura della bozza di progetto anche se preferisco definirla e pubblicarla a giugno ci posso cominciare a lavorare.
    Sarò anche online il più possibile ovviamente!

  • Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Progetto AutismoProgetto Autismo il 3/5/2010

    interessanti questi sviluppi… restiamo in attesa di conoscere le evoluzioni

  • Marino ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Progetto AutismoProgetto Autismo il 28/4/2010

    Sto attendendo una risposta da Anffas Crema che sembrerebbe ben disposta ad avviare un programma comune. Non volevo postare il messaggio perchè non ne sono ancora sicuro personalmente e soprattutto andranno chiarite meglio le rispettive competenze. Mi sembra giusto tenervi al corrente ma non volevo fare nomi di persone o enti senza il loro assenso (ok l’ho già fatto). La loro velocità non è la nostra, ma sono assolutamente fiducioso. Nicola hai ragione sui tempi eccome me ne sto accorgendo!!! Grazie Angelita sei preziosissima in effetti l’ Officina dell’ arte è molto più vicina ai nostri intenti rispetto a Cascina Rossago per esempio, è bellissimo e soprattutto molto ben strutturato, a quanto sembra se riuscissimo a fare una piccola parte di quello che fanno loro avrei ottenuto già un traguardo importante.

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